varie, 29 aprile 2012
Antonietta Giarrusso detta Ninni, 65 anni. Di Palermo, separata da Giuseppe Messina, 90 anni, «brava donna, riservata, mite, solare, stimata da tutti», titolare in centro di uno dei negozi di parrucche più antichi e conosciuti, l’altra mattina come d’abitudine andò nella sua boutique ma lì prima di pranzo la raggiunse qualcuno che le infilò un coltello nel gomito
Antonietta Giarrusso detta Ninni, 65 anni. Di Palermo, separata da Giuseppe Messina, 90 anni, «brava donna, riservata, mite, solare, stimata da tutti», titolare in centro di uno dei negozi di parrucche più antichi e conosciuti, l’altra mattina come d’abitudine andò nella sua boutique ma lì prima di pranzo la raggiunse qualcuno che le infilò un coltello nel gomito. La lama si spezzò e quello allora, afferrate dal bancone un paio di forbici, gliele conficcò ventisei volte nel petto e poi, quando la donna era ormai in terra agonizzante, gliele piantò nella gola, chiuse a chiave la porta e scappò via. Tre le ipotesi degli investigatori: una rapina finita male (ma su uno scaffale c’erano 1.400 euro che l’assassino non ha toccato); un delitto passionale; una vendetta personale (la donna in passato aveva fatto arrestare due estorsori, due tossicodipendenti che le spillavano dei soldi, uno dei quali è ancora in galera). Dopo le 11.30 di lunerdì 30 aprile nel negozio di parrucche Ninni in via Dante 52 a Palermo.