Varie 29/4/2012, 29 aprile 2012
APPUNTI PER GAZZETTA. ATTACCHI AI CRISTIANI IN AFRICA
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NAIROBI - Chiese cristiane sotto attacco in Africa. Stando a quanto riferito dalle autorità sono morte 17 persone, mentre secondo i testimoni le vittime sono almeno venti e numerosi sono i feriti in due attentati compiuti in Nigeria e Kenya. Un morto e oltre quindici feriti è il bilancio provvisorio dell’esplosione di una granata all’interno di una chiesa di Nairobi, in Kenya. Secondo quanto riferisce la polizia, la vittima è il sacerdote della chiesa "Maison de Dieu du miracle", che sorge in una zona popolare della capitale nel quartiere di Ngara.
Sei feriti sono stati ricoverati nell’ospedale Guru Nanak, mentre i quattro più gravi nell’ospedale nazionale Kenyatta. Secondo alcuni testimoni la bomba potrebbe essere stata sistemata sotto un altare da uno degli assistenti alla funzione religiosa, probabilmente complice degli attentatori.
L’attacco non è stato rivendicato, ma i sospetti sono orientati sulla milizia somala Shabaab, legata ad Al Qaeda e i cui miliziani si sono resi già responsabili di altre aggressioni contro cristiani in Kenya. A marzo una persona rimase uccisa in un simile attacco a Mombasa. Il 10 marzo davanti alla fermata di un autobus, una bomba causò 9 morti e oltre una sessantina di feriti. La settimana scorsa l’ambasciata americana aveva avvertito i propri concittadini in Kenya del pericolo attentati.
Più grave il bilancio provvisorio dell’attacco condotto durante la messa all’interno dell’Università di Bayero a Kano, nel nord della Nigeria,
nei pressi di un teatro utilizzato dagli studenti cristiani per le funzioni religiose. "Le esplosioni e i colpi di arma da fuoco sono andati avanti per oltre 30 minuti", ha raccontato uno studente. Il bilancio, anche in questo caso parziale, è stando alle testimonianze di almeno una ventina di morti, causati dall’esplosione che si è verificata nell’area - secondo altre fonti le detonazioni sono state almeno tre - e dalla sparatoria che ne è seguita. Per le autorità, invece, le vittime sono 16. Polizia ed esercito hanno circondato l’Università, e stanno dando la caccia agli aggressori. Kano è stata teatro negli ultimi mesi di sanguinosi attentati targati Boko Haram, la setta islamica che vuole imporre la Sharia nel Paese, con centinaia di vittime, in gran parte civili.
"Stavamo recitando le preghiere quando c’è stata un’esplosione, a questo punto io non posso dire se vi fossero attentatori kamikaze", ha detto Maria Jatau, una degli studenti cristiani dell’università di Kano, sopravvissuta all’attacco. "Ho visto corpi ovunque", ha detto un altro testimone, Abel Onoja. L’università della seconda città della Nigeria aveva adottato misure di sicurezza ritenute avanzate.
Terzi condanna gli attacchi. "Basta eccidi atroci e barbari. La difesa della libertà di religione è una priorità assoluta per l’Italia". Il Ministro degli Esteri Giulio Terzi condanna gli attentati che hanno colpito le comunità cristiane in Nigeria e in Kenya. "Apprendo con orrore della barbara uccisione di fedeli appartenenti alla minoranza cristiana nei due paesi africani. Esprimo la più ferma condanna ed il più profondo cordoglio per l’atroce eccidio", ha detto Terzi sollecitando un "sempre maggiore impegno della comunità internazionale".
(29 aprile 2012)
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CORRIERE.IT
MILANO - Domenica di sangue nelle chiese cristiane in Africa. Nel Nord della Nigeria, a Kano, un campus universitario è stato colpito da diverse esplosioni e, secondo testimoni, anche da numerosi colpi di armi da fuoco. Una ventina di corpi sono stati recuperati, secondo il corrispondente dell’agenzia Afp, ma il bilancio rischia di salire visto che numerosi feriti sono stati evacuati verso gli ospedali della zona, e alcuni versano in gravi condizioni. Un’altra fonte ha confermato di aver visto portar via almeno 15 corpi.
LA MESSA - Gli episodi si sono verificati nei pressi di un auditorium dove si stava svolgendo una funzione religiosa cristiana. Abubakar Jibril, portavoce della Nnema (Agenzia nazionale nigeriana per la gestione delle emergenze), ha parlato di tre esplosioni all’università Bayero e di «sporadici colpi di arma da fuoco». Fortemente indiziato il gruppo islamico Boko Haram, che in un attacco in gennaio ha ucciso almeno 150 persone, e ritenuta anche responsabile del rapimento e della morte dell’ostaggio italiano Franco Lamolinara e dell’inglese Cristopher McManus. Boko Haram dal 2009 a oggi ha causato oltre un migliaio di morti in Nigeria e nelle regioni limitrofe.
Un detective sull’altare della chiesa di Nairobi, Kenya, colpita dall’attacco. Per terra il sangue di un ferito (Reuters/Mukoya)Un detective sull’altare della chiesa di Nairobi, Kenya, colpita dall’attacco. Per terra il sangue di un ferito (Reuters/Mukoya)
LA CHIESA - A Nairobi, in Kenya, almeno una persona - un sacerdote - è morta e decine sono rimaste ferite, di cui 4 in modo grave, in una chiesa nella quale è stata lanciata una granata. Un portavoce della Croce Rossa locale, Daniel Mutinda, ha spiegato che l’edificio, in lamiera, è devastato: «Le sedie sono sparse in giro e il pavimento è ricoperto di sangue». Fonti di polizia non confermano ancora che possano esserci terroristi legati ad al-Qaeda dietro l’attentato.