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 2012  aprile 27 Venerdì calendario

APPUNTI DAI GIORNALI DI LUNEDI’ 30 MAGGIO 2012 (CORRIERE E REPUBBLICA)


##Strage di cristiani in Africa: 28 morti
• A Kano, nel nord della Nigeria, i militanti islamici di Boko Haram hanno attaccato, all’interno di un campus universitario, un teatro all’aperto dove si stava svolgendo la messa cristiana domenicale: i morti sono almeno 22. Poco dopo un altro attacco a Maiduguri, nel nord-est del Paese: qui uomini armati hanno ucciso almeno cinque persone riunite in una chiesa, compreso il sacerdote che diceva messa. Intanto a Nairobi, in Kenya, un terrorista, probabilmente somalo, ha lanciato una granata, in una chiesa dove stava per cominciare la funzione domenicale provocando un morto. I feriti sono 26: sei gravi e quattro moribondi. Spiega Alberizzi sul Cds: «Coordinato e ben pianificato il primo attacco in Nigeria. Un gruppo di miliziani in motocicletta ha superato i cancelli dell’Università di Bayero, a Kano. I terroristi si sono avvicinati al teatro all’aperto dove la domenica i cristiani cantano inni sacri prima e dopo la messa. La maggioranza della comunità degli universitari è comunque musulmana, per cui nel campus c’è anche una moschea. I centauri, circondata l’arena, hanno lanciato almeno tre granate artigianali, lattine di bibite imbottite di esplosivo, provocando le prime vittime, sei, ha raccontato un reporter della France Presse. A quel punto sono entrati in azione i complici arrivati ai cancelli del campus in auto: imbracciati i mitra hanno falciato i fedeli che scappavano. Ma non era ancora finita. I terroristi in ritirata hanno attaccato i cristiani presenti a un’altra cerimonia al complesso sportivo del campo: anche lì hanno ucciso alcuni fedeli in preghiera. Il bilancio di 22 morti rischia di essere provvisorio perché i feriti erano dispersi dappertutto, anche sul retro delle palazzine dell’università.

• Boko Haram, che in lingua hausa significa «l’educazione occidentale è peccato». [Alberizzi, Cds]

• Sulla stage di cristiani Vecchi del Cds ha sentito il ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi, che ha spiegato: «Nell’Africa Occidentale c’è un nuovo attivismo islamista che ha i suoi punti di forza in organizzazioni come Boko Haram, in Nigeria, e Aqmi, ovvero al Qaeda nel Maghreb Islamico, soprattutto nel Mali. Lì si rischia veramente di trovarsi di fronte qualcosa che ricorda l’Afghanistan... Del resto abbiamo già l’esempio, emblematico, dell’Iraq, dove è in corso una epurazione dei cristiani, una pulizia etnica che attraverso assassinii sistematici vuole costringere i cristiani ad abbandonare le terre che hanno sempre abitato e dove convivono con i musulmani da più di mille anni. In Nigeria sta accadendo qualcosa di analogo: soprattutto nel Nord islamizzato, si vuole costringere all’esodo la minoranza cristiana».

##I qaedisti distruggono la statua del protettore di Timbuktu
• A Timbuktu, in Mali i qaedisti hanno distrutto la statua di Al Farouq il bianco, genio protettore della città che, secondo la leggenda, gira di notte sul suo cavallo alato. Per i fondamentalisti islamici sarebbe uan figura eretico. L’episodio ricorda la distruzione delle statue del Buddha del VI secolo a Bamiyan, in Afghanistan, nel 2001. Anche in quel caso fu opera dei talebani. [Zecchinelli, Cds]

##Tremonti contro Monti: «Solo tasse e tariffe. C’è un buco da 20 miliardi»
• Intervistato dalla Baccaro sul Cds, l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti critica ferocemente il governo Monti: «Finora ho visto solo tasse, tariffe e niente tagli. (…) Non solo. Dal governo sono stati restituiti tagli di spesa: alle Regioni per un miliardo e mezzo e ai Comuni per 500 milioni, mentre sulle Province non si è fatto nulla. E adesso ci ritroviamo a metà anno con un fabbisogno che va da 17 a 20 miliardi. Intanto bisogna gestire “errori di attività”, come il caso degli esodati. O quello dell’Imu, visto che, in base ai calcoli, i Comuni devono avere di più. E poi ci sono le minori entrate da minor crescita, cui vanno aggiunte le spese per interessi, che non credo scenderanno visto che lo spread è a 400. E infine c’è il “quadro esigenziale”, che va definito da subito sull’anno prossimo, e sono altri 7-8 miliardi tra missioni all’estero, 5 per mille, autotrasporto, ecc».

• «Io ho fatto una Finanziaria in quattro giorni» (Giulio Tremonti). [Baccaro, Cds]

• «I popoli per primi stanno capendo che il loro destino non può dipendere da governanti in leasing o da banchieri centrali che fanno politica. I popoli stanno cominciando a comprendere che quest’assetto non sta in piedi, che la finanza prima ci distrugge e poi si autodistrugge, che queste tecnopolitiche non hanno senso comune» (Giulio Tremonti). [Baccaro, Cds]

##Piano segreto Monti-Merkel: voto comune sul Fondo salva Stati
• Scrive Repubblica con Bei di un piano segreto Monti-Merkel per ratificare in contemporanea a Roma e Berlino il trattato di Fiscal Compact e il Fondo salva Stati. Nel progetto una delegazione di deputati tedeschi dovrebbe seguire i lavori di ratifica italiani, mentre analoga missione di onorevoli e senatori, in qualità di «osservatori», sarà inviata al Bundestag. Allo stesso modo il ministro Schaeuble verrà in audizione davanti alla commissione Esteri del Senato. E Moavero o Grilli prenderanno lo stesso giorno il biglietto per Berlino. Così via, passo dopo passo. Sempre insieme. Fino alla prevista ratifica «prima dell’estate», possibilmente in tempo per il Consiglio europeo di fine giugno.

##Imu, la protesta dei 500 Comuni leghisti ribelli
• Roberto Maroni ha lanciato la campagna dei Comuni contro l’Imu, l’Imposta municipale unica, e ha ricevuto segnali positivi anche da sindaci di altri partiti. Domani 500 primi cittadini si riuniranno a Zanica, vicino a Bergamo, per il “Lega Unita Day”. Citando gli amministratori di Morazzone (Varese) e Calalzo (Belluno), che hanno già disdetto il contratto con Equitalia (la società che riscuote le tasse per conto delle amministrazioni locali), Maroni invita i Comuni d’Italia a fare altrettanto: «Assumete in proprio la riscossione. Promuoviamo insieme la disobbedienza civile e l’opposizione fiscale da parte dei cittadini, con l’aiuto dei sindaci per non metterli nei pasticci: saranno gli amministratori a dare copertura a chi aderirà». Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha fatto sapere di essere favorevole alla campagna contro l’Imu, ma di non condividerne i modi: Rescindere il contratto con Equitalia è «un’iniziativa da studiare», ma per Milano organizzarsi in proprio sarebbe complesso: «Cominciate voi piccoli Comuni, avete meno problemi a farlo». Più netta il sindaco uscente di Genova Marta Vincenzi: «Sono sempre stata e resto contraria a nuove tasse. A Genova non c’è l’aumento dell’Imu sulla prima casa dal 4 al 5 per mille, non l’ho mai voluto. Invito i candidati sindaci a un’azione di disobbedienza civile». [Muschella, Cds]

##Sei italiani su dieci contrari alle elezioni anticipate
• Secondo gli ultimi sondaggi di Mannheimer sul Cds sei italiani su dieci sono contrari alle elezioni anticipate a ottobre; il 75% non crede all’annuncio di un nuovo partito da parte di Silvio Berlusconi e Angelino Alfano; il 63% è indifferente alla nuova forza politica di centro che Pier Ferdinando Casini vuole creare.

##Santoro contro Grillo: «Difende solo il suo marchio»
• Partecipando alla trasmissione di Lucia Annunziata In mezz’ora, Michele Santoro ha attaccato Beppe Grillo, prima in maniera indiretta («Uno dei disastri recenti sono stati i partiti personali. Negli Usa Clinton o Reagan non si sono mai sognati di farne uno. Perché invece in Italia dobbiamo avere i partiti di questo o di quell’altro? Mi fa schifo»), poi in modo più chiaro: «Grillo è ancora convinto del fatto che gestisce il suo marchio, non si rende conto che quando parla in pubblico non è come quando lo fa in teatro. Ha problemi di orientamento». [Cavalli, Cds]

• Michele Santoro, che si è autocandidato alla direzione generale della Rai, in tandem con Carlo Freccero presidente. [Cavalli, Cds]

##I pm: a Lugano la cassaforte di Belsito
• I pm di Napoli e Reggio Calabria che indagano sui finanziamenti della Lega hanno scoperto una società a Garanzia Limitata, la Aurora, con sede in via Gaggio 2 a Lugano, intestata a Franco Domenico Belsito. Secondo gli inquirenti il vero proprietario della società sarebbe l’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito, che attraverso questa cassaforte, ufficialmente nata per occuparsi di lavori edili e marittimi, avrebbe fatto transitare transitare milioni di fondi della Lega e, forse, anche dell’Ndrangheta. Le due procure hanno trovato la traccia Aurora radiografando le migliaia di files sequestrati nei vari computer dello stesso Belsito, di alcune segretarie del partito e di quelli dell’avvocato calabrese Bruno (o “Giovanni”) Mafrici, indagato con l’ex tesoriere per riciclaggio. [Viviano, Rep]

##La crociera del Sin.pa con Rosy Mauro: «Mai preso soldi»
• Alla crociera del Sin.pa., il sindacato padano, organizzata da Rosy Mauro ieri da Angera (Varese), c’erano un centinaio di persone. L’iniziativa era chiamata la “batelada”, il battello l’Helvetia, come colonna sonora i Carmina Burana. Ad accogliere i partecipanti anche Pier Mosca e il senatore lecchese Lorenzo Bodega. Sulla bufera che l’ha travolta la Mauro ha ripetuto: «Non ho mai preso un soldo illecito dalla Lega. L’inchiesta dice che era stato raccolto un dossier anche su di me? Finché non vedo non ci credo». [Del Frate, Cds]

##Nel mondo persi 50 milioni di posti di lavoro per crisi
• Secondo l’ultimo rapporto dell’Ilo, l’Istituto internazionale del lavoro, dal 2007 ad oggi in tutto il mondo si sono persi 50 milioni di posti. E, in quest’arco di tempo, solo sei Paesi tra le economie avanzate hanno creato nuova occupazione: Germani, Austria, Israele, Lussemburgo, Malta e Polonia. Nelle conclusioni del rapporto Ilo, realizzato da un pool di economisti sotto la regia del francese Raymond Torres, ex responsabile delle politiche sociali dell’Ocse, si afferma l’austerità e il rigore hanno peggiorato in questi anni la situazione dell’occupazione, in particolare in Europa. [Bagnoli, Cds]

##Merkel in difesa della Tymoshenko: «Boicottiamo gli Europei»
• Angela Merkel ha fatto sapere che non andrà in Ucraina in occasione degli Europei di calcio di quest’estate finché continuerà la detenzione dell’ex premier Yulia Timoshenko, condannata a sette anni per abuso d’ufficio, maltrattata in carcere e in attesa di un nuovo processo. Anche i ministri tedeschi resteranno a casa. Unica eccezione, forse, Hans-Peter Friedrich. Ma si tratta di una mossa politica. Il ministro degli Interni si è detto disponibile ad assistere all’incontro tra i calciatori tedeschi e la nazionale olandese in programma a Karkhiv, a condizione di poter visitare in carcere la leader dell’opposizione ucraina. [Lepri, Cds]

• I primi sondaggi a caldo danno ragione ad Angela Merkel sul boicottaggio degli europei: il 52% dei tedeschi si dice d’accordo. [Tarquini, Rep]

##Nel Danubio il cadavere dell’ex ministro del Petrolio libico
• Nel Danubio, nei pressi di un parco di Vienna, è stato ritrovato ieri il corpo del 69enne Shukri Ghanem, già premier libico dal 2003 al 2006, poi ministro del tesoro e stretto collaboratore di Gheddafi. L’uomo era scappato dalla Libia nel maggio scorso, nel pieno della rivolta. La polizia non sa ancora spiegare le cause delle morte, sul corpo, vestito e senza documenti, non sono stati trovati segni evidenti violenza. Spiega Cremonesi (Cds): «Il personaggio è troppo importante e la sua morte troppo misteriosa per non sollevare sospetti. Ghanem era un tipo che sapeva un sacco di cose, compresi i rapporti personali e finanziari tra Gheddafi e tanti leader internazionali. A Tripoli e Bengasi i leader della coalizione di transizione sono assolutamente certi che milioni di dollari libici siano tutt’ora a disposizione degli ex amici della dittatura nei forzieri delle grandi banche internazionali. Ghanem era però un uomo controverso anche tra i ranghi del vecchio regime. Scelto da Gheddafi per i suoi contatti nell’universo petrolifero, da circa un decennio si era avvicinato a Saif Al Islam, il figlio del dittatore noto per le sue avances riformiste e oggi in attesa di processo nelle mani delle brigate rivoluzionarie di Zintan. I suoi nemici più accesi erano dunque tra i circoli conservatori: i leader delle tribù Gheddafi e Warfallah, la nomenklatura contraria a qualsiasi cambiamento».

• Il 19 giugno in Libia si vota. Sono le prime elezioni dalla morte di Gheddafi, il 20 ottobre scorso. [Cremonesi, Cds]

##L’economista Toniolo proclamato beato
• L’economista Giuseppe Toniolo (1845-1918) è stato beatificato ieri nella basilica romana di San Paolo fuori le Mura. La cerimonia è stata presieduta davanti a cinquemila fedeli dal cardinale Salvatore De Giorgi. Benedetto XVI nel corso dell’Angelus domenicale ha riassunto la sua figura così: «Vissuto tra il XIX e il XX secolo, fu sposo e padre di sette figli, professore universitario ed educatore dei giovani, economista e sociologo, appassionato servitore della comunione nella Chiesa. Attuò gli insegnamenti dell’Enciclica Rerum novarum di papa Leone XIII; promosse l’Azione Cattolica, l’Università Cattolica, le Settimane Sociali dei cattolici italiani e un Istituto di diritto internazionale della pace». [Vecchi, Cds]

• Il beato Toniolo sarà ricordato ogni 7 ottobre. [Vecchi, Cds]