Andrea Camilleri, Domenica-Il Sole 24 Ore 6/5/2012, 6 maggio 2012
POSACENERE
Rainer Maria Rilke usava dire che ai veri poeti il primo verso viene regalato da Dio, mentre tutto
il resto è dura fatica dell’uomo. Controprova: tutti i primi versi delle poesie di Leopardi sono scritti sulla carta senza una variante, una correzione, già in bella copia, come dettati, appunto, da Dio.
I pentimenti, i dubbi, i ripensamenti, le parole messe tra parentesi tonde o parentesi quadre, vengono dopo, in alcuni casi iniziano addirittura dal secondo verso. Perché il problema è mantenersi, nei versi successivi, alla stessa altezza poetica del primo. E se le cose stanno come dice Rilke, non è impresa da poco, perché tutto sommato scrivere altri versi dopo quel primo equivale a raccogliere una sfida divina sulla Parola.