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 2012  maggio 03 Giovedì calendario

Il più grande deve chiedere scusa – Il più grande portiere del mondo, della galassia e di tutte le comete s´incarta come il ragionier Filini quando Fantozzi gli passa la palla, e intanto compare San Pietro seduto sulla traversa

Il più grande deve chiedere scusa – Il più grande portiere del mondo, della galassia e di tutte le comete s´incarta come il ragionier Filini quando Fantozzi gli passa la palla, e intanto compare San Pietro seduto sulla traversa. Così gli scapoli del Lecce bloccano gli ammogliati della Juve, colpa (colpa!) di Gigi Buffon lo smisurato, rarissimi errori compresi. Il portiere della nazionale ama molto avventurarsi in dribbling sull´avversario, perché lui è bravo pure con i piedi, e stavolta la palla gli scappa, è una palletta di gomma da spiaggia, all´improvviso più incontrollabile del SuperTele. Juve uno, Lecce uno, uno come il punto che resta sul Milan. Drammone, che fa quasi sempre rima con pallone. Gli istanti che seguono alla papera sono di fattura statuaria: Gigi Buffon pare scolpito dal Canova. Lui, il portiere meno battuto del campionato. Lui, che nelle ultime 8 gare aveva incassato solo un piccolo, ininfluente gol. Lui che quest´anno è tornato Super Gigi. Ma se Messi e Ronaldo sbagliano il rigore in casa e si fanno cacciare dalla Champions League, beh, anche a Gigi si può concedere il raffinato lusso dell´errore. Non succede mai. Perciò, quando capita, c´è il rumore di una diga che crolla. Nell´azione che forse non cambia il campionato ma, per così dire, lo spaventa assai, c´è il concorso di colpa di Barzagli, un altro degli insuperabili di quest´anno: il passaggio a Buffon è un po´ avventato. Ma Barzagli, accidenti, pure lui saprà che Buffon non sbaglia mai. E Buffon, che dopo vorrebbe mangiarsi il compagno, ingoia pensieri e parole. Cosa cambia la Super Papera nell´epilogo dello scudetto? Cambia che la Juve andrà a Trieste contro il Cagliari pensando che la festa fosse cominciata un po´ troppo presto, con tutte quelle bandiere tricolori sulle gradinate. Cambia che il Lecce, quasi trent´anni fa, levò da sotto il naso alla Roma un titolo già vinto. Cambia che nessuno, adesso, potrà sbagliare una virgola contro i sardi e contro l´Atalanta, nella domenica finale, anche se l´incrocio dei possibili risultati tra derby di San Siro e Trieste, il più insolito dei "campi neutri", dà ancora la possibilità alla Juve di prendersi il suo scudetto numero 28 in anticipo, come avrebbe potuto accadere ieri sera se l´Atalanta avesse fatto il miracolo a Milano, e se Buffon si fosse limitato a una normalità per nulla miracolosa, semmai banale, la routine dei grandissimi. Ai quali tutto appare scontato, persino una palletta passata all´indietro da Fantozzi, o forse era Filini, anzi era soltanto il ragionier Gigi. Maurizio Crosetti