Aldo Grasso, Corriere della Sera 10/05/2012, 10 maggio 2012
L’IMBARAZZANTE PARODIA DI PINOCCHIO
Imbarazzante è forse l’aggettivo più educato e più consono per definire l’operazione di ColoradoFilm «’Sto Classico», una serie di quattro parodie di libri celebri: Pinocchio, Romeo e Giulietta, Odissea e Il Signore degli Anelli (Italia 1, martedì, ore 21.10, ascolti in media con la rete).
Ma non hanno mai visto «Biblioteca di Studio Uno», non hanno mai visto come il Quartetto Cetra parodiava i classici? Quando si fanno versioni pop di opere celebri ci vuole una bravura fuori dal comune, ci vogliono interpreti di prima grandezza, ci vuole cultura, molta cultura.
Ma che strazio questo «Pinocchio dove sei!», prodotto da Maurizio Totti e Piero Crispino, ideato e scritto da Fabrizio Gasparetto e Massimo Chiellini, Carlo Gabardini, Nicola Lorenzi, con Giovanni Bognetti, Graziano Cutrona, Cristiano Fantechi, Antonio Losito e con i Gem Boy, interpretato, si fa per dire, da Gianluca Fubelli (Pinocchio), Biagio Izzo (Geppetto), Paolo Ruffini (Grillo Parlante), Chiara Francini (Fata Turchina), Dino Abbrescia (Mastro Ciliegia), Panpers (Gatto e la Volpe ), Gabri Gabra (Lucignolo), Laura Magni (Giudice), Francesco Pannofino (Mangiafuoco) e altri ancora.
Le battute sono di questo livello. Grillo Parlante: «Ti do solo buoni consigli», Pinocchio: «Senti un po’, presidente dei consigli». Una delle regole d’oro della parodia musicale è che le canzoni devono essere molto conosciute, non brani musicali rivisitati con arrangiamenti fintamente preziosi (altrimenti il modello involontario diventano «I promessi sposi» di Michele Guardì).
L’altra idea che regge tutto l’impianto è che la storia rivisitata di Pinocchio è intervallata da alcuni generi televisivi, tipo il talk show, esattamente come si faceva quarant’anni fa, ma almeno allora l’espediente era nuovo.
E poi dicono che quelli di Colorado hanno il complesso di Zelig!
Aldo Grasso