vari, 27 aprile 2012
Appunti per VoceArancio del 2 maggio 2012 ISLANDA L’Islanda, il Paese al mondo con il più alto numero di libri pubblicati pro capite: cinque ogni mille abitanti
Appunti per VoceArancio del 2 maggio 2012 ISLANDA L’Islanda, il Paese al mondo con il più alto numero di libri pubblicati pro capite: cinque ogni mille abitanti. LIBRI/1 Lo scorso anno il 64% degli islandesi ha comprato un libro, il 70% ne ha preso uno in prestito nelle biblioteche comunali e l’82% ne ha letto almeno uno. LIBRI/2 Nel 2011 ha letto almeno un libro il 49% degli italiani adulti (25,3 milioni). Il 44% (22,8 milioni) ne ha acquistato almeno uno (dati indagine Nielsen). SCRIVERE «Scrivete un romanzo. Scrivetelo per un anno intero, poi abbreviatelo per mezz’anno, e poi pubblicate. Voi limate poco, mentre una scrittrice deve non scrivere, ma ricamare sulla carta; che il lavoro sia minuzioso, laborioso» (Anton Cechov a Lidija Avilova). CARTA I chimici dell’University College di Londra hanno studiato l’odore dei vecchi libri e sono arrivati alla conclusione che ricorda un misto di “note erbose con una punta di acido e un sentore di vaniglia, con un sottofondo di stantio”. I principali elementi chimici responsabili dell’odore dei libri derivano dalla polpa del legno, uno degli ingredienti necessari per fare la carta. Questi interagiscono con i componenti degli inchiostri utilizzati per i testi e le illustrazioni. Le pagine con il passare del tempo si deteriorano a causa dell’acidità, fenomeno più evidente nei libri del diciottesimo e diciannovesimo secolo a causa delle tecniche con cui venivano realizzati i libri. I volumi stampati nei secoli precedenti si sono conservati in media molto meglio grazie alla purezza della carta con cui erano stati realizzati. GIORNALI Il New York Times suggerisce di usare la carta dei quotidiani in giardino contro erbacce e parassiti. La scoperta è di Lee Reich, giardiniere di New Paltz (New York). Il giornale, quattro pagine, va steso sull’erba, con un buco per inserirvi la pianta, va innaffiato perché si decomponga e coperto di terriccio. Infine si inserisce la pianta. TESTIMONIAL «Sa che cosa faccio quando vedo un pezzo di carta per terra? Lo raccolgo e lo butto nel cestino. Non sopporto che si sporchino le città, che si rovinino le foreste: la natura non va maltrattata. Ecco, mi piacerebbe fare il testimonial per una campagna ecologista». (Pato) FOGLI/1 Da un albero di medie dimensioni si ricavano circa 79 mila fogli di carta A4 (dati Wwf). FOGLI/2 Secondo Greenpeace gli italiani hanno un consumo di carta pro capite tra i più alti del mondo: circa 200 kilogrammi, cioè circa 80 risme di A4. Ciò significa che una famiglia di quattro persone consuma due alberi ogni anno (dati Wwf). BRUXELLES I belgi sono quelli che consumano più carta al mondo: otto alberi e mezzo da 12 metri a testa. In questo caso, secondo i calcoli dell’Economist, la colpa è della burocrazia europea di Bruxelles che fa sì che vengano stampate molte copie degli stessi documenti, in più lingue. ALBERI Per soddisfare il mercato editoriale americano nel 2011 sono stati abbattuti 125 milioni di alberi. E-READER Secondo uno studio della società di consulenza Cleantech Group un e-reader in un anno di utilizzo ammortizza le emissioni di Co2, facendo risparmiare 168 kg di Co2 l’anno, pari all’intero ciclo di vita di 22,5 libri cartacei. ACQUA La produzione di un libro cartaceo richiede in media 26 litri di acqua, mentre per un lettore digitale ne servono 300. Ciò significa che i vantaggi ecologici del digitale iniziano solo dal dodicesimo libro letto. CAMPO «Tutto va bene, purché la gente legga. Se il libro come noi lo conosciamo ci verrà conservato non è – io penso – per le ragioni un po’ elitarie che spesso vengono addotte o invocate: il profumo della stampa, il gusto tattile, le copertine preziose. La sua forza è nel fatto di essere e restare un oggetto moderno. È mobile, sta dovunque, lo apri e ci sei già dentro. Non ha bisogno di essere connesso, non corre il rischio – tanto per accennare a un nostro incubo ricorrente – che “non ci sia campo”» (Marino Sinibaldi, direttore di RadioTre, a lungo curatore della trasmissione di libri Fahrenheit). VIDEO Ogni minuto su YouTube vengono caricati video per un totale di 20 ore. MINUTI Lunghezza media di un video postato su YouTube: due minuti. PUBBLICITÀ Secondo un’indagine Nielsen, la pubblicità su internet a gennaio è cresciuta del 10,3%. NINJA I due ragazzi che recitano nel video demenziale How To Be A Ninja guadagnano 70 mila dollari l’anno pubblicando un video a settimana su YouTube. AUTOMOBILI In questo momento ci sono più utenti su Facebook (800 milioni) che automobili sulle strade del mondo (750 milioni). TWITTER Ogni minuto vengono scambiati 200 mila tweet. UMORE Analizzando i tweet di 2,4 milioni di persone provenienti da 84 diversi Paesi gli scienziati della Cornell University di New York hanno dedotto che gli internauti sono più positivi al mattino. L’umore scende mano a mano che il giorno avanza per poi tornare alto alla sera, dopo il lavoro. I tweet felici aumentano anche durante il fine settimana mentre diminuiscono nei mesi invernali. SFUMATURE «Ho tre sfumature d’umore: arrabbiato, più arrabbiato, arrabbiatissimo» (John McEnroe).