A. Far., Corriere della Sera 09/05/2012, 9 maggio 2012
MOLESTIE GAY, DENUNCIATO TRAVOLTA —
Un massaggiatore di Los Angeles ha fatto causa per due milioni di dollari a John Travolta, accusandolo di molestie sessuali in un albergo di Los Angeles. La notizia (proprio nel giorno in cui nei sondaggi la maggior parte degli americani si dice favorevole alle nozze gay) rilancia le voci sulla presunta omosessualità di Travolta, peraltro mai confermate dal diretto interessato che dal 1991 è sposato con l’attrice Kelly Preston.
La legge californiana consente alle vittime di un’aggressione sessuale di mantenere l’anonimato per evitare l’imbarazzo della pubblicità e nei documenti il massaggiatore non viene quindi mai identificato. Ma a dar retta alla querela presentata da Okorie Okorocha, l’avvocato del presunto molestato, la star avrebbe assaltato il suo cliente in una stanza dell’esclusivissimo Beverly Hills Hotel, il 16 gennaio scorso.
Il massaggiatore ha raccontato di essere stato contattato telefonicamente da un individuo anonimo che gli chiese di incontrarlo in un angolo della strada, e che lo portò all’hotel per un massaggio che avrebbe pagato 200 dollari l’ora. Ma arrivato in albergo, l’uomo sarebbe stato molestato da Travolta che avrebbe cercato di fare sesso con lui.
Secca la smentita dei legali di Travolta che hanno definito le accuse «una bugia priva di fondamento». «Possiamo dimostrare — hanno detto gli avvocati — che alla data indicata John non era a Los Angeles ma si trovava sulla East Coast», spiegando che la causa non arriverà mai in tribunale. «Travolta ha intenzione di fare invalidare il caso — precisano — e poi citerà in giudizio per calunnia il massaggiatore e il suo legale».
Ad avvalorare l’ipotesi che possa trattarsi di una scaltra mossa a fini speculativi (Hollywood è piena di gente che cerca di sfruttare la prossimità con i ricchi e famosi) è (indirettamente) lo stesso avvocato del massaggiatore.
«La denuncia è partita in ritardo perché avevamo voluto prima soppesare le accuse del mio assistito e parlarne con i legali di Travolta — ha spiegato Okorocha — per verificare se si poteva risolvere in altro modo questa vicenda, rendendola più facile per tutti». In altre parole: il legale può aver chiesto di mettere a tacere il tutto in cambio di una somma di denaro che non gli è stata accordata. Poche ore più tardi però un altro massaggiatore di Atlanta — notizia ripresa dall’Huffington Post - si è fatto avanti querelando la star per 2 milioni di dollari. Identica l’accusa: molestie sessuali.
A. Far.