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 2012  aprile 26 Giovedì calendario

DA DIECI A SETTANTA EURO. SCEGLIERE IL MEGLIO HA UN PREZZO —

Per le compagnie tradizionali la possibilità di scegliere il posto in cabina è un lusso e/o coccola offerto soprattutto ai passeggeri economy dei voli a medio e lungo raggio: la poltrona comoda ha un costo che varia tra i 20 e i 70 euro, solitamente gratis per i frequent flyer. Per le compagnie a basso costo è invece una delle prime voci nella lunga lista dei supplementi facoltativi: il poter scegliere la propria poltrona, in questo caso, costa in media tra i 3 e i 15 euro, fino a punte di 70. Una cifra che promette più centimetri di sopravvivenza ma anche uno status di passeggero più high e meno low: meno vicino alle toilette, meno soggetto al «mi scusi mi fa passare?», meno prigioniero degli altri nella fase imbarco/sbarco (e qualcuno spera anche in quella dell’abbandono aereo in caso di crash).
Più la distanza tra i sedili si accorcia (per le low cost non si arriva ai 74 cm), più lo spazio vitale di ogni passeggero acquista valore. E più nascono guide online per la scelta del posto migliore (vedi SeatGuru). Per partire dalle tradizionali: Alitalia, al momento del web check-in, offre la possibilità di scegliere e acquistare un posto extra confort. «Garantisce un viaggio ancora più comodo grazie a maggiore spazio per le tue gambe». Costo? Venti euro se si viaggia su un volo internazionale, 50 su uno intercontinentale. Pure Meridiana fly offre ai propri passeggeri la possibilità di acquistare online «un viaggio comodo e rispondente alle proprie necessità». La sola scelta del posto standard ha un costo: 7, 10 e 15 euro a seconda che il volo sia nazionale, internazionale o a lungo raggio. I posti Seat-com (prime file e uscite d’emergenza) vanno poi dai 12 ai 60 euro. «Maggiore spazio personale rispetto ai posti standard» è quello che promette anche British Airways: sui voli a lungo raggio i posti nella fila dell’uscita d’emergenza possono essere pre-assegnati ad un costo di 60 euro.
E tra le low cost? EasyJet proprio in questi giorni sta ultimando il suo «test per l’assegnazione dei posti» su cinque tratte da e per Luton (l’Italia non rientra nella sperimentazione): 15 euro per le poltrone Extra Legroom che si trovano nella prima fila e in quelle vicino alle uscite d’emergenza, 10 per quelle Up Front, nella parte anteriore della cabina, che «solitamente consentono di essere tra i primi a scendere», 4 euro per gli altri posti. Ryanair mette la «scelta del posto a sedere» al terzo posto nel suo lungo elenco di supplementi facoltativi (28 in tutto): per chi sceglie (solo online o tramite call center) una poltrona vicino alle uscite di emergenza il costo è di 10 euro (cifra comprensiva dell’imbarco prioritario). Quattro le opzioni offerte dalla spagnola Vueling che mette sul suo sito anche la mappa con la disposizione dei posti in cabina: per prenotare un posto Basic («Siediti vicino ai tuoi, approfittane») si spendono dai 3 (voli nazionali) ai 4 euro (internazionali); per un Optimum («nelle prime file, per entrare e uscire per primo») dai 5 ai 6 euro; l’XL («più spazio, allunga le gambe, lavora con il portatile») costa 12 euro in più. Il posto che fa la differenza è invece il Duo (quattro su ogni volo): prima fila, più spazio per stirare le gambe, imbarco prioritario, bibite e snack gratis. Ma soprattutto: «nessuno seduto al tuo fianco». Costo: dai 60 euro (voli nazionali) ai 70 (internazionali). Più, ad esempio, di un biglietto Milano-Barcellona.
Alessandra Mangiarotti