varie, 25 aprile 2012
finire Vanessa Scialfa, 20 anni. Studentessa di Enna, graziosa, magra, lunghi capelli castani, «tranquilla, equilibrata», figlia di Giovanni, impiegato comunale con altri cinque figli, da tre mesi conviveva con un Francesco Lo Presti di anni 33 che l’altra mattina, mentre le faceva una scenata di gelosia, d’un tratto afferrò una sciarpa e con quella la strangolò
finire Vanessa Scialfa, 20 anni. Studentessa di Enna, graziosa, magra, lunghi capelli castani, «tranquilla, equilibrata», figlia di Giovanni, impiegato comunale con altri cinque figli, da tre mesi conviveva con un Francesco Lo Presti di anni 33 che l’altra mattina, mentre le faceva una scenata di gelosia, d’un tratto afferrò una sciarpa e con quella la strangolò. Poi caricò il cadavere in auto, l’andò a buttare da un cavalcavia della statale Enna-Caltanissetta e subito dopo si presentò dai genitori della Scialfa raccontando d’essere angosciato perché la ragazza, dopo un banale litigio, se n’era andata di casa senza prendere né soldi, né documenti, né telefonino. Il padre per ritrovare la figlia mobilitò la polizia, il popolo di Facebook e Chi l’ha visto ma giovedì poeriggio venne a sapere che era stata trovata, cadavere, sotto un cavalcavia vicino l’ex miniera di Pasquasia. martedì 24 aprile in via Filippo Gallina a Enna