Dagospia 8/5/2012, 8 maggio 2012
3- MANCANO OTTO GIORNI ALL’ASSEMBLEA DI FINMECCANICA E ANCORA NON SI È CAPITO QUALE SARÀ LA SORTE DEL COMANDANTE SUPREMO GIUSEPPE ORSI
Mancano otto giorni all’Assemblea di Finmeccanica e ancora non si è capito quale sarà la sorte del comandante supremo Giuseppe Orsi.
L’azienda, ferita ieri da un gravissimo atto di terrorismo, è chiusa nel silenzio e gli uomini della comunicazione guidati da Carlo Maria Fenu sono riusciti con una moral suasion sui direttori dei giornali a mettere la sordina sulle vicende finite nel ventilatore della giustizia.
LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLOLUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO
L’operazione, alla quale ha partecipato anche in seconda battuta il mite Marco Forlani, non è riuscita a evitare il rigurgito di chiacchiere che appare oggi sul quotidiano "Il Fatto". La testata giornalistica di Padellaro e Travaglio è sfuggita alle maglie seducenti, e oggi riporta ampi stralci di un’altra deposizione del "traditore" Lorenzo Borgogni che canta come un usignolo davanti ai magistrati di Napoli.
Così salta fuori che durante un confronto con il generale in pensione Vittorio Savino quest’ultimo avrebbe svolto un’attività di intelligence su Orsi per conto di Guarguaglini. Per semplice rispetto della cronaca bisogna ricordare che il generale dei carabinieri fu definito nel luglio 2004 da Francesco Cossiga "un trafficone politico che è stato causa di non poco disordine all’interno dell’Arma".
Giuseppe-OrsiGiuseppe-Orsi
In quell’anno l’ex-Presidente della Repubblica ce l’aveva con chi nel governo progettava di silurare il capo del Sisde, Mario Mori, per sostituirlo con Savino. In un’interpellanza Cossiga aggiunse a proposito del generale: "gli auguro di godersi la pensione e il meritato riposo. È già in pensione da un paio d’anni, eppure senza nessun motivo gli è stato consentito di rimanere nei ranghi dell’Arma come comandante di divisione".
Adesso - dicono in Finmeccanica - ci mancava pure il generale esperto di dossier, ma anche questo episodio potrebbe ribaltarsi come un boomerang su Borgogni che Finmeccanica ha deciso di querelare.
Non resta che aspettare le decisioni del governo per l’Assemblea del 16 maggio. Nell’attesa tutto rimane congelato e bloccata è anche la speranza dell’assistente di Orsi, Alessandro Toci, che vorrebbe tagliare la corda per lavorare in America dove già ai tempi di Guarguaglini si era interessato di Ansaldo Breda Usa. Il desiderio di Toci, che oltre ad esere un grande amico di Mastella ha una bella casa a Miami e sogna di fare il pescatore, è rimasto in un cassetto. Pare infatti che lo stesso Orsi durante l’ultimo viaggio in America abbia evitato di tirar fuori dalla tasca una lettera con cui richiamava in Italia Simone Bemporad, l’uomo che da alcuni anni rappresenta Finmeccanica presso l’establishment di Washington.