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 2012  maggio 11 Venerdì calendario

APPUNTI VOCE ARANCIO 9/5/2012


SUCCESSO «Ognuno ha la propria via, l’errore più grande sarebbe pensare che ce ne sia una che va bene per tutti. Ma tra i percorsi possibili al successo, il mio è stato una via direttissima: semplicemente, non sono mai andato a scuola» (il designer inglese Philippe Starck).

AUTODIDATTA Leonardo imparò studiando da solo latino, anatomia, ingegneria, architettura. Van Gogh fu pittore autodidatta, così come Ligabue che iniziò a dipingendo cartelloni e fondali per circhi equestri. Anche Maurizio Cattelan è un autodidatta.

LAVAGNA La Lim, ovvero la lavagna digitale in uso in molte scuole italiane. Pennarello digitale al posto del gesso bianco, dotata nella sua versione più comune di un proiettore, oltre che collegabile al computer, la Lim consente di scrivere, mostrare video e immagini, navigare su Internet. Funzioni base cui se ne possono aggiungere di più sofisticate, ma che bastano già a rivoluzionare una lezione tradizionale nel segno della multicanalità e della partecipazione.

SCUOLE Il 78% delle scuole elementari e medie in Italia possiede un laboratorio multimediale e, tra questi istituti, il 65% è dotato di almeno una lavagna interattiva.

PROMESSE «Non userò più abbreviaz.» (promessa di Bart Simpson scritta alla lavagna).

TABLET Al liceo scientifico Lussana di Bergamo dieci classi sperimentali hanno sostituito del tutto i testi cartacei con tablet. Il risultato è, per esempio, un canto di Dante che si apre con il testo recitato da Benigni in video e si chiude con i commenti dei principali autori, le declamazioni di Gassman, la bibliografia e la sitografia del caso.

FOLLOWERS Secondo una ricerca di Università.it oggi soltanto cinque atenei italiani superano i duemila followers su Twitter. In vetta l’Università di Torino, seguita dal Politecnico di Milano e di Torino, da Padova e Bologna. La ricerca evidenzia poi come il 66% degli atenei abbia una propria pagina Facebook, dove svetta l’Università Bicocca di Milano con oltre 30 mila fan.

ISCRIVERE L’iniziativa “Scuola in chiaro”, realizzata dal Ministero dell’Istruzione, permette di iscrivere i propri figli a scuola via web. Per ora aderiscono al progetto digitale undicimila istituti in tutta Italia, dall’asilo al liceo. Si può cercare la scuola più adatta al proprio caso facendo una ricerca sul territorio o inserendo direttamente un nome. Per ogni istituto c’è una scheda più o meno dettagliata, che elenca offerta formativa, didattica, servizi, personale e altre informazioni. La mappa suggerisce anche il percorso più idoneo per raggiungere la scuola.

ONLINE Dal prossimo autunno i corsi universitari di Harvard e del Mit, i centri accademici di Boston, saranno accessibili senza costi sulla piattaforma online EdX, ma non rilasceranno attestati di frequentazione o crediti formativi. E l’Open access working group del Mit ha proposto di distribuire in formato online aperto tutte le pubblicazioni scientifiche.

TITOLI Il 19,8% degli italiani tra i 30 e i 34 anni ha conseguito un titolo di studio universitario.

ITUNES U Apple ha realizzato una versione per l’università di iTunes e l’ha chiamata iTunes U. Più di mille università partecipano alla condivisione di lezioni e materiali didattici, tra queste anche una dozzina di università italiane. Ad oggi ci sono stati più di 700 milioni di download dei contenuti offerti gratuitamente tramite iTunes U dalle università di tutto il mondo, e in futuro questa è una delle strade attraverso le quali gli studenti universitari potranno accedere ai contenuti delle proprie università o di quelle di qualsiasi parte del mondo.

FIGLI Secondo il Wall Street Journal per la prima volta nella storia i figli americani sono più ignoranti dei loro genitori. Motivi: costi dei college, rifiuto degli studenti di indebitarsi, numero crescente di ragazzi che lasciano durante le superiori, incertezza sui guadagni possibili dopo lunghi studi, genitori che non insistono eccetera.

GAO KAO Dei nove milioni di cinesi che si presentano ogni anno al Gao Kao, l’esame di ammissione all’università: i primi duecentomila sono ammessi alle università di primissimo livello; due milioni in università normali; due milioni e mezzo in università che sono in realtà licei: gli altri cinque milioni e passa tornano a casa.

INGLESE Per fare concorrenza alle università americane, le università sudcoreane, giapponesi e cinesi offrono interi corsi di laurea esclusivamente in inglese.

CONFRONTI La Cina spende per l’università il 4% del Pil, gli Stati Uniti il 2,7%. l’Europa l’1,1%.

LAVORO I ragazzi italiani tra i 15 e 24 anni in cerca di lavoro sono 600 mila.

CELIBI Il primo lavoro di Giulio Andreotti, nel 1937: avventizio all’ufficio delle imposte, in particolare addetto all’imposta sui celibi.

PIL «Se gli americani sapessero davvero usarci, per esempio, il loro prodotto interno lordo crescerebbe» (Reid Hoffman, fondatore di Lindedin, il social network per i professionisti in cerca di lavoro).

LINKEDIN La versione inglese di Wired ha calcolato che Linkedin incassa 260 milioni di dollari l’anno per le analisi dei circa 150 milioni di profili attivi (3,3 milioni in Italia) vendute alle società che cercano personale qualificato.

NOIOSO «Lavorare è meno noioso che divertirsi» (Baudelaire).