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 2012  maggio 05 Sabato calendario

LIBRO IN GOCCE

Numero 28 (Cormac Ó Gráda, «Storia delle carestie»)


I secoli del cibo e della fame
Fame Morti di fame nell’Ottocento: cento milioni.

Egitto Le prime carestie, tutte associate a lunghi periodi di siccità, sono citate nelle stele egizie del 3000 avanti Cristo. Un’inondazione del Nilo su cinque era troppo scarsa o troppo abbondante. Nelle stele in cui si raccontano le carestie si vedono i potenti dediti a opere di filantropia in favore dei miserabili.

Granai I granai pensati in funzione della carestia. Tutti gli egiziani sarebbero morti se il faraone, su consiglio di Giuseppe, non avesse ordinato di ammassare il grano molti anni prima che arrivasse la carestia. Uso dei granai municipali nell’Europa della prima età moderna: per esempio la «chambre d’abondance» di Lione (1643) serviva a ridurre le oscillazioni dei prezzi e a assicurare il pane ai poveri.

Cinesi Durante la carestia cinese del «Grande balzo in avanti», i bambini del Sichuan affollavano la stazione degli autobus di Yunjing con la speranza di mangiare «il vomito dei passeggeri reduci dal lungo viaggio».

Russia Il pane preparato con foglie di tiglio e betulla, ghiande, terra e acqua in Russia nel 1921-22 «aveva l’aspetto e l’odore del letame cotto».

Chili Consumo medio di patate per un adulto medio irlandese durante il Settecento: 4-5 chili al giorno.

Pane Consumo medio giornaliero di pane nella Francia del Sei-Settecento: 750 grammi.

Urbanizzazione L’ordine e la stabilità erano più a rischio nelle città, per cui la regolamentazione sociale si sviluppò parallelamente ai processi di urbanizzazione. Fin dall’antichità, le città potevano contare su ospizi pubblici per i poveri, controllo dei prezzi, divieti di accumulo, barriere all’immigrazione durante le crisi e divieti di esportazione finalizzati a generare scorte per i tempi di carestia. Nel 362-63, l’imperatore romano Giuliano impose il controllo dei prezzi; poi, visto il persistere della scarsità, dalle città vicine cominciò a importare il grano, che però veniva intercettato dai mercanti e rivenduto fuori Roma a prezzi più elevati. A Salonicco, nel 676-78, fu ordinata la perquisizione delle case sospettate di tenere nascosto il grano: lo stesso accadde anche, molto più recentemente, nel Bengala del 1943.

Venezia A Venezia, nell’aprile del 1570, i nobili compravano la farina nei magazzini pubblici e la rivendevano come pane lucrando un utile superiore al 100 per cento. Il Senato reagì e dichiarò che la farina andava venduta ai fornai, i quali avrebbero fatto il pane da dare ai poveri. Ma i fornai, invece di preparare il pane, rivendevano la farina.

Nerone Nel 68 d.C. l’imperatore Nerone non poté assicurare ai cittadini di Roma le importazioni di grano provenienti dall’Africa e le reazioni che ne scaturirono lo costrinsero a lasciare il trono e poi a uccidersi.

Tattiche Durante la prima e la seconda guerra mondiale tutti i contendenti fecero ricorso a tattiche finalizzate a ridurre il nemico alla fame.

Avvisaglie Avvisaglie di carestia: il tasso di mortalità giornaliero supera la soglia dell’uno su 10 mila. Tasso di bambini denutriti superiore al 20%. Carestia grave: la mortalità supera il 5/10 mila, il tasso dei bambini denutriti oltrepassa la soglia del 40%.

Grandi carestie Alcune grandi carestie: «famine de l’avenement» (la carestia dell’avvento al trono di Luigi XIV) in Francia nel 1662; «bliain an áir» (l’anno del massacro) in Irlanda nel 1740-41; «Chalisa» (in riferimento a una data del calendario) e «Doji Bara» (carestia dei teschi) in India nel 1783-84 e 1790-91; «Tenmei e Tempo» (antichi nomi giapponesi) in Giappone nel 1782-87 e 1833-37; «Madhlatule» (mangia quello che puoi e non dire niente) in Africa meridionale nell’Ottocento; «Black ’47» (il ’47 nero) in Irlanda nel 1847; «Mtunya» (la contesa) in Kenya nel 1917-20; «Holodomor» (morte per fame) in Ucraina nel 1932-33; ecc.

Donne Le donne sopravvivono meglio alle carestie perché immagazzinano più grassi e sviluppano meno i muscoli, d’intralcio quando non c’è cibo. Le femmine risultano più resistenti alla penuria anche in altri mammiferi.

Libidine Il calo della libidine durante la carestia è provato dalla riduzione del numero degli stupri, come avvenne per esempio durante la carestia in Irlanda del 1847-49.

Calcutta Descrizione dei poveri di Calcutta a metà 1943: nessuna igiene personale, vestiti impregnati dello sporco stradale, bisogni nei vicoli, mangiano nelle foglie le pappe distribuite dalle mense pubbliche, il cibo gli casca per terra, lo raccolgono e se ne nutrono, bevono acqua piovana inquinata, rovistano nella spazzatura ecc.

Notizie tratte da Cormac Ó Gráda, «Storia delle carestie», Il Mulino, euro 20,40.