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 2012  aprile 24 Martedì calendario

"Da Silvio 47 mila euro a settimana il problema è che io sono minorenne" – MILANO - Retribuita con «47 mila euro a settimana»

"Da Silvio 47 mila euro a settimana il problema è che io sono minorenne" – MILANO - Retribuita con «47 mila euro a settimana». E poi un accordo che prevede, in cambio del suo silenzio, «5 milioni di euro». Solo alcuni dei «regali» e delle promesse di Silvio Berlusconi a Ruby Karima, la minorenne marocchina che ha fatto esplodere il caso bunga bunga. Altro che «feste Burlesque», come non più tardi di venerdì scorso, a margine del processo in cui è imputato di concussione e prostituzione minorile, l´ex premier aveva bollato le accuse della procura di Milano per il Rubygate. Non discostandosi molto dal chiamarle «cene eleganti» (era stata la prima definizione), il Cavaliere cerca così di scrollarsi di dosso l´accusa più infamante: quella di aver pagato ragazze (compresa la minorenne Ruby), per festini a luci rosse. Ma è tutta un´altra verità quella che traspare dalle conversazioni audio agli atti del processo che da ieri Repubblica. it ha iniziato a pubblicare e che aggiornerà nei prossimi giorni. Sono oltre 50 mila in totale le intercettazioni raccolte in sette mesi di inchiesta dai pm milanesi, Ilda Boccassini, Pietro Forno e Antonio Sangermano. Molte erano note, molte altre completamente inedite. ["mi ha chiamato lui" Nel 2010 l´allora presidente del Consiglio - lo racconta Ruby a un´amica - versa alla ragazza marocchina «47 mila euro alla settimana» per garantirsi il riserbo sulle serate di Arcore. È il 26 ottobre quando sui giornali appaiono le prime notizie sulle feste sexy nella residenza di Berlusconi. Ruby riferisce a un´amica che è «successo un casino». E aggiunge: «Mi ha chiamato lui» che, senza ombra di dubbio, sembra essere Berlusconi, «la sua segretaria due volte, il mio avvocato. Il mio avvocato è venuto da me e mi ha detto: "Ruby, dobbiamo trovare una soluzione. E´ un caso che supera quello della D´Addario e della Letizia (Noemi, ndr), perché eri proprio minorenne". Adesso siamo tutti preoccupatissimi». "MI COPRE D´ORO" Dalle parole della diciassettenne Ruby (diventerà maggiorenne solo una settimana dopo), emerge un Berlusconi pronto a ogni cosa pur di farla tacere. «Mi ha detto di passare per pazza - confida ancora la ragazza - ha detto che mi dà quanti soldi voglio, ma di non dire la verità». E ancora, «lui è disponibile a coprirmi d´oro». Ma perché, dunque, promettere denaro se non c´è nulla da nascondere? «Il problema è che sono minorenne», è la spiegazione della ragazza intercettata. Le parole al telefono di Ruby-Rubacuori sorprendono per i particolari. Prima che i dettagli dell´inchiesta dei pm milanesi finiscano sui giornali, la ragazza svela di essere pronta al grande salto nel mondo dello spettacolo. A settembre dice anche di avere già firmato per partecipare all´"Isola dei famosi" e di riuscire a guadagnare «fino a 7500 euro a serata». Ovviamente «quelle che organizza Lele (Mora, ndr)». Poi, dopo quel 26 ottobre, tutto cambia nel suo destino. ["Lui è innamoratissimo" Proprio in quelle ore, Ruby avrebbe parlato al Cavaliere di persona. Sempre al telefono con un´amica, la giovane marocchina racconta di come sia scattato un meccanismo di protezione nei suoi confronti. «Lele ha chiesto a Luca (Risso, il suo attuale fidanzato, ndr), di proteggermi». Un´amica siciliana, è preoccupata: «Ma tu ci sei andata con lui?». E la ragazza, in più punti, nega, sottolineando «di non aver mai fatto sesso con lui». Ma, precisa, ad Arcore «ci sono andata tante volte, lui è innamorato». "DIRÒ CHE SONO TUTTE CAZZATE" Ruby anticipa quella che sarà la sua linea di fronte a un eventuale processo: «Dirò che sono tutte cazzate». E torna a fare un parallelo con lo scandalo napoletano che aveva già coinvolto Berlusconi, con la festa di compleanno di Noemi Letizia, spiegando che il «caso è simile, ma Noemi era maggiorenne». Che ci siano stati contatti diretti tra l´allora presidente del Consiglio e la minorenne, dopo le prime notizie dello scandalo, lo garantisce Ruby stessa (le eventuali telefonate sono coperte dall´immunità e non utilizzabili). In una conversazione, la allora diciassettenne spiega che «Silvio dubita che abbiano fatto la spia uomini suoi». ["Minetti vestita da maestra" A smontare la tesi delle «cene eleganti», non ci sono solo le intercettazioni con Ruby Karima protagonista. A rafforzare l´ipotesi della procura di Milano ci sono anche le parole intercettate di una delle più assidue frequentatrici del Cavaliere: il consigliere regionale lombardo Nicole Minetti. È il 19 settembre 2010 ed è in programma una serata a casa del «boss of the boss», come lo chiama la Minetti. Il consigliere pidiellino parla con Lisa Barizonte, una delle più presenti alle cene arcoriane, che la rassicura: «È tutto a posto, ho preso tutto». Ovvero? «Ho preso per te quello di maestra», dice riferendosi a un costume che la Minetti indosserà nel corso della serata. La voce di Nicole è entusiasta: «Perfetto, io mi porto dietro gli occhiali da vista e il reggicalze, così poi quando mi tolgo tutto, ho sotto l´intimo sexy». "FACCIO QUEL CHE FACCIO" Subito dopo, il consigliere regionale chiama l´ex premier. Sono le 16.33 e la telefonata dura 34 secondi. Il tempo di esordire con uno squillante: «"Love of my life", stasera posso portare una mia amica? Carinissima, ha la seconda laurea». Berlusconi acconsente, e Nicole chiama Melania Tumini, l´amica "chips" in arrivo da Rimini: la Minetti, però, vuole essere sicura che abbia capito a cosa andrà incontro. «Ti volevo "briffare "un attimo sulla cosa», esordisce. Un audio di quattro minuti che racconta quel "bunga-bunga" più volte negato da Berlusconi. Il consigliere regionale spiega all´amica che là si vedrà «la desperation più totale» e che dovrà fare attenzione, perché «ci sono varie tipologie di persone: la zoccola, la sudamericana che viene dalle favelas, quella un po´ più seria e poi ci sono io, che faccio quello che faccio».