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 2012  maggio 07 Lunedì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA. LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 6-7 MAGGIO 2012. RISULTATI E COMMENTI

(ore 19.57 del 7 maggio).

REPUBBLICA.IT
LA DIRETTA
Elezioni comunali, urne chiuse
Doria e Tosi in netto vantaggio
A Parma boom di Grillo: 20,7%

Elezioni comunali, urne chiuse Doria e Tosi in netto vantaggio A Parma boom di Grillo: 20,7%
Spoglio in corso nei quasi mille comuni chiamati a rinnovare i sindaci e i consigli municipali. Stando alle proiezioni, a Verona il candidato della Lega confermato al primo turno. A Genova l’esponente del centrosinistra avanti al Terzo Polo. A Palermo grande successo dell’outsider Orlando che sfiora il 50%. A Parma in testa Bernazzoli, ma la sorpresa è il movimento 5 Stelle. Affluenza definitiva ferma al 66,9% contro il 73,7% del turno precedente. Alfano ammette la sconfitta: "Ma non è una catastrofe"

(Aggiornato alle 19:39 del 07 maggio 2012)

19:39 Alfano: "Non toglieremo sostegno a Monti" – Sosteniamo il governo Monti e non toglieremo l’appoggio per queste amministrative perché siamo responsabili". Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, durante una conferenza stampa.
19:37 Alfano: "Difficoltà, ma nessuna catastrofe" – "Vorremmo che non ci fossero analisi catastrofiste. C’è stata una difficoltà, una sconfitta, ma non c’è stata la catastrofe come si vuole far apparire". Lo dice il segretario del Pdl Angelino Alfano, commentando il voto delle amministrative in via dell’Umiltà.
19:35 Alfano: "Pdl sconfitto per sostegno a Monti" – "Sono elezioni nelle quali registriamo una sconfitta". Lo afferma il segretario del Pdl Angelino Alfano nel corso di una conferenza stampa al partito. Non nascondiamo le difficoltà. Paghiamo la responsabilità per il sostegno a Monti. Abbiamo deciso di farlo per il bene dell’Italia, la responsabilità ha avuto un costo e un prezzo che paghiamo non con il sorriso sulle labbra, ma per il bene dell’Italia".
19:30 Tosi: "EventualE alleanza con Pdl dopo le politiche" 63 – "Le eventuali alleanze con il Pdl si decideranno dopo le elezioni politiche, sui programmi, sulle cose da fare, non prima perché l’alleanza fatta prima, con la fedeltà assoluta a Berlusconi, ci è costata carissima". Lo ha dichiarato il riconfermato sindaco di Verona, Flavio Tosi, durante una conferenza stampa.
19:26 A Taranto Stefano verso conferma al primo turno – Ezio Stefano, sindaco uscente di Taranto (centrosinistra), sostenuto da una coalizione molto ampia fatta da nove liste, dal Pd a Sel, dall’Idv all’Udc, viaggia intorno al 50 per cento dei consensi. E’ il dato provvisorio e parziale che emerge ad alcune ore dallo scrutinio elettorale. Non si può ancora dire se Stefano già stasera sarà rieletto al primo turno o andrà al ballottaggio, ma il sostegno al sindaco uscente è comunque significativo.
19:20 Orlando: "Voglio finire sul NYT per primi licenziamenti" – "I dipendenti comunali sono sempre troppi quando non vengono resi produttivi. Non vedo l’ora di diventare sindaco di Palermo per licenziare personale che non lavora. Voglio finire sulla prima pagina del New York Times perchè licenzio qualcuno che non lavora: è il modo migliore per difendere coloro i quali lavorano". Lo ha detto a Sky TG24 il candidato sindaco di Palermo Leoluca Orlando nel corso della maratona elettorale del canale. "Il mio progetto - ha aggiunto - è far funzionare la macchina comunale di Palermo".
19:19 Settima proizeione La7 assegna a Tosi 58,3% – Secondo la settima proiezione Emg per La7 sulle elezioni per il sindaco di Verona, Flavio Tosi (Lega Nord) è al 58,3% e Michele Bertucco (Centrosinistra) è al 22,5%.
18:54 Pdl: "No ad analisi centrata solo su pochissime realtà" – "Il Pdl non sottovaluta alcuni dati, peraltro previsti, in particolare in alcune grandi città. Detto questo, però, il Pdl respinge un’analisi centrata solo su pochissime realtà, a fronte di un quadro assai più vasto, molto frammentato, tuttora in evoluzione, e che al momento non vede alcun vincitore tra i partiti tradizionali» è quanto si legge in una nota dell’ufficio stampa del Pdl.
18:45 A Sarego, in Veneto, il primo sindaco 5 Stelle – "E’ ufficiale: a Sarego (VI) il primo sindaco a 5 stelle Roberto Castiglion! Fonte: Ministero dell’Interno". Lo scrive su Twitter Beppe Grillo. Secondo i dati del Viminale, Castiglion ha ottenuto il 35.2%, contro il 34,53% di Giorgio Faedo, esponente di una lista civica.
18:42 Maroni: "Vittoria Tosi soddisfazione personale" – Roberto Maroni ha espresso "soddisfazione personale", per il risultato di Verona, dove ha vinto Tosi al primo turno. E’ il "successo di un modello candidato leghista che allarga consenso al tradizionale bacino della lega", ha spiegato l’ex ministro dell’Interno.
18:40 Di Pietro: "Dalla maggioranza lacrime di coccodrillo" – "La maggioranza attuale è come un coccodrillo perché prima ha votato con la fiducia i provvedimenti del governo e ora se ne lamenta, sia a destra che a sinistra". Lo ha detto Antonio Di Pietro commentando i primi risultati delle elezioni amministrative nella sede nazionale del partito. "Quello di Monti - ha aggiunto Di Pietro - è un governo non tecnico, ma del compromesso che cerca di mettere insieme cani e gatti con il risultato che non riesce a governare il paese. E’ evidente che sia in Italia che in Europa - ha concluso l’ex pm - è in atto un ripensamento globale da parte dell’elettorato".
18:37 Maroni: "Andare da soli è stata scelta giusta" – "Dove abbiamo vinto abbiamo vinto da soli. È stata una scelta giusta, confermata dai risultati, non credo che se ci fossimo alleati con il Pdl avremmo fatto meglio. Per il futuro sull’alleanza Lega-Pdl discuterà il congresso federale di fine giugno". Lo ha detto Roberto Maroni, commentando nel corso di una conferenza stampa i risultati della Lega alle Amministrative.
18:32 D’Alema: "Foto di Vasto realtà, ma Di Pietro decida" – "Serve la coalizione di moderati e progressisti di cui parla Bersani, se si ritiene che sia un bene governare il Paese". Lo dice Massimo D’Alema, intervistato da La7. "Di Pietro deve decidere - aggiunge - cosa vuole fare: se si impegna in una polemica continua contro di noi è difficile collaborare". Quanto alla ’foto di Vasto’, il presidente del Copasir più in generale dichiara: "Noi governiamo tanta parte dell’Italia con Sel e in molti casi anche con l’Idv. Quella di Vasto non è solo una foto, ma una realtà enorme e diffusissima del Paese. Dopo queste elezioni questa realtà sarà ancora più estesa.
18:30 Dal Lago: "La Lega meglio del previsto" – "Complessivamente è andata meglio di quello che si poteva ritenere, visto che cosa è successo. La gente sta capendo". Lo ha detto, conversando con i giornalisti in via Bellerio a Milano, Manuela Dal Lago, triumvira della Lega nord.
18:18 Bocchino: "Politica travolta da uno tsunami" – "Mi sembra che ci sia un profondo cambiamento, la politica italiana è stata travolta da uno tsunami. Vince l’antipolitica, l’astensionismo e le liste civiche, Il Pdl ha subito un tracollo". Lo ha detto Italo Bocchino ai microfoni di Skytg24.
18:14 Di Pietro: "Da voto indicazioni precise su foto di Vasto" – "A Napoli come a Palermo non si è rotta la foto di Vasto, ma è emersa una indicazione ben precisa di come deve essere la foto di Vasto". Lo ha detto il leader Idv Antonio Di Pietro al suo arrivo alla sede del partito, aggiungendo, rivolto al Pd che "non può restare con un piede in due scarpe
18:06 Pdl contro la Rai: "Non si è votato solo in 4 città" – Il Pdl contesta le dirette tv spiegando che "da ore stiamo assistendo, nelle trasmissioni televisive, a dibattiti incentrati sui dati elettorali relativi solo a 4 realtà che, per quanto importanti e particolari, non rappresentano il quadro completo che si sta profilando in queste elezioni amministrative". "Si è infatti votato in 26 comuni capoluogo e oltre 150 città superiori ai 15mila abitanti, dove la situazione - sottolinea una nota di via dell’Umiltà - è diversa da quella prospettata nel corso dei dibattiti". "A breve - annuncia la nota - sarà pertanto diffusa una nota del Pdl con analisi e proiezioni più ampie".
17:56 Quinta proiezione La7 Verona, Tosi al 59,5% – Secondo la quinta proiezione Emg per La7 sulle elezioni per il sindaco di Verona, Flavio Tosi (Lega Nord) è al 59,5% e Michele Bertucco (Centrosinistra) è al 21,1%.
17:55 Ferrandelli: "Ho fiducia, svolta è possibile" – "Continuo ad avere fiducia. Io e la mia squadra abbiamo lavorato benissimo, dimostrando che una svolta è possibile". Lo scrive su Twitter il candidato sindaco del centrosinistra a Palermo, Fabrizio Ferrandelli.
17:51 Zoggia (Pd): "Scelta complicata ballottaggio a Palermo" – "E’ una situazione complicata, ma credo che se ci sara’ il ballottaggio tra Orlando e Ferrandelli noi voteremo per Ferrandelli, che e’ stato il nostro candidato al primo turno". Lo ha detto Davide Zoggia, responsabile Enti Locali del Pd, ai microfoni di Sky Tg24, in merito alle Amministrative a Palermo.
17:43 Orlando: "A Palermo è morta la politica" – "Grande successo, strepitoso, che dice che Palermo non è morta ma è morta la politica ed è stato detto no ai giochi della casta e agli equilibrismi politici". Lo ha detto Leoluca Orlando, candidato sindaco a Palermo, commentando le ultime proiezioni che lo vedono in testa con il 47,3%,
17:41 Proiezioni Parma, Bernazzoli 36,6%, Pizzarotti al 20,7% – Vincenzo Bernazzoli è in vantaggio nelle elezioni per il sindaco di Parma. Secondo le proiezioni realizzate dall’Istituto Piepoli per Rai, il candidato del Pd ha il 36,6% delle preferenze, contro il 20,7% andato a Federico Pizzarotti, candidato di Cinque Stelle e il 17,5% di Elvio Ubaldi, sostenuto dall’Udc. Paolo Buzzi, voluto dal Pdl, è al 5,1%.
17:37 A Cassano Magnago, paese di Bossi, Lega sconfitta – Il Pd vince a Bettola (paese natale di Pierluigi Bersani in provincia di Piacenza), mentre a Cassano Magnago (dove è nato Umberto Bossi) la Lega non va nemmeno al ballottaggio. Lo riferiscono fonti del Pd.
17:35 Zoggia (Pd): "E’ una rivoluzione, Pd rafforzato" 43 – "E’ una vera e propria rivoluzione politico-amministrativa. Il Pd ne esce notevolmente rafforzato". Davide Zoggia, responsabile Enti Locali del Pd,
17:34 Cesa: "Risultati incoraggianti, andiamo avanti" – Da queste elezioni viene "un segnale di incoraggiamento. Dobbiamo andare avanti, oltre l’Udc e ricostruire una casa dei moderati". Così il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa al tg1.
17:29 Vendola: "Centrosinistra non è percepito come alternativa" – "Il centrosinistra nel momento in cui tracolla il centrodestra non capitalizza questo risultato. Lo capitalizzerà probabilmente alla fine, vincendo i ballottaggi, ma il punto è che noi non veniamo ancora percepiti come alleanza e saldamente come una robusta alternativa". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e leader nazionale di Sinistra, Ecologia e Libertà, Nichi Vendola, commentando da Bari, i primi risultati delle elezioni amministrative, in particolare quelli delle grandi città.
17:24 Scrittore Federico Moccia eletto sindaco in Abruzzo – Lo scrittore Federico Moccia è stato eletto sindaco a Rosello in Abruzzo. Ha ottenuto l’89.87% per cento dei voti, contro il 10.12% di Salvatore Masciotra.
17:23 Ferrara: "Berlusconi non ha idea di cosa fare" – "Berlusconi non sa che cosa fare, non ha la minima idea di cosa fare, l’unica cosa è che ha capito di dover appoggiare il governo Monti. Non ha una strategia per le alleanze, il Pdl si è spappolato molto prima delle elezioni che hanno certificano uno sfilacciamento, ma questo si sapeva: dopo Berlusconi il Pdl è a rischio esistenziale". Lo afferma Giuliano Ferrara, direttore del Foglio nel corso di un collegamento al tg3
17:21 Cancellieri: "Risultato Grillo figlio del disorientamento" – L’exploit delle liste dei cosiddetti grillini "era nell’aria: sono fenomeni che accadono in momenti di disorientamento come questo, in cui si cerca un punto di riferimento che non è istituzionale". Lo ha detto il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, commentando al Viminale i dati delle elezioni comunali.
17:16 Proiezione Rai Verona, Tosi al 56,1% – Secondo la quinta proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai, sulle elezioni per il sindaco di Verona, Flavio Tosi (Lega Nord) è al 56,1% e Michele Bertucco (Centrosinistra) è al 21,7%.
17:11 Palermo, terza proiezione Rai: Orlando sale al 46,8% – Secondo la terza proiezione Piepoli per la Rai, riguardante il 9% del campione, Leoluca Orlando a Palermo è al 46,8%, Ferrandelli al 16,6%, Costa al 13,3%, Arico’ all’8,4%, Caronia al 6,4%, Nuti 5,1%, altri 3%.
17:10 Cancellieri: "Disaffezione era nell’aria" – "Servirebbe un’analisi complessa sul voto, ma certo era nell’aria che ci sarebbe stata una disaffezione; questo è importante considerarlo". Così il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, rispondendo a una domanda sul dato relativo al calo dell’affluenza alle urne per le amministrative.
17:08 Finocchiaro: "Risultato di Orlando è straordinario" – "Il risultato di Leoluca Orlando a Palermo è un risultato straordinario che mostra come, in una situazione di grave crisi politica, un buon candidato possa riuscire ad attrarre voti non solo dalla sua area di riferimento ma anche dal resto del fronte politico. La situazione di Palermo dimostra anche come le primarie siano un buon metodo per creare consenso, ma un pessimo metodo per risolvere problemi politici che andrebbero affrontati altrove". Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, allo speciale del tg1.
16:58 Cancellieri: "Ripercussioni voto? Chiedete ai partiti" – "Questo credo che vada chiesto ai partiti, quando si parla di amministrative il tema credo vada approfondito molto. Non mi avventuro in questa analisi". Così il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, rispondendo a una domanda se l’esito, ancora parziale, del voto delle amministrative che sembra penalizzare i partiti che sostengono il governo, possa avere una ripercussione sulla tenuta dell’esecutivo.
16:53 Proiezione Rai Genova: Doria al ballottaggio con Musso – La quarta proiezione dell’istituto Piepoli per la Rai per le amministrative nel Comune di Genova, con una copertura al 10%, dà in testa come candidato sindaco Marco Doria di Sel con il 46,5% dei voti. Seguono Enrico Musso (Lista civica) con il 15,8% e il candidato del Movimento 5 Stelle Paolo Putti al 14%.
16:50 Zoggia (Pd): "Affluenza cala, ma non crolla" – "I dati dell’affluenza alle urne, rispetto alle amministrative del 2007, mostrano un calo vistoso ma non un crollo come era stato descritto fino a poco fa". Lo ha detto Davide Zoggia, responsabile degli Enti Locali del Pd, parlando in sala stampa allestita nella sede del partito.
16:48 Vendola: "Rispetto per 5 Stelle, Grillo invece calunnia" – "Beppe Grillo adotta la diffamazione e la calunnia come stile comunicativo. Fa semplificazione rozza con cui costruire un rapporto con la pancia dell’elettorato. Ma invece nei confronti del Movimento 5 Stelle ho grande rispetto". Lo ha detto il leader di Sel, Nichi Vendola, ospite dello Speciale TgLa7 sulle Amministrative condotto da Enrico Mentana. "Il Movimento 5 Stelle di Grillo ha buona capacità di radicamento sul territorio - ha aggiunto -: mentre si sfalda il potere del centrodestra, tracolla la Lega e il Pdl è allo sbando, il centrosinistra non è percepito come alternativa del centrodestra".
16:45 Proiezioni Rai Verona, Tosi al primo turno 5 stelle all’11% – Flavio Tosi è in testa nelle elezioni a sindaco di Verona. Il candidato della Lega Nord, secondo le proiezioni elaborate dall’Istituto Piepoli per la Rai, ha il 54,9% delle preferenze, contro il 23,1% andato a Michele Bertucco, candidato di Pd, Sel e Idv. Luigi Castelletti, candidato di Pdl, Udc e Fli, è all’9,1%, mentre Gianni Benciolini, del movimento Cinque Stelle è al 10,7%
16:43 Pd: "Voto conferma crisi del centrodestra" 28 – Dai primi risultati delle amministrative "emerge con forza è che vi è una forte crisi del centrodestra, Pdl e Lega". A sottolinearlo è stato Davide Zoggia, responsabile Enti locali del Pd, nel primo commento al voto. "In alcune realtà queste forze non andrebbero al ballottaggio, ma si piazzano al terzo o quarto posto", ha sottolineato in una dichiarazione alla sede del Pd.
16:39 La Russa: "Abbiamo sbagliato candidati" 27 – "Abbiamo sbagliato i candidati, completamente". Ignazio La Russa, in collegamento per il Tg3, parla del caso Palermo ma le sue considerazioni forse non sono circoscritte alla competizione dove si è dimostrato, osserva il coordinatore Pdl, che "la gente vuole persone affidabili e per i palermitani è più affidabile Orlando, guarda caso un vecchio politico di razza, di Ferrandelli o di quello che avevamo noi, Costa". E’ qui che La Russa osserva che "la mania delle facce carine, con non si sa che esperienza alle spalle, ha spazzato via tutto".
16:37 Proiezioni Rai Palermo, ballottaggio Orlando-Ferrandelli 26 – Leoluca Orlando è in vantaggio nelle elezioni per il sindaco di Palermo. Secondo le nuove proiezioni realizzate dall’Istituto Piepoli per Rai, l’ex sindaco di Palermo ed esponente dell’Idv ha il 45,5% delle preferenze, contro il 17% andato a Fabrizio Ferrandelli candidato del Pd e di Sel. Vincenzo Costa, sostenuto da Pdl e Terzo Polo è al 12,5%.
16:31 Dato definitivo affluenza fermo a 66,9% 25 – Il dato definitivo dell’affluenza alle urne, riferito alle regioni a statuto ordinario e comunicato dal Viminale, conferma la discesa già emersa ieri. In questa tornata di consultazioni amministrative ha votato il 66,88% rispetto al 73,75% delle ultime elezioni.
16:29 La Russa: "Pdl cambierà atteggiamento verso Monti" 24 – Se il centrodestra uscisse sconfitto dalle urne, come le prime proiezioni suggerirebbero, cosa accadrà al governo Monti? Ci saranno ripercussioni? "Sulla vita del governo non penso. Ma sull’atteggiamento sì. Ovvero far capire che non possiamo dire sì ai provvedimenti che non consideriamo giusti. Credo che il voto confermerà questo atteggiamento, che è già iniziato". Lo dice Ignazio La Russa, coordinatore del Pdl, ospite del Tg3.
16:28 Ferrandelli: "Andremo al ballottaggio" 23 – "Abbiamo sensazioni positive, crediamo di andare al ballottaggio". Lo scrive su Twitter il candidato sindaco del centrosinistra a Palermo, Fabrizio Ferrandelli.
16:25 Salvini: "Dalla Lega benvenuto a Grillo" 22 – L’europarlamentare leghista Matteo Salvini dà il "benvenuto" a beppe grillo per il risultato positivo per il Movimento cinque stelle che si profila in alcune città. "Li mettiamo alla prova - ha detto salvini - un conto è andare in piazza a intrattenere la gente e dire che fa tutto schifo, un altro è far funzionare gli autobus le scuole e gli ospedali. Sono contento che ci sia qualcuno che ci mette la faccia e poi li metteremo alla prova amministrando".
16:14 Berlusconi: "Dati ancora molto scarsi" 21 – "Non so nulla, ho telefonato poco fa al mio partito, i dati sono ancora molto scarsi e ci siamo dati appuntamento al mio ritorno dal Cremlino stasera": così Silvio Berlusconi ha risposto alla stampa italiana accreditata a Mosca che gli chiedeva di commentare i primi dati delle amministrative. Berlusconi, dopo aver assistito alla cerimonia di investitura di Putin, sta tornando al Cremlino per un incontro ristretto con il neo presidente, come lui stesso ha riferito.
16:11 Proiezioni Rai su Parma, candidato Grillo al 22,7% 20 – Secondo la prima proiezione dell’istituto Piepoli per la Rai sulle elezioni per il sindaco di Parma, Vincenzo Bernazzoli (Centrosinistra) è al 33,9% mentre Federico Pizzarotti (Movimento 5 stelle) al 22,7%.
16:09 Proiezioni Genova, Doria avanti con il 44,2% 19 – Le prime proiezioni della Rai per le amministrative nel Comune di Genova danno vincente Marco Doria del centrosinistra con il 44,2% dei voti. Seguono Paolo Putti del Movimento 5 Stelle con il 14,9% e Enrico Musso, candidato del Terzo Polo al 14,7%.
16:05 Bersani: "Da voto mi aspetto anche segnale di fiducia" 18 – Pier Luigi Bersani si è mostrato fiducioso sul risultato delle amministrative. "Non c’e solo rabbia e delusione, da queste elezioni mi aspetto anche un segnale di fiducia", ha detto il segretario del Pd entrando alla sede del partito.
16:01 Idv: amministrative confermano "foto di Vasto" 17 – Per l’Idv - al di la’ dei risultati elettorali che ancora devono arrivare - la foto di Vasto e’ una proposta di governo che regge. E’ quanto viene spiegato nel quartier generale del partito di Antonio Di Pietro dove si attendono i risultati della tornata di Amministrative. Ignazio Messina, responsabile enti locali Idv, spiega ai cronisti che in 20 dei 26 comuni capoluogo e’ presente l’alleanza Pd-Idv-Sel; quanto agli altri comuni, l’alleanza rappresentata dalla foto di Vasto, c’e’ nell’80% dei centri sopra i 15 mila abitanti che vanno al voto.
16:00 Proiezioni Rai Palermo: Orlando al 42,6% 16 – Secondo la prima proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai sulle elezioni per il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando (Idv) è al 42,6% e Fabrizio Ferrandelli (Centrosinistra) al 16,4%
15:58 Proiezione Verona, Tosi al 61% 15 – Il leghista Tosi al 61% e Bertucco del centrosinistra al 22,3% secondo la prima proiezione fornita da La7 per le comunali a Verona.
15:57 Proiezione Parma, Bernazzoli al 38,8% 14 – Il canidato di centrosinistra Bernazzoli a sidnaco di Parma sarebbe in testa con il 38,8% dei voti secondo la prima proiezione (7% del campione) diffusa da La7. Mentre Pizzarotti, candidato del movimento 5 stelle al 18,9%, Ubaldi del centrodestra al 16,6%.
15:53 Bossi e i triumviri della Lega riuniti in via Bellerio 13 – I vertici della Lega Nord sono riuniti nella sede federale del movimento per attendere l’esito delle amministrative. Presenti in via Bellerio, a Milano, il presidente federale, Umberto Bossi, i due triumviri, Roberto Calderoli e Roberto Maroni, e Roberto Castelli, oltre a una nutrita schiera di deputati e dirigenti locali.
15:42 Rutelli: "Voto amministrativo rafforza Monti" 12 – "Noi avremo un voto con grande astensione nel vecchio centrodestra a destra e voti a sinistra nel vecchio centrosinistra, che rafforzeranno il governo Monti e la maggioranza che lo sostiene". Lo dice il leader di Api, Francesco Rutelli, ai microfoni del Tg3.
15:35 A Palermo affluenza in calo di quasi l’8% 11 – A Palermo l’affluenza degli elettori per le comunali alla chiusura dei seggi è del 63,23%. Una percentuale in netto calo rispetto alle scorse elezioni quando la percentuale fu del 71,77%. I dati sono rilevati dal sito del Comune di Palermo.
15:24 Sondaggio La7, Doria sindaco al primo turno 10 – Secondo un sondaggio diffuso da La7, a Genova il candidato sindaco del centrosinistra Doria potrebbe raccogliere tra il 57 e il 62% dei voti vincendo già al primo turno.
15:21 Sondaggio: a Parma centrosinistra in testa ma servirà ballottaggio 9 – Una larga maggioranza per Vincenzo Bernazzoli, ma non sufficiente per passare al primo turno. E’ il responso del "sondaggio dell’ultima ora" de La7. Al candidato del centrosinistra viene attribuita una percentuale che va dal 41,5 al 46,5%. Al ballottaggio Bernazzoli si troverebbe l’ex sindaco Elvio Ubaldi, che ha una percentuale tra il 13 e il 18%.
15:19 Secondo dati provvisori affluenza al 67,24% 8 – I dati parziali dell’affluenza finale alle elezioni amministrative è stata pari al 67,24% stando ai dati diffusi dal Viminale relativi a 376 comuni su 768. Non sono compresi i comuni delle regioni a statuto speciale.
15:16 Sondaggio La7: a Verona Tosi sindaco al primo turno 7 – Flavio Tosi sarà rieletto sindaco di Verona al primo turno, superando ampiamento la maggioranza assoluta. Lo sostiene un sondaggio de La7
15:13 Sondaggio La7: a Palermo Orlando in forte vantaggio 6 – Secondo un sondaggio de la7 Orlando, con circa il 31% dei consensi, sarebbe in forte vantaggio alle comunali di Palermo. Incertezza sulla sfidante: Ferrandelli e Costa sono molto vicini, con quest’ultimo in vantaggio
15:01 Sondaggio la7: candidati grillini sotto il 7% 5 – Sarebbe il candidato a sindaco di Genova P. Putti l’esponente grillino che otterrebe, con il 7%, il miglior risultato. E’ quanto sostiene un sondaggio eseguito da La7
14:34 In Sardegna raggiunto quorum per tutti i referendum 4 – Al 96% delle sezioni pervenute, tutti i quesiti referendari - 5 abrogativi e 5 consultivi - hanno superato il quorum di un terzo previsto dalla legge per considerare valida ciascuna consultazione. Lo rende noto la regione Sardegna.
14:27 Fotografa la scheda, elettore denunciato a Lipari 3 – Denunciato dai carabinieri un elettore che ha fotografato dopo il voto, mentre si trovava all’interno della cabina, la scheda elettorale. E’ accaduto in un seggio, a Lipari. Ad informare i militari, secondo quanto riporta il sito Eolie News, sono stati i componenti del seggio.
14:26 Fli denuncia: "In seggio Palermo scheda già compilata" 2 – "Nella sezione elettorale 266 a Palermo è stata consegnata ad una signora una scheda elettorale già compilata con su scritto il nome di un candidato del Pdl e da un primo conteggio sembrerebbero mancare 25 schede grigie e 5 rosa". Lo affermano in un comunicato i giovani di Fli. "Quanto accaduto è vergognoso. Episodi come questo mortificano la democrazia".
14:22 Urne aperte fino alle 15 1 – Urne aperte da stamattina alle 7 in un migliaio di comuni italiani nei quali si vota per il rinnovo delle amministrazioni locali. Secondo i dati sull’affluenza diffusi ieri in serata dal Viminale, nella prima giornata ha votato il 49,66%. Le urne resteranno aperte fino alle 15.

REPUBBLICA.IT - DICHIARAZIONI GRILLO
"NON siamo antipolitica, siamo una nuova forza politica". Così parlò Beppe Grillo. Il comico genovese affida a Twitter il primo commento sul boom del suo Movimento 5 Stelle alle elezioni amministrative. A Parma Federico Pizzarotti va oltre il 21% e arriva al ballottaggio, Paolo Putti vicino al 15% a Genova. Poi Verona, Palermo, L’Aquila. Percentuali sorprendenti. E dopo una campagna elettorale anti-sistema, condotta annunciando scioperi fiscali, attaccando un giorno sì e l’altro pure i rappresentanti delle istituzioni e dei partiti, i grillini festeggiano il loro successo. Montagne di voti, al di là di ogni aspettativa. Tutto in nome di una democrazia senza intermediazioni, per ricucire la frattura tra cittadini e politica.
Basta aprire una qualsiasi delle centinaia di pagine web dove il MoVimento 5 Stelle vive e raccoglie consensi. "Il Terzo Polo siamo noi", "Adesso vogliamo più attenzione da parte di tutti, partiti e mass media", "Che soddisfazione: tutto il nostro lavoro finalmente porta i suoi frutti". La gioia è palpabile. Da ogni comune d’Italia i membri del MoVimento si stringono intorno a chi, da Genova a Palermo, ha condotto una campagna elettorale "nel nome della verità, dicendo da subito come stanno le cose e quali sono i rischi che corriamo se la politica italiana non cambia".
In tanti cercano di spiegare a caldo le ragioni del successo della forza politica ispirata da Beppe Grillo. Mediocrazia, marketing politico, il richiamo al senso comune e
i continui attacchi alla casta. La risposta dei grillini è semplice. Tutto si riconduce alle 5 Stelle: Acqua pubblica, Trasporti, Connettività, Sviluppo e Ambiente. Parole chiave, contenitori di proposte concrete declinate di volta in volta in base alle esigenze dei territori. "Dobbiamo continuare così, ripulire tutto il marcio che ci circonda". E ancora: "Ci avviamo a diventare la seconda forza politica in Italia. E non ci fermerà più nessuno".
E sono tanti i militanti degli altri partiti che accolgono con interesse l’ascesa del MoVimento. "Da leghista convinta sono molto contenta dell’ascesa dei grillini". Ancora: "Il loro invito alla pulizia nelle istituzioni va ascoltato, è un desiderio della maggioranza dei cittadini italiani". E l’invito al dialogo non arriva soltanto dal Carroccio. In tanti concedono l’onore delle armi ai Cinque Stelle. Dal Pd all’Italia dei Valori passando per gli altri partiti del centrosinistra. "Dobbiamo riflettere sul successo di Grillo", "Comunque vada dobbiamo fare i complimenti al MoVimento di Grillo: sono l’unica novità nel panorama politico del Paese".
Poi la prova del nove, quella del governo e dell’impegno nelle istituzioni. "Vediamo come si comportano adesso che avranno di sicuro responsabilità di governo in tanti comuni italiani". Ancora: "Bisogna capire se è solo un voto di protesta oppure si tratta di qualcosa di più radicato". Poi le domande sulla provenienza dei voti a Grillo. Il serbatoio dell’astensione, i delusi dalla sinistra, gli orfani di Berlusconi. Ancora i grillini: "Sono solo esercizi politologici. Siamo così forti che adesso dovranno prendere sul serio le nostre proposte e la nostra politica".
(07 maggio 2012)

REPUBBLICA.IT - MOCCIA E BOSSI
ROMA - Nei piccoli Comuni va di moda il nome famoso. Da Petrucci a Moccia, da Nord a Sud personaggi di spicco in campi diversi si insediano al vertice di piccoli municipi. A Rosello, piccolo comune abruzzese di 300 persone in provincia di Chieti, il nuovo sindaco è lo scrittore di best seller per adolescenti Federico Moccia. Assiduo frequentatore del paese, di cui è originaria sua moglie, si è candidato con la lista civica ’Autonomia e libertà’ ottenendo l’89,47% delle preferenze con 142 voti. Stracciato il suo sfidante Salvatore Masciotra, che ha ottenuto solo 16 voti. E subito il nuovo primo cittadino si è lanciato in una promessa: "Sposerò tutti i miei fans".
A Cassano Magnago, in provIncia di Varese, esclusa dal ballottaggio la Lega 1. Nulla di strano, se non fosse che il paese ha dato i natali a Umberto Bossi, leader del Carroccio. Il giornalista Piero Vigorelli è invece il nuovo sindaco di Ponza, grazie ai 736 voti ottenuti, pari al 36,80% dei consensi. A San Felice Circeo (Latina) eletto invece Gianni Petrucci, presidente del Coni.
Ad Avigliana, in provincia di Torino, vince Angelo Patrizio, un No Tav 2. Un sindaco poi anche per i grillini. A Sarego, nel vicentino,
il movimento 5 prende il 59,4% dei voti e il seggio va a Roberto Castiglion. A Sasso di Castalda, piccolo comune del potentino, l’unica lista in gara non ha raggiunto il quorum. Niente sindaco per ora e il Comune sarà retto da un commissario prefettizio per un anno, fino alle nuove elezioni. E c’è anche chi è stato eletto contro la sua volontà. Fabio Borsatti nuovo sindaco di Cimolais (Pordenone) si era candidato solo perché l’unico aspirante, Gino Bertolo, lo aveva spronato a presentare una ’lista civetta’ per paura di non raggiungere il quorum.

CORRIERE.IT - PEZZO GENERALE
MILANO - Le urne sono chiuse, i cittadini si sono espressi. E nel giro di poche ore si dovrebbe conoscere il loro verdetto. Secondo le prime proiezioni su dati reali dell’istituto Piepoli e diffuse dalla Rai, a Palermo, la più grossa delle città chiamate al voto, sarebbe nettamente in testa il dipietrista Leoluca Orlando con il 46,3%% davanti al candidato «ufficiale» del centrosinistra Fabrizio Ferrandelli, attorno al 17%%. Il portacolori del centrodestra, Massimo Costa, sarebbe terzo con il 13,4%. Si profilerebbe dunque una sfida al ballottaggio tra due candidati provenienti dalla medesima area politica (alle primarie Orlando aveva sostenuto Rita Borsellino, avversaria di Ferrandelli, quando ancora si parlava di un candidato unico). Sempre stando alle proiezioni Piepoli/Rai, a Verona il sindaco leghista uscente Flavio Tosi potrebbe vincere al primo turno, accreditato al momento del 54,9%, nettamente avanti rispetto al candidato del centrosinistra Michele Bertucco, dato è al 23,1%.
Tosi e la rielezione a Verona
L’EXPLOIT GRILLINO - Significative anche le proiezioni relative a Parma: il candidato del centrosinistra, Vincenzo Bernazzoli, è nettamente avanti con il 33,9% dei voti, ma alle sue spalle si piazza il candidato del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, Federico Pizzarotti, con il 22,7%. Uno scenario simile anche a Genova dove alle spalle di Marco Doria, avanti con il 46,8%, c’è un testa a testa tra il candidato del terzo polo Enrico Musso (16,7%) e quello grillino Paolo Putti (14%); la prima proiezione dava in vantaggio Putti e, in ogni caso, il voto per coalizioni piazza i grillini al secondo posto, confermando il buon exploit del movimento. Solo quarto il candidato del centrodestra Pierluigi Vinai. Va segnalato che pure a Verona i grillini hanno ottenuto un buon risultato, piazzandosi terzi e prevalendo sul Pdl. E sempre in Veneto, a Sarego, nel Vicentino, Roberto Castiglion si è «laureato» primo sindaco a 5 stelle d’Italia, con tanto di investitura via twitter dello stesso Beppe Grillo.
LA DEBACLE DI PDL E LEGA - I primi dati politici evidenziano dunque l’avanzata dei movimenti più vicini alla cosiddetta «antipolitica» e una pesante flessione del centrodestra, escluso da alcuni dei principali ballottaggi. Ma anche la Lega, al netto della riconferma di Tosi, fa i conti con un calo generalizzato: in Brianza stanno crollando alcune delle roccaforti tradizionali - a partire da Monza, terza città della Lombardia, dove il sindaco uscente Marco Mariani sembra destinato ad essere escluso dal ballottaggio con (al 10% delle sezioni scrutinate) uno striminzito 12,18%, poco più della metà dell’ex alleato pidiellino Andrea Mandelli (21,55%) e lontanissimo dal candidato del centrosinistra Roberto Scanagatti (37,15%)- e diverse sconfitte non del tutto attese sono segnalate in altre città e province storicamente favorevoli al Carroccio, da Varese a Como a Bergamo. La Lega è uscita sconfitta anche a Mozzo, il paese di Roberto Calderoli. «La gente ci ha tirato le orecchie - ha commentato Matteo Salvini, numero uno del Carroccio a Milano, intervenendo nella diretta di Corriere Tv -. E’ un segnale. E da qui dobbiamo ripartire. Il Pdl? Ultimamente è diventato il partito del cemento, non ci interessa più». La Lega fa quadrato attorno a quello che oggi sembra essere il suo unico uomo vincente, Flavio Tosi: «Ripartiamo da Verona» ha detto Roberto Maroni, ormai uomo simbolo del partito. E lo stesso Tosi: «Serve una svolta, dobbiamo diventare la Lega di una volta».
Maroni: «Elezioni difficili ma la Lega sopravvive»
IL PESO DEL VOTO - Il verdetto degli italiani, si diceva. Su chi dovrà amministrare i rispettivi comuni e le loro città. Ma anche sulla politica nel suo complesso, in tempi di governo tecnico (è il primo voto-test dopo l’insediamento di Mario Monti), con maggioranze e opposizioni cambiate in corso d’opera, con i partiti alle prese con la questione morale e con una Lega Nord, che delle elezioni amministrative ha sempre fatto il proprio cavallo di battaglia, trovatasi ad affrontare questa tornata di voto con il fardello dello scandalo che ha travolto parte del proprio vertice. Sono andati ai seggi circa nove milioni e mezzo di elettori, una parte non trascurabile dell’intero corpo elettorale. E malgrado molti leader politici nei giorni scorsi abbiano messo le mani avanti cercando di minimizzare la portata di questo voto, derubricando la chiamata ai seggi come una semplice tornata amministrativa, è del tutto evidente che il responso delle urne potrà avere un peso nella definizione dei prossimi scenari. La nascita del nuovo partito di centrodestra destinato a superare l’esperienza del Pdl, le possibili alleanze nel campo del centrosinistra, il ruolo dei partiti antipolitici e delle liste civiche: tutti temi che emergeranno con forza a partire da martedì mattina, a scenario delle amministrative ormai cristallizzato.
Le elezioni di Palermo
L’AFFLUENZA - Il Viminale ha nel frattempo diffuso il dato definitivo sull’affluenza: si sono recati alle urne il 66,88% degli aventi diritto a fronte del 73,74% delle precedenti consultazioni, con un calo quindi del 6,86%. Maglia nera tra i capoluoghi di provincia la città di Monza, dove si è registrata un’affluenza del 59,82% con un calo del 13-14% rispetto alla precedente tornata.

CORRIERE.IT - LE REAZIONI DI ALFANO
MILANO - Dopo le prime proiezioni erano arrivati i primi mea culpa in casa Pdl. Poi la certificazione del segretario, Angelino Alfano: «Abbiamo perso».
ALFANO - «E’ stata una sconfitta, ma non ci troviamo di fronte ad una catastrofe - ha spiegato ancora Alfano - paghiamo un prezzo nella consapevolezza che lo stiamo pagando per il bene dell’Italia». Se i dati del voto amministrativo saranno confermati, il Pdl dimostra di essere «radicato sul territorio» e «su queste basi si può ricominciare» ha aggiunto il segretario Pdl. «Abbiamo sostenuto il governo Monti ed in base a questi risultati non è che togliamo l’appoggio. Lo ha detto Berlusconi e lo ribadisco io» ha proseguito Alfano. Che però poi pone dei precisi paletti sul futuro appoggio del suo partito al governo Monti: «Ho già parlato e detto che ritengo di non dover fare più vertici con tutti i segretari, vertici che non portano a nulla. Basta con formule ampie» come appunto i vertici tra i leader dei partiti di maggioranza.
LA RUSSA - Il primo ad ammettere la sconfitta era stato Ignazio La Russa che al Tg3 spiegava: «Abbiamo sbagliato i candidati non ho difficoltà ad ammetterlo. C’è la mania di cercarli con la faccia carina senza sapere da quale esperienza amministrativa vengano mentre la gente vuol persone affidabili e per i palermitani è più affidabile Orlando».
LA LOGGIA - Non è d’accordo con La Russa il suo compagno di partito Enrico La Loggia: «Bisogna fare un ragionamento città per città e non nazionale. Ci sono città dove si è candidato con successo il sindaco uscente e città dove i sindaci uscenti non si sono candidati e si tratta di candidati nuovi. Ci aspettiamo che queste prime proiezioni migliorino». In merito a quanto commentato da La Russa, ovvero che i candidati fossero sbagliati, spiega:«Credo sia presto per dire così. La Russa conosce alcuni candidati meglio di me, per quelli che conosco io non mi sento di dire di aver sbagliato».
QUAGLIARIELLO - «Noi non immaginavamo di avere un buon risultato, per noi queste erano elezioni di resistenza» sostiene invece il vicecapogruppo vicario al Senato del Pdl, Gaetano Quagliarello, sempre al Tg3. «Queste elezioni non condannano nessuno ma non possiamo nemmeno - ha aggiunto - far finta che nulla sia successo». «Io credo - sottolinea ancora Quagliariello - che il governo debba tenere conto del regime parlamentare italiano, deve considerare che i partiti che lo sostengono stanno pagando un costo. Se dovessi parlare domani, guardando ai risultati delle amministrative, io non potrei che dare un giudizio negativo sul governo. Se è vero quel che dice la Finocchiaro, ovvero che la flessione del Pdl sia maggiore a quella del Pd, vuol dire che il governo dovrà ascoltarci di più».
GASPARRI - «Questo voto non rafforza il governo» Monti ha detto successivamente il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, parlando su Corriere.it. Gasparri ha ammesso che il risultato indica «una tendenza negativa» per il Pdl, che va addebitata a due elementi: «chi ha governato in questo tempo di crisi paga un prezzo», come si è visto anche in Spagna, Francia, Grecia e Gran Bretagna; «e poi c’è l’appoggio a questo governo che ha una politica punitiva verso il nostro blocco sociale». In tale senso, ha proseguito «questo voto non rafforza il governo. D’ora in poi valuteremo dove votare e dove non appoggiare. Il che non si significa - ha concluso - che ritiriamo l’appoggio, ma che staremo più attenti».

CORRIERE.IT - I GRILLINI A PARMA E A GENOVA
MILANO - È un vero e proprio ciclone che si sta abbattendo sulle amministrative 2012, quello del movimento 5 stelle. A Parma arriva al 19,3% il grillino Federico Pizzarotti, a Genova Paolo Putti è al 14% mentre a Sarego, nel vicentino, il candidato del movimento di Beppe Grillo conquista la poltrona di primo cittadino.
PARMA - Pizzarotti, 39 anni, sposato da nove con un’altra attivista del movimento, è esperto di tecnologia. Secondo le ultime proiezioni il candidato del Movimento 5 Stelle è al 19,3% e potrebbe arrivare a sfidare al secondo turno il candidato sindaco del Pd, Idv, Comunisti Italiani e liste civiche Vincenzo Bernazzoli (37,3%). Pizzarotti si è fatto conoscere per le sue battaglie sull’ambiente e contro l’inceneritore della città. Lavora come project manager nell’area It di un istituto bancario e ha scoperto la politica nel 2008 quando si è lasciato trascinare del movimento di Beppe Grillo. «Per noi non è un risultato sorprendente - spiega Pizzarotti a Corriere.it - non ci aspettavamo cifre simili, ma abbiamo lavorato duro per arrivare al ballottaggio, abbiamo un programma adeguato». Poi ha aggiunto: «La situazione politica nazionale ci ha aiutato, soprattutto la vicenda dei rimborsi elettorali. Noi siamo gli unici che hanno rinunciato ai rimborsi, siamo gli unici che hanno fatto politica senza soldi». A questo Pizzarotti aggiunge: «la maturazione del movimento. E poi il commissariamento della città». Nessuna telefonata è ancora arrivata da Beppe Grillo: «Immagino ci sentiremo presto, visti i risultati. Ma mi sento di ricordare che lui non interferisce con il nostro programma o con la nostra scelta dei candidati». Un sindaco grillino a Parma? «Ancora presto per dirlo, nel caso arriveremo secondi, vista l’elezione di Roberto Castiglion a Sarego, in provincia di Vicenza, primo sindaco grillino in Italia».
A GENOVA - L’exploit del movimento di Grillo ha dato i primi risultati anche a Genova, la città del comico, dove, dopo il candidato sindaco del centrosinistra Marco Doria (dato al 49,5%), c’è Enrico Musso del Terzo Polo (14,1%) e poi Paolo Putti, di Cinque Stelle (al 14%). «Credo che miei voti derivino dalle persone che hanno davvero voglia di cambiare - dice Putti - e di poter sperare in qualche cosa di diverso». Su Twitter è proprio Beppe Grillo ad annunciare che il movimento avrà il primo sindaco a Sarego, nel vicentino: si tratta di Roberto Castiglion. Il comico genovese ha twittato: «È ufficiale: a Sarego (VI) il primo sindaco a 5 stelle Roberto Castiglion! Fonte: Ministero dell’Interno».
I COMMENTI - Tanti i commenti sull’exploit del partito riconducibile a Grillo: «Queste elezioni verranno ricordate come il trionfo dell’antipolitica» scrive Famiglia Cristiana sul suo sito. Su Twitter una valanga di commenti entusiasti: «Cambiamo la politica anche in minoranza», «A Verona grillo prende più del Pdl», «M5s unico vincitore in queste elezioni».

CORRIERE.IT - LA LEGA E LA BRIANZA
MILANO - Brianza amara per il Carroccio. I primi dati che arrivano dai seggi elettorali dicono che la Lega sta perdendo alcuni dei suoi Comuni roccaforte e che sta facendo fatica a superare quota 20%. Lissone, dove governava da 20 anni, Cesano Maderno, dove esprimeva il sindaco uscente Marina Romanò, e anche Lesmo. Ma soprattutto Monza, dove la poltrona di primo cittadino se la contenderanno Roberto Scanagatti sostenuto dal centrosinistra e Andrea Mandelli, il candidato di Pdl e la Destra, mentre il sindaco uscente del Carroccio, Marco Mariani, gravita attorno all’11%. Alla fine, l’unica amministrazione che non sembra avere tradito i seguaci di Bossi è Meda, dove dovrebbe andare al ballottaggio col Pdl. Il test elettorale riguarda poco meno di 200 mila elettori, un quinto della popolazione totale della popolazione della Brianza.
«MASSACRO MEDIATICO» - Secondo le prime dichiarazioni dei vertici del partito, le cause di questa debacle in salsa brianzola sembrano almeno due. Prima di tutto, cosi come ha detto il sindaco leghista uscente di Monza, Marco Mariani, «il massacro mediatico di questi ultimi mesi che ha finito per far apparire tutti come dei farabutti». Poi la corsa in solitaria che ha indebolito molto le chance di successo. «Ci aspettavamo una perdita di consensi - aggiunge Simone Villa, assessore alla Sicurezza del Comune di Monza -. Abbiamo dimezzato i voti raccolti in questi ultimi cinque anni e che ci avevano premiato alle scorse provinciali e regionali, dobbiamo ripartire per recuperare il terreno perso».
LESMO - Lesmo, storica roccaforte del Carroccio, i primi risultati danno la Lega intorno al 30%, dopo vent’anni di predominio incontrastato (era al 70%). Si afferma quindi il candidato sindaco Roberto Antonioli, della lista civica «Lesmo Amica». Paola Gregato, candidato sindaco della Lega e consigliere provinciale, ha dichiarato: «È stata una brutta batosta. Ci aspettavamo qualcosa di simile ma non così. Le cause sono il massacro mediatico cui siamo stato sottoposti a livello nazionale e la scissione locale del centrodestra che ha fatto perdere voti. Adesso dobbiamo ripartire, ma serve un chiarimento interno».
CESANO MADERNO, LISSONE, MEDA - A Cesano Maderno il candidato del centrosinistra Gigi Ponti ha superato il 56%, surclassando il sindaco uscente Marina Romanò (Lega) che è rimasta sotto il 17%. Walter Carlo Mio, del Movimento 5 Stelle, ha avuto un buon risultato intorno al 10%. Di un 16% circa si deve accontentare anche Daniela Ronchi (Lega) a Lissone, dove restano in gioco Concetta Monguzzi per il centrosinistra (38%) e Edoardo Cazzaniga per il centrodestra (27%). A Meda il Carroccio conquista invece il ballottaggio con Giorgio Fiorenzo Taveggia (29%) che sfiderà il candidato del centrosinistra Gianni Caimi (23%).
L’AFFLUENZA - A Monza ha fatto notizia anche la scarsa affluenza al voto: alle urne soltanto il 59,68% degli elettori, mentre alle Comunali precedenti il dato era stato pari al 73,65%, con un calo del 13,97%. Peraltro, in tutti e 126 Comuni della Lombardia chiamati al voto si è registrato un netto calo dell’affluenza rispetto alle precedenti Comunali, più che in tutte le altre regioni: la percentuale di votanti è scesa in media di 9 punti percentuali (dal 72,54% al 63,58%).
Riccardo Rosa