Marco Molendini, Il Messagero 06/05/2012, 6 maggio 2012
Quando era in Svezia lei ebbe modo di conoscere Salvatore Quasimodo, nei giorni in cui venne premiato con il Nobel
Quando era in Svezia lei ebbe modo di conoscere Salvatore Quasimodo, nei giorni in cui venne premiato con il Nobel. «Venne cinque giorni prima e all’Istituto italiano di cultura mi chiesero di portarlo in giro per Stoccolma. Solo che c’era poco da far vedere. Gli facevo vedere dei giardini. Ma era noiosissimo. Lui non parlava mai. Al quarto giorno ruppe il silenzio, chiedendo: "Ragazzi, ma qua non si fotte mai?"» (Gianni Boncompagni a Marco Molendini).