PAOLO MASTROLILLI, La Stampa 24/4/2012, 24 aprile 2012
I meteoriti sono pericolosi? - Domenica mattina molti abitanti della California e del Nevada hanno chiamato la polizia, dopo aver sentito una forte esplosione
I meteoriti sono pericolosi? - Domenica mattina molti abitanti della California e del Nevada hanno chiamato la polizia, dopo aver sentito una forte esplosione. Cosa è successo? Un grande meteorite ha attraversato l’atmosfera. Verso le otto del mattino i testimoni hanno visto una scia luminosa e poi hanno sentito il rumore di un forte scoppio, che in molti luoghi ha fatto tremare le case e temere un terremoto. L’area investita dal fenomeno si estendeva per circa 600 miglia e infatti gli avvistamenti sono avvenuti da Reno, Elko e Las Vegas in Nevada, fino a San Francisco, Sacramento e la Orange County nel sud della California». Ci sono stati danni? Al momento nessun danno è stato riportato. Cos’è un meteorite? E’ il frammento di un corpo celeste di varie dimensioni, che entra nell’atmosfera. A quel punto si disintegra a causa dell’alta temperatura, provocata dall’attrito e da altri fattori, o si frantuma e cade sulla Terra con una scia luminosa. Prima di entrare nell’atmosfera, il meteorite si chiama «meteoroid», che l’International Astronomical Union definisce come «un oggetto solido che si muove nello spazio interplanetario, di dimensione considerevolmente più piccola di un asteroide, e considerevolmente più grande di un atomo». Quante meteoriti cadono sulla Terra? Le stime non sono molto precise, perché non tutti i frammenti che raggiungono il nostro pianeta vengono poi correttamente identificati. In generale, si calcola che all’incirca 500 meteoriti tocchino il nostro suolo ogni anno. Sono pericolosi? Dipende dalle dimensioni: alcuni sono piccoli come un sassolino, altri possono avere metri di diametro. Non presentano rischi paragonabili a quelli degli asterodi, ma nel corso degli anni sono stati registrati danni alle cose, agli animali o alle persone. Che dimensioni aveva quello caduto domenica? Bill Cooke, capo del «Meteoroid Environments Office» della Nasa a Huntsville, in Alabama, ha fatto una prima valutazione, di cui ha parlato con il sito Space.com. Secondo Cooke, il meteorite è penetrato molto in basso nell’atmosfera, ad una velocità di circa 15 chilometri al secondo, o 33.500 miglia all’ora. In base a questa velocità, l’esperto della Nasa ha calcolato una massa intorno a 70 tonnellate cubiche. Supponendo una densità di 3 grammi per centimetro cubico, Cooke ha stimato che il meteorite aveva una dimensione di 3 o 4 metri. Che potenza possedeva? Sempre Cooke ha calcolato che il meteorite avesse un’energia di 3,8 kilotoni, cioè circa un quarto della potenza della bomba atomica sganciata su Hiroshima. Il corpo celeste, però, era dotato di questa energia prima di frantumarsi a contatto con l’atmosfera e, quindi, l’esplosione avvertita dagli abitanti di Calfornia e Nevada non aveva la potenza di 3,8 kilotoni. Perché questo fenomeno è avvenuto proprio ora? Un’ipotesi degli studiosi è che sia legato al fenomeno chiamato «Lyrid meteor shower»: ogni anno, ad aprile, la Terra attraversa i detriti lasciati da una cometa passata vicino al nostro pianeta nel 1861, e questo provoca una «doccia» di meteoriti. Non è certo però che quella avvistata in California e Nevada fosse legata a questo fenomeno. La Nasa ha dei programmi per studiare meglio i meteoriti e gli asteroidi? Si tratta di due cose diverse, a causa delle dimensioni. Il progetto più ambizioso della Nasa, sostenuto dall’amministrazione Obama dopo la decisione di abbandonare i preparativi per tornare sulla Luna e poi raggiungere Marte, riguarda proprio l’atterraggio di una navicella spaziale sopra un asteroide. Esistono anche delle iniziative private per rilanciare l’esplorazione spaziale? Sì. La stessa Nasa ha deciso di affidare i rifornimenti della Stazione spaziale orbitante internazionale ad aziende private, che dovrebbero effettuare il primo lancio entro la fine di aprile. Oggi, invece, un’azienda privata della California - che si chiama «Planetary Resources» - rivelerà un nuovo progetto per le esplorazioni. Il suo obiettivo dichiarato è raggiungere gli asterodi, prelevare minerali e riportarli sulla Terra, usandoli in sostanza come delle miniere. Tra i finanziatori di questa compagnia ci sono il regista dei film «Titanic» e «Avatar» James Cameron, il fondatore di Google Larry Page e il miliardario Charles Simonyi. Il progetto sta attirando molta attenzione mediatica, nella speranza che si trasformi in una iniziativa davvero utile per rilanciare la presenza degli esseri umani nello spazio.