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 2012  maggio 01 Martedì calendario

Periscopio – Se non vai bene a Berlusconi, duri come un gatto sull’autostrada. Walter Lavitola, ex direttore de l’Avanti!

Periscopio – Se non vai bene a Berlusconi, duri come un gatto sull’autostrada. Walter Lavitola, ex direttore de l’Avanti!. AdnKronos. Ruby: «47 mila euro a settimana dal presidente, ma niente sesso». Voleva arrivare vergine al patrimonio. Il Fatto. State tutti alla larga dal talk show in tv: l’unico scopo è fottervi. Lo dice Beppe Grillo ai leader del suo Movimento 5 stelle. AdnKronos. Nel ponte di comando di Pier Luigi Bersani c’è, bene incorniciata, ancora senza un solo graffio, la foto di Vasto con Antonio Di Pietro e Nichi Vendola. È quello «l’usato sicuro» vantato dal segretario del Pd. Per carattere e per prudenza, Bersani non userebbe mai una definizione come quella che ancora insegue Achille Occhetto, la «gioiosa macchina da guerra» che, nel 1994, andò a schiantarsi contro il muro invisibile di Silvio Berlusconi. Ma, a ben vedere, non sono poi abissali le differenze tra la foto di Vasto e quella che vide insieme 18 anni fa, accanto a Occhetto, Fausto Bertinotti (di cui Vendola è figlio politico), Leoluca Orlando (Rete), Carlo Ripa di Meana (Verdi), Ottaviano del Turco (Psi), Ferdinando Adornato e Willer Bordon (Alleanza democratica). Bruno Vespa. Panorama. Qualcuno ha provato a prendere in giro Fausto Bertinotti per le sue frequentazioni mondane ma Berty ha risposto piccato: «È una falsificazione della mia immagine e mi verrebbe voglia di replicare contando le ore che ho passato davanti ai cancelli delle fabbriche». Davanti, non dentro, ha subito chiosato qualcuno. Aldo Grasso. Oggi. Se sei un ebreo, votare per Marine Le Pen è naturale. Il suo è un partito che combatte il crimine e l’islamismo: il che significa che protegge gli ebrei. Il Front National è cambiato e gli ebrei lo sanno. Michel Thooris, ex componente del Crif, il Consiglio nazionale delle organizzazioni ebraiche francesi che si candiderà con il Fn al Parlamento francese. Haaretz. Tutti i partiti hanno un padre padrone, a cominciare dai radicali di Pannella, passando per il Pdl di Berlusconi (che ha trasformato l’azienda in un partito mettendo i dipendenti a fare i politici), l’Idv di Di Pietro il Sel di Vendola e finendo al Movimento Cinque stelle di Grillo. In altri partiti il capo è sotterraneo e manovra il segretario civetta, spesso all’insaputa di quest’ultimo. Loris Mazzetti. Il Fatto. Più che una sessantottina è una sessantottona. Anna Boselli. La poesia è l’unica droga che dà indipendenza. Roberto Vecchioni, cantautore. Ho un nitido ricordo delle dita di mia madre, simili a tralci di una vite. Aveva sempre attribuito quelle deformità, non a cause genetiche, come si sa oggi, ma alle tribolazioni che patì da bambina quando, d’inverno, veniva mandata a fare il bucato alle 4 del mattino al lavatoio pubblico e doveva rompere con uno zoccolo il ghiaccio formatosi nottetempo nel vascone, perché la proprietaria della stalla pretendeva che i suoi panni non venissero lavati nell’acqua contaminata da altri. Stefano Lorenzetto. Panorama. Il fondatore dell’impero mongolo, Gengis Khan, è morto nel 1227. Aveva un esercito a struttura piramidale che gli riservava le donne più belle sequestrate ai nemici. Ebbe perciò migliaia di figli. Si calcola che l’8% degli asiatici e lo 0,5% della rimanente popolazione mondiale, vale a dire 30 milioni di individui, discendano dal terribile condottiero. Costoro hanno, nel loro genoma, una base modificata: una A al posto di una T. Elia Stupka, direttore dell’Unità di funzione del genoma al San Raffaele di Milano. Panorama. Un imperatore cinese domandò un giorno al primo pittore della sua corte di cancellare la cascata che questi aveva dipinto a fresco sul muro del palazzo perché il rumore dell’acqua gli impediva di dormire. Regis Debray, Vita e morte dell’immagine. Il Castoro. Si ricordi che l’unica donna riuscita in letteratura è Marcel Proust. Umberto Saba, poeta citato da Renato Minore in La promessa della notte, Donzelli. Il mio motto è: non fare oggi quel che potresti fare all’ultimo momento, piangendo domani. Annalena Benini. Il Foglio.