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 2012  aprile 27 Venerdì calendario

Real Madrid si fa un resort – La sconfitta dell’altroieri ai rigori contro il Bayern di Monaco nella semifinale di Champions League non frena i progetti di crescita del Real Madrid

Real Madrid si fa un resort – La sconfitta dell’altroieri ai rigori contro il Bayern di Monaco nella semifinale di Champions League non frena i progetti di crescita del Real Madrid. Prosegue infatti il processo di internazionalizzazione del marchio della squadra di calcio più ricca al mondo (479,5 milioni di euro secondo l’ultima indagine Deloitte), sul filone dello sport unito al divertimento. Le «Merengues» investiranno in misura massiccia sui mercati arabi, in vista, tra l’altro, del Mondiale del 2022 organizzato per la prima volta dal Qatar. Grazie a un investimento superiore ai 775 milioni di euro il Real, con il supporto finanziario dell’emirato di Ras Al Khaimah e del fondo d’investimento Rak Marjan island, aprirà un maxi resort di lusso, ribattezzato Real Madrid resort island, entro i primi mesi del 2015. Ha l’ambizione di diventare non solo la Disneyland del football mondiale, ma anche la prima destinazione turistica dell’Asia, dove il club madrileno ha più di 300 milioni di «simpatizzanti». La località selezionata si trova, tra l’altro, ad appena 45 minuti dall’aeroporto di Dubai, quarto scalo a livello internazionale per il traffico aereo. Si tratta di uno spazio che ospiterà uno stadio a forma di mezzaluna affacciata sul mare, su una superficie di ben 12 ettari, e con una capacità di 10 mila spettatori. Oltre a ciò è previsto anche un parco con montagne russe sospese sul mare, dove sarà possibile assistere alle partite attraverso speciali ologrammi (grazie a una innovativa proiezione 3D), un parco di divertimento marino, campi da calcio, pallacanestro, un museo, una clinica e un porto con la forma dello scudo madridista, con annesso club nautico. I tifosi del Real potranno alloggiare in un hotel a 5 stelle lusso: 450 camere con accesso diretto allo stadio, 60 bungalow, 48 ville esclusive e 400 appartamenti con spiaggia privata. Questa nuova struttura, gestita direttamente dal club di Florentino Perez (presidente e uomo più ricco di Spagna grazie agli interessi in campo immobiliare), potrà ospitare più di un milione di visitatori su base annua. L’operazione in esame servirà al club iberico per aumentare i ricavi, unica ancora di salvezza per non incorrere nei rigidi paletti imposti dal progetto del fair play finanziario dell’Uefa (operativi dalla stagione 2014/15, ovvero a pochi mesi dall’apertura del resort di lusso madridista). Già nel prossimo biennio c’è un piano di sviluppo per portare il giro d’affari a quota 550 milioni di euro, ma l’obiettivo dei blancos è raggiungere il livello record dei 700 milioni di euro nel biennio di partenza del resort, grazie all’esplosione dei ricavi commerciali. Ciò consentirà di equilibrare i parametri previsti dal fair play e di continuare a comprare in giro per il mondo i migliori atleti disponibili, perchè il binomio sport-entertainment prevede l’ingresso di nuove stelle già a partire dalla prossima sessione estiva di calciomercato. I giornali spagnoli prevedono anche il tesseramento di una giovane promessa araba per avere un impatto positivo sull’opinione pubblica locale e aprirsi ai paesi del Medioriente.