Franco Adriano, ItaliaOggi 28/4/2012, 28 aprile 2012
Montecitorio trema per le borse della spesa riprese dalle Jene – Come le borse della spesa che distribuisce la Caritas con i generi alimentari di prima necessità
Montecitorio trema per le borse della spesa riprese dalle Jene – Come le borse della spesa che distribuisce la Caritas con i generi alimentari di prima necessità. Ma destinate a politici che guadagnano più di 20mila euro netti al mese più benefit. La scena immortalata dalle Jene di Italia1 due settimane fa è devastante e sta facendo tremare i vertici di Montecitorio. Riprende due banconisti dipendenti della Camera mentre escono in camice bianco d’ordinanza con la sporta: cinque buste di plastica piene zeppe di cibo. Le Jene chiedono spiegazioni, ma non le ottengono. I due impiegati rientrano nel Palazzo. Seguirà un silenzio assoluto da parte dell’Amministrazione. Il segretario generale della Camera, Ugo Zampetti, apprende Italia Oggi, ha imposto a tutti il silenzio. Qualcuno nei giorni seguenti sui blog azzarderà l’ipotesi che siano i dipendenti a portarsi via il cibo. Italia1 ritorna sull’argomento e sulla base di una segnalazione anonima si apprende che il fortunato o i fortunati destinatari della fornitura del cibo gratis sono da ricercare fra i quattro vice-presidenti, Rosy Bindi (Pd), Rocco Buttiglione (Udc), Antonio Leone (Pdl) e Maurizio Lupi (Pdl) oppure tra i tre deputati questori Francesco Colucci (Pdl), Antonio Mazzocchi (Pdl) e Gabriele Albonetti (Pd). Sono i titolari degli appartamenti di rappresentanza nei pressi dei quali sono avvenute le riprese tv. Ancora silenzio. Ma il malcontento cova sotto la cenere. Il capo ufficio stampa Giuseppe Leone, uomo di fiducia del presidente della Camera, non ci sta a tenersi la mordacchia e scrive una lettera a Gianfranco Fini per lamentare l’atteggiamento di Zampetti. Quest’ultimo non la prende bene. Ma Leone non è solo. Ieri, in una sala al primo piano di Montecitorio adiacente alla sala della Lupa e agli uffici di Fini, si sono riuniti i sindacati interni Camera. Chiedono di poter difendere il personale cui non sono andate le scandalose sporte. Da annotare che i vice presidenti hanno un’indennità d’ufficio di 2815,89 euro netti che li porta ad incassare 19.090,02 euro netti al mese più un plafond di spese di rappresentanza di 12.911,42 euro all’anno ed altri benefit come la franchigia postale, telefonini, auto blu e sette addetti di segreteria. I questori cinque euro in più al mese dei vice-presidenti. © Riproduzione riservata