Fabio Tonacci, la Repubblica 24/4/2012, 24 aprile 2012
Il nuovo business degli 007 smascherare gli assenteisti Giancarlo F., 41 anni, di Moncalieri, per arricchire la sceneggiata di giorno indossava il busto
Il nuovo business degli 007 smascherare gli assenteisti Giancarlo F., 41 anni, di Moncalieri, per arricchire la sceneggiata di giorno indossava il busto. Finto come il certificato medico che attestava la sua impossibilità temporanea a lavorare nella fabbrica di pezzi per auto dove era assunto. Fino a quando l´azienda gli ha recapitato un dossier di 30 pagine con tutti i suoi spostamenti registrati da un Gps. E il video girato nella discoteca dove di notte lavorava agilmente, e al nero, come buttafuori. Inchiodato da un investigatore privato assoldato dalla ditta, e per questo licenziato in tronco e denunciato per truffa all´Inps e all´Inail. Detective, l´arma più nuova e affilata usata dalle aziende contro assenteisti, finti malati, lavoratori che abusano dei permessi della legge 104 (assistenza a portatori di handicap). Nel 2011 in Italia sono state circa 6 mila - secondo la stima di Federpol, una delle associazioni di categoria - le ditte che si sono rivolte a uno 007 privato per far spiare dipendenti fannulloni o fedifraghi. Il 30 per cento in più rispetto al 2010. Genuario Pellegrino, presidente di Federpol, la sintetizza così. «La crisi morde e i datori di lavoro mordono di più, non c´è più spazio per la tolleranza quando si tratta di produttività. Il 60 per cento della nostra attività oggi è commissionata da loro». Le indagini aziendali per la prima volta hanno superato quelle per infedeltà coniugale. Ma come funziona il pedinamento? Tutto parte con una soffiata di un collega delatore e finisce nel 99 per cento dei casi con un licenziamento o una dimissione. Anche se, e questo è un dato a suo modo clamoroso, in sette casi su dieci l´assenteista non è in vacanza, ma sta facendo un doppio lavoro per arrotondare lo stipendio. «Nelle zone del Chianti e Franciacorta abbiamo trovato dipendenti che si erano messi in malattia per lavorare con gli stagionali alla vendemmia - racconta Vincenzo Francese, ad di Axerta Investigazioni, 8300 indagini all´anno, una delle più grosse agenzie tra le 4500 italiane - lo stesso accade in Veneto durante la raccolta delle mele o più o meno dovunque durante i periodi di Natale, quando i negozianti possono aver bisogno di una mano extra. Certo, c´è anche chi usa il permesso della legge 104 per andare allo stadio a vedere il Genoa, come abbiamo scoperto di recente a Sestri Levante». Il pedinamento, dunque. In media servono 4-5 giorni e il servizio costa intorno ai 1500-2000 euro. La cifra sale proporzionalmente all´accortezza del soggetto spiato. Inizialmente il detective si apposta per uno o due giorni sotto casa del lavoratore in malattia. Deve capire qual è l´auto o il motorino che utilizza. «Si studia anche il livello di attenzione del soggetto - spiega Francese - calcolando ad esempio quante volte guarda lo specchietto, oppure facendogli incontrare casualmente un nostro agente più volte per capire se si accorge di qualcosa. Dopodiché lo seguiamo per otto o nove ore al giorno». Gli spostamenti vengono registrati - orario, luogo, circostanza - dagli investigatori, di solito due o tre per ogni caso, e documentati con macchine fotografiche e telecamere. Le microspie sono vietate per legge. Ma per seguire il soggetto in automobile, possono usare dispositivi satellitari gps piazzati di nascosto sotto la carrozzeria del veicolo. È spionaggio, senza mezzi termini. Ma è perfettamente legale. Lo Statuto dei lavoratori vieta il controllo a distanza della prestazione da parte del datore di lavoro, ma ci sono un paio di sentenze della Cassazione civile (la 829 del 1992 e la 7776 del 1996) che ammettono la legittimità del controllo tramite investigatori in alcuni casi, come ad esempio l´assenteismo o l´infedeltà aziendale. Certo, ci sono dei limiti. Non si possono fare intercettazioni con apparecchi acustici, non si può violare in alcun modo la residenza privata e gli enti pubblici non possono rivolgersi agli investigatori privati. I fannulloni statali sono "salvi". Bastano pochi giorni per avere un risultato, perché nel 99 per cento dei casi la soffiata è vera. La relazione viene consegnata al cliente. A questo punto o il dipendente fedifrago si dimette da solo oppure viene licenziato per giusta causa. E nell´eventuale ricorso in sede civile, l´azienda, che non può utilizzare il materiale raccolto, chiama a testimoniare l´investigatore. Vale la sua parola, e anche in questo caso il lavoratore è spacciato.