Dagospia 8/5/2012, 8 maggio 2012
2- MORETTI GIOCA A FARE IL GRADASSO PERCHÉ SA BENISSIMO CHE CON DUE SOLI TRENI LUCHINO DI MONTEZEMOLO E I SUOI COMPAGNI DI NTV NON POSSONO FARE CONCORRENZA AI 51 CONVOGLI DELLA FRECCIAROSSA
Gli uscieri del palazzo-obitorio delle Ferrovie dello Stato giudicano piuttosto sgradevole la battuta che Mauro Moretti ha fatto ieri a proposito del concorrente Ntv.
GIOVANNI PERISSINOTTOGIOVANNI PERISSINOTTO
Eccitato dalla presenza del ministro Passera e di Formigoni, ieri Moretti ha aperto il nuovo cantiere della Tav di Travagliato (una tratta che va da Treviglio a Brescia) e dopo aver esclamato in piena euforia: "riprendiamo a fare grandi cose", si è lasciato andare a questo commento: "chi ha provato il treno Italo, è tornato poi sulla Frecciarossa".
Poi sotto lo sguardo gelido di Corradino ha corretto il tiro dicendo che la sua era una boutade senza polemica e critica, "solo un dato di fatto".
Secondo gli uscieri Moretti gioca a fare il gradasso perché sa benissimo che con due soli treni Luchino di Montezemolo e i suoi compagni di Ntv non possono fare concorrenza ai 51 convogli della Frecciarossa. Piuttosto dovrebbe spiegare il senso vero dell’email che il suo direttore per le risorse umane, Domenico Braccialarghe, ha spedito nei giorni scorsi ai 68mila dipendenti del Gruppo. Il tono della lettera (preannunciata dieci giorni fa da Dagospia) è particolarmente forte perché il richiamo a una maggiore efficienza e produttività si accompagna a un inconsueto grido di allarme sul futuro prossimo delle Ferrovie.
AGRUSTIAGRUSTI
Gli uscieri sono convinti che la missiva non sia stata scritta dal direttore Braccialarghe, un fedelissimo di Moretti che per anni è stato cacciato in esilio a Genova da quei diavolacci opulenti di Cimoli e Catania. La prosa è troppo dura e minacciosa per cui l’autore non può che essere lo stesso Moretti, il quale dopo aver agitato il fantasma di aziende fallite come Alitalia e Tirrenia, insiste sul tema del contratto unico per i ferrovieri.
Questo passaggio fa capire il dispetto provato dall’ex-sindacalista di Rimini quando Ntv ha fatto per i suoi dipendenti un contratto di gran lunga più vantaggioso rispetto a quello delle Ferrovie.
A questo punto - sempre secondo gli uscieri - l’email spedita a nome di Braccialarghe sembra preannunciare la volontà di Moretti di forzare la mano sul tema del macchinista unico in modo da liberarsi di 1.500 dipendenti. A Moretti sembra che il momento per affondare il coltello su questa problematica sia propizio. I partiti e il governo sono affaccendati e indeboliti per cui esistono le condizioni ideali per inscenare un dramma che non corrisponde in alcun modo allo stato di salute delle Ferrovie.