VARIE 26/4/2012, 26 aprile 2012
APPUNTI PER GAZZETTA. SCANDALO PER UN BANDO CHE ANNUNCIA L’ACQUISTO DI AUTO BLU PER DIECI MILIONI DI EURO
REPUBBLICA.IT
ROMA - Per il 2012 non è previsto alcun acquisto di nuove auto blu. E si auspica che una "analoga impostazione" venga seguita anche dalle amministrazioni territoriali. Il governo si affretta a chiarire dopo le notizie circolate 1 sulla stampa che riferivano di un bando di gara per l’acquisto di 400 berline di rappresentanza per la pubblica amministrazione, per una spesa prevista di 10 milioni di euro. Il tutto mentre l’esecutivo professa il contenimento delle spese pubbliche e spinge sui tagli.
Una nota di Palazzo Chigi precisa che si tratta solo di un "accordo quadro" che potrà essere utilizzato dalle pubbliche amministrazioni per il rinnovo del parco auto e la sostituzione di vetture ormai vecchie e quindi "diseconomiche" a causa degli elevati costi di manutenzione. Nessun ordine specifico, quindi. Al contrario, si assicura, l’impegno del governo nella riduzione dei costi per le autovetture comporterà risparmi per "circa 300 milioni di euro".
Il governo, si afferma nella nota, "non acquisterà nuove ’auto blu’ nel 2012 e auspica, per le amministrazioni territoriali, l’adozione di un’analoga impostazione". Il bando di gara della Consip che ha scatenato le polemiche "non determina automaticamente l’acquisto di nuove autovetture. Con l’aggiudicazione delle convenzioni, Consip stipula soltanto un accordo quadro che può essere utilizzato dalle pubbliche amministrazioni
per soddisfare le necessità di spostamento sul territorio. Il bando è pensato soprattutto per le esigenze delle forze dell’ordine e di quelle che svolgono servizi di utilità sociale che, più di altre, hanno bisogno di mezzi operativi".
"Attualmente", conclude la nota, "infatti, il 61% del parco auto ha tra i 5 e oltre 10 anni. Gli elevati e continui costi di manutenzione rendono l’utilizzo di queste vetture, oltre che inquinante per l’ambiente, particolarmente diseconomico".
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MILANO - Dopo l’accusa arriva subito la replica del governo. Che precisa i contorni del presunto acquisto di 400 nuove «auto blu» da parte delle amministrazioni dello Stato. «Il governo non acquisterà nuove auto blu nel 2012 e auspica, per le amministrazioni territoriali, l’adozione di un’analoga impostazione» spiega in una nota Palazzo Chigi «in riferimento agli articoli apparsi su alcuni quotidiani italiani, relativi alla Gara per fornitura in acquisto di berline medie con cilindrata non superiore a 1.600 cc». «Il bando di gara della Consip - ricorda la nota - non determina automaticamente l’acquisto di nuove autovetture. Con l’aggiudicazione delle convenzioni, Consip stipula soltanto un accordo quadro che può essere utilizzato dalle pubbliche amministrazioni per soddisfare le necessità di spostamento sul territorio».
LA PRECISAZIONE - «Il bando - prosegue Palazzo Chigi - è pensato soprattutto per le esigenze delle Forze dell’Ordine e di quelle che svolgono servizi di utilità sociale che, più di altre, hanno bisogno di mezzi operativi. Attualmente, infatti, il 61% del parco auto ha tra i 5 e oltre 10 anni. Gli elevati e continui costi di manutenzione rendono l’utilizzo di queste vetture, oltre che inquinante per l’ambiente, particolarmente diseconomico». «Il governo ha avviato, con decreto del Presidente del Consiglio del 13 gennaio 2012, una politica di riduzione dei costi di gestione delle autovetture. Già nel 2011 c’è stato un taglio del 13% rispetto all’anno precedente. Formez PA ha stimato che la politica di riduzione dei costi produrrà un risparmio complessivo di oltre 300 milioni di euro, così divisi: 250 milioni di euro l’anno dalle amministrazioni locali; 60 milioni l’anno dall’amministrazione centrale. La gara, peraltro, è stata oggetto, già nelle settimane scorse, di un’interrogazione a risposta immediata presso la Camera dei Deputati, consultabile nella banca dati della Camera stessa. In tale occasione - conclude Palazzo Chigi - in Aula, il ministero dell’Economia e delle Finanze, nella persona del Vice Ministro, ha già dato una esaustiva risposta indicando tutte le norme su cui si basa la gara».
PEZZO SUL CORRIERE DI OGGI DI MARIA ANTONIETTA CALABRO’
ROMA — Lo Stato vuole acquistare altre «auto blu». Almeno altre quattrocento nuove berline di media cilindrata, cioè fino a 1.600. Ma il numero di veicoli potrebbe anche aumentare di un quinto, quindi di ulteriori 80 unità nel giro di un anno. Per una spesa di poco meno di 10 milioni di euro.
Il bando di gara non solo è stato già emesso dal ministero dell’Economia (il 24 gennaio), ma il termine per presentare le offerte è anche già scaduto, lo scorso 8 marzo (giorno in cui sono state aperte le buste dei concorrenti), quindi la procedura è in fase estremamente avanzata. E questo nonostante il «parco macchine» della Pubblica amministrazione sia arrivato, secondo il Formez (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubblica amministrazione), a quota 60 mila. Diecimila auto blu di alta fascia, per ministri e alti dirigenti, e altre 50 mila auto di servizio, che costano complessivamente quasi 2 miliardi di euro l’anno al contribuente. Mentre sempre secondo il Formez circa 800 vetture giacciono inutilizzate nei garage. A quanto pare, però, alla Pubblica amministrazione le auto blu non bastano mai.
La vicenda è stata rilanciata ieri dai siti del Giornale e del settimanale L’Espresso e, in poche ore su Facebook l’articolo ha superato i 6 mila «consiglia», a testimonianza della reazione dell’opinione pubblica davanti a notizie del genere, in un momento in cui tutti sono chiamati a tirare la cinghia. Nei giorni scorsi il bando è stato oggetto di un’interrogazione parlamentare da parte del deputato dell’Idv Antonio Borghesi, che ha chiesto spiegazioni sulla spesa al viceministro dell’Economia Vittorio Grilli. «Chiediamo come sia giustificabile un’asta di questo tipo, quando con provvedimenti successivi è stata prevista la riduzione di vetture: sia con decreti del 2010 entrati in vigore nel 2011, sia con un decreto del 2011 che ha ulteriormente previsto la riduzione dell’uso di auto blu, sia con due decreti del premier», dice il testo dell’interrogazione. In Parlamento il viceministro si è limitato a illustrare il funzionamento del bando pubblico e i suoi riferimenti normativi. Dalla Funzione pubblica ieri sera hanno fatto sapere che «non di un vero e proprio acquisto si tratta, ma di una convenzione della Consip, che imporrà alle singole amministrazioni di acquistare le vetture di cui avranno bisogno nei prossimi mesi al prezzo a cui si attesterà la migliore offerta che si aggiudicherà la gara».
Lo stesso monitoraggio del Formez già citato, però, indicava tra i fattori problematici della gestione del parco auto pubblico l’eccessivo numero di vetture di proprietà (79%), rispetto al noleggio (19%), e al leasing e comodato (1%). Per il Formez a parità di chilometraggio le auto noleggiate garantiscono un risparmio di spesa tra il 15 e il 18%. Il ministro per la Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, in Senato ha dichiarato l’intenzione di privilegiare, in futuro, il noleggio a lungo termine. Ma intanto lo Stato continua a comprare.
M.Antonietta Calabrò
CHE COS’È CONSIP (wikipedia)
Consip è una società per azioni pubblica nata nel 1997[1] (e operativa dal febbraio 1998), nota per essere la centrale acquisti per la Pubblica Amministrazione italiana. Il suo azionista unico è il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Due sono le sue aree di attività:
• la gestione dei servizi informatici del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Corte dei conti, attraverso un lavoro di consulenza e assistenza progettuale, organizzativa e tecnologica[2] (area "servizi ICT - e-government");
• l’attuazione del programma di razionalizzazione della spesa pubblica per beni e servizi, basato sull’utilizzo di tecnologie informatiche e di modalità innovative per gli approvvigionamenti[3](area "e-procurement").