Antonio Calitri, ItaliaOggi 4/5/2012, 4 maggio 2012
Cetto la Qualunque non avrà sequel Al governo c’è suo suocero Piero Gnudi – Antonio Albanese abbandona la satira politica, causa famiglia
Cetto la Qualunque non avrà sequel Al governo c’è suo suocero Piero Gnudi – Antonio Albanese abbandona la satira politica, causa famiglia. Dopo gli incassi record di Qualunquemente, il film dove interpreta Cetto La Qualunque, il politico calabrese più politicamente scorretto che ci sia, oggi a Roma inizia le riprese del nuovo lavoro «Tutto tutto... e niente niente» e fa sapere che non farà più satira politica. E soprattutto che non ci sarà un seguito di quel film che l’anno scorso è stato campione di incassi ricavando al botteghino oltre 15 milioni di euro. Un fatto che ha deluso i fan del comico lecchese desiderosi di sapere come continuava l’avventura di quel politico simile a tanti peones che siedono in Parlamento, a maggior ragione che lo stesso film finiva con un gancio che faceva pensare al sequel. E in tempi di incassi magrissimi appare alquanto strano anche l’atteggiamento del lucido produttore Domenico Procacci, che si ritrova tra le mani un blockbuster sicuro e non lo sfrutta. È la nuova regola del mercato, quando una pellicola funziona, si tende a replicarla finché funziona, basta guardare «Benvenuti al Sud», replicato due stagioni dopo con «Benvenuti al Nord» e ora anche nella fiction «Benvenuti a tavola». I tempi c’erano tutti per uscire proprio a ridosso dalle prossime elezioni politiche visto che il nuovo film che inizia domani, sarà pronto proprio per fine anno. E poi, nel finale di Qualunquemente sembrava proprio che il prossimo traguardo di Cetto sarebbe stato Montecitorio; ma non sarà così. Tutta colpa del governo tecnico, si potrebbe dire. Già perché Mario Monti tra i suoi ministri ha nominato Piero Gnudi al turismo, allo sport e agli affari regionali. Il ministro è intimo amico Romano Prodi e di Pier Ferdinando Casini ma soprattutto è il padre di Maddalena, compagna del comico e madre di suo figlio. E da quando il suocero è entrato nel governo, Albanese ha deciso di fare un passo indietro da quel personaggio, considerando finito il berlusconismo e con quello, anche il personaggio che secondo lui lo interpretava meglio.