Emanuela Di Pasqua, Corriere.it 2/5/2012, 2 maggio 2012
BIANCHERIA
Albert Einstein e Mileva Maric s’innamorarono nel 1989 al Politecnico federale svizzero, dove lei era l’unica donna ammessa. Nel 1902 ebbero una figlia che morì un anno dopo: il parto compromise gli studi della Maric che decise di dedicarsi alla famiglia e a Einstein, con cui si sposò. Dopo due figli, nel 1914 la coppia entrò in crisi. Decisero di non separarsi pensando di fare il bene dei figli, ma lo scienziato stilò una lista di regole alla quale la moglie doveva attenersi: innanzitutto erano vietati i rapporti sessuali tra loro. Inoltre lei doveva garantirgli abiti e biancheria puliti e ordinati, preparare tre pranzi al giorno che dovevano essere serviti nel suo studio personale. Inoltre doveva provvedere alla pulizia dello studio e della stanza da letto di lui, restando però alla larga dalla scrivania. La signora Einstein non poteva sedersi accanto al partner e tanto meno uscire o viaggiare con lui, non poteva criticarlo, doveva tacere o abbandonare immediatamente lo studio o la camera dal letto quando le veniva richiesto. Pochi mesi dopo Mileva Maric lasciò il marito a Berlino e se ne andò con i due figli.