Mirella Serri, TuttoLibri - numero 505 - 31.05.1986 (LaStampa), 29 aprile 2012
VI RACCONTO LA STORIA DI MIA SORELLA ELSA MORANTE
Piero Gelli, direttore editoriale della Garzanti, che per primo ha letto il dattiloscritto (ambito anche da Longanesi) parla di un testo di ’grande amore’ che ricorda la Morante soprattutto negli anni della giovinezza e della adolescenza. «E che potrà servire — aggiunge — per rileggere alla luce di dati biografici inediti i romanzi e per capire meglio la figura della madre che occupa un posto cosi rilevante nei suoi libri». Nel frattempo si va concretizzando un progetto che, forse, risponde più di tutti gli altri ai desideri di Elsa Morante. La scrittrice, schiva e gelosa com’era delle sue carte, mai avrebbe accettato che qualcun altro se ne occupasse. L’idea è di Goffredo Fofi e si tratta di una biografia per immagini. ..L’ho pensata — dice Fofi — proprio come un possibile modo di ricordarla che non le desse fastidio-. A Fofi è stata anche fatta la richiesta di scrivere la storia di Elsa. Ma ha subito rinunciato. «In questo momento l’opera di Elsa Morante merita più attenzione da parte della critica — sostiene — per la biografia è troppo presto. La persona adatta a questo lavoro dovrebbe concepire una ricerca molto "all’inglese", abbondante di particolari, costruita con ampi materiali ma distaccata, non implicata con il personaggio. Un atteggiamento, per chi ha conosciuto Elsa, impraticabile. Era una persona assolutamente coinvolgente. Oggi Mirella Serri
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