LUCA FORNOVO, La Stampa 10/5/2012, 10 maggio 2012
Blitz al Monte dei Paschi si indaga su Antonveneta - Siena, piazza Salimbeni, ore 7,20: la Guardia di Finanza bussa alla porta del Monte dei Paschi di Siena, una delle banche più antiche d’Italia
Blitz al Monte dei Paschi si indaga su Antonveneta - Siena, piazza Salimbeni, ore 7,20: la Guardia di Finanza bussa alla porta del Monte dei Paschi di Siena, una delle banche più antiche d’Italia. È la prima scossa del terremoto giudiziario e finanziario che ieri ha sconvolto Mps con 64 perquisizioni a tappeto, estese non solo a Siena, ma anche in altre città (Firenze, Roma, Padova, Mantova e Milano), coinvolgendo anche blasonate banche italiane e straniere. Al centro della maxi-inchiesta della Procura di Siena, avviata lo scorso autunno e che ha firmato 38 decreti di perquisizione, è l’acquisizione di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi. Inevitabili le ripercussioni in Borsa: ieri il titolo Mps ha perso a Piazza Affari quasi il 7%. Dalla sede centrale di Rocca Salimbeni alle abitazioni di dirigenti ed ex dirigenti, tanto della banca, quanto della Fondazione Mps, i 147 militari della Guardia di Finanza hanno acquisito in giro per l’Italia documenti giudicati utili per ricostruire i motivi di un’acquisizione giudicata, dagli inquirenti, troppo onerosa. Banca Santander, spagnola, aveva comprato Antonveneta, nel 2007, a circa 3,3 miliardi di euro. Due mesi dopo Mps acquista Antonveneta per oltre 10 miliardi. Più di 6 miliardi e mezzo di differenza che i sindacati, i piccoli azionisti e vari osservatori hanno sempre giudicato privi di giustificazione. Al momento risulterebbero indagati almeno quattro dirigenti legati a Mps. Giuseppe Mussari, ex presidente della banca e alla guida dell’Abi, non risulta al momento tra gli indagati. Le Fiamme Gialle coordinate dal Nucleo valutario di Roma, guidato dal generale Leandro Cuzzocrea, hanno perquisito poi le abitazioni e gli studi di Mussari, del presidente della fondazione Mps Gabriello Mancini, dell’ex dg della Banca Antonio Vigni, dell’attuale direttore generale della fondazione Claudio Pieri e dell’ex direttore generale della fondazione, Marco Parlangeli. Ma il terremoto Mps ha coinvolto anche altri istituti di credito italiani ed esteri che hanno assistito come consulenti la banca toscana nell’operazione Antonveneta. Perquisizioni e acquisizioni così sono avvenute anche in Mediobanca, Intesa Sanpaolo, Jp Morgan, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs e pare anche l Credit Agricole e Barclays. Le ipotesi di reato sono aggiotaggio, ostacolo all’autorità di vigilanza e manipolazione del mercato per le azioni di Mps. L’indagine della Procura di Siena si concentra sull’aumento di capitale del 2008 e sullo strumento finanziario Fresh da un miliardo di euro utilizzato per finanziare l’acquisizione da 9 miliardi di Antonveneta. Ma la Procura indaga anche sull’aumento di capitale da 2,1 miliardi varato a maggio dello scorso anno da Mps. Gli accertamenti riguardano l’operazione da circa 1 miliardo, finanziata dalla Fondazione Mps, in parte mediante una esposizione per 600 milioni con 11 banche guidate da Jp Morgan. Soldi che si sono aggiunti ai 490 milioni di debiti della Fondazione verso Mediobanca e Credit Suisse collegati al Fresh del 2008. Di qui le perquisizioni scattate ieri presso le banche. Una delle ipotesi investigative riguarda la manipolazione in Borsa, lo scorso gennaio, del titolo per sostenere il prezzo ed evitare la caduta sotto la soglia fissata per il reintegro delle garanzie alle banche creditrici dell’istituto senese. La Fondazione Mps e la banca assicurano «massima collaborazione» con gli inquirenti e «piena fiducia» nell’attività giudiziaria. Il blitz della finanza rischia di paralizzare la banca e la tensione è alta anche in città. Il sindaco Franco Ceccuzzi e il presidente della Provincia, Simone Bezzini chiedono alla Procura che «sia fatta chiarezza in tempi brevi». Un momento difficile anche per i nuovi vertici dell’istituto toscano. «Ci vediamo domani» ha tagliato corto ieri il neo presidente di Mps, Alessandro Profumo (ex ad di Unicredit) che oggi insieme all’ad Fabrizio Viola incontrerà i giornalisti alle 12 a Siena per la sua presentazione.