PIERO NEGRI, La Stampa 28/4/2012, 28 aprile 2012
Lonely Planet, 40 anni - Nel 1972 si compiva il viaggio che avrebbe ispirato le famose guide, arrivate in na di quella stessa collana, pubblicata meta!) da Londra con la moglie Maudalla casa editrice torinese Edt a par- reen e aveva attraversato Turchia, na volta uno mi fece la classica tire dal 1992
Lonely Planet, 40 anni - Nel 1972 si compiva il viaggio che avrebbe ispirato le famose guide, arrivate in na di quella stessa collana, pubblicata meta!) da Londra con la moglie Maudalla casa editrice torinese Edt a par- reen e aveva attraversato Turchia, na volta uno mi fece la classica tire dal 1992. Iran, Afghanistan, Pakistan, India e Udomanda: “È più importante il Il libriccino originale, che uscì in Nepal, Indonesia, Malesia. viaggio o la meta?” Mi uscì Australia nel 1973, stampato in pochis- Aveva compiuto così l’itinerario l’unica risposta possibile: “L’impor- sime copie, compiva un gesto rivolu- che quasi tutti i ragazzi del pianeta tante è perdersi, come è successo ad zionario: raccontava il mondo così co- sognavano di percorrere, in quegli anUlisse e Pinocchio, il resto è turi- m’era a una generazione che aspirava ni, e l’aveva fatto con un’auto scassata smo”». Lo scrive Lorenzo Cherubini, appunto a viaggiare, non a fare turi- che poi aveva abbandonato, in moto, Jovanotti, nell’introduzione alla nuova smo. Una grande innovazione, sociale, in barca, spendendo il meno possibile edizione italiana della prima guida culturale e anche letteraria che fece e allungando quasi all’infinito la dura«Lonely Planet», tradotta ora per ce- subito grande presa e che conquistò il ta della sua piacevole odissea. Racconlebrare ben due anniversari: i quaran- mondo ripercorrendo all’indietro il tandola agli amici, poi, l’aveva trasfort’anni del viaggio che generò il primo cammino del viaggio intercontinenta- mata in qualcos’altro: un’idea, un provolume della fortunatissima collana le da cui tutto era partito: nel 1981 le getto, un lavoro, un sogno che gli (si intitolava «Across Asia On The guide sbarcarono in India, poi arriva- avrebbe cambiato la vita. Cheap», attraverso l’Asia spendendo rono in Europa e in America del Nord. Per i coniugi Wheeler, il viaggio del poco) e i vent’anni dell’edizione italia- Nel 1972 Wheeler era partito (senza 1972 non si è mai concluso: hanno miti di fenicotteri e spiagge dove i pescatori lanciano le reti». Ahimè, i parchi sono covi di ribelli e briganti, le sabbie servono da rifugio ai killer di Allah, sui laghi si annidano milizie pestifere. I guai non sono davvero «i leoni, gli acquazzoni tropicali , insetti molesti e pneumatici scoppiati». Al qaida vi aspetta, paziente, appena inizia il deserto: da Tamanrasset a Mopti, su quelle che un tempo erano le piste del sale, maramaldeggia insieme a tuareg ribelli briganti contrabbandieri di armi e droga: siete occidentali, turisti, valete alcuni milioni di dollari, siete il suo salvadanaio sempre pieno. Seguite la costa, prudenti, aggirate il nuovo Afghanistan africano: vi attendono in Nigeria i boko haram, i talebani d’Africa che bruciano chiese e esigono la sharia per sopire ringhiose «doléances». Sul delta tra miasmi di greggio sono in agguato separatisti bramosi di riscatti. Approdate, in qualche modo, nell’Africa delle savane. State in guardia: il cuore di tenebra pulsa veleni più che ai tempi di Conrad: è il Congo dei guerrieri Mai Mai e dei signori della guerra impegnati nel business dell’oro dei diamanti e del coltan. E l’esercito del Signore, composto di feroci bambini-schiavi, refrattari alle equazioni di ospitalità-diritto, semina la paura sulle verdi colline hemingwaiane dell’Uganda. E sull’altro lato del continente, la via del capitano Kelsey? Sbarrata a Nord dalla guerra del petrolio tra i due Sudan. E poi il Nord del Kenya: intransitabile ora che infuria la rissa masnadiera con i somali fondamentalisti, e la siccità che asciuga intere regioni attorno al lago Turkana.