Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  aprile 21 Sabato calendario

Italo vuole dire fiducia nell’Italia – Finalmente un treno che profuma. E che non obbliga a portare in tintoria i vestiti dopo il viaggio, come accade ai clienti di Trenitalia che sono costretti a convivere con la sporcizia presente in troppi vagoni

Italo vuole dire fiducia nell’Italia – Finalmente un treno che profuma. E che non obbliga a portare in tintoria i vestiti dopo il viaggio, come accade ai clienti di Trenitalia che sono costretti a convivere con la sporcizia presente in troppi vagoni. La meraviglia esiste e si chiama Italo: è il superconvoglio che ieri è stato presentato alla stampa, tra Roma e Napoli, ha subito riscosso applausi a scena aperta. Con Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Ntv, orgogliosissimo: ««L’obiettivo è quello di raggiungere una quota del 20-25% del mercato entro il 2014. È una giornata importante dopo tanto lavoro, ma è una giornata che dimostra che abbiamo fiducia in questo paese. Abbiamo fatto un grande investimento e dobbiamo essere orgogliosi di essere i primi in Europa ad avere un’azienda privata per l’alta velocità. Abbiamo messo in campo un miliardo di investimenti. Ci sono mille persone di età media sotto i trent’anni tutti a tempo indeterminato, e almeno della metà sono donne. Questi sono segnali veri. Si parla tanto di crescita e questa è la vera crescita del paese, di chi investe e rischia». L’amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone, ha sfoderato ottimismo: «All’inizio, nel primo mese, prevediamo che il load factor di Italo sarà al 30%, poi cresceremo gradualmente. Le promozioni vanno bene, meglio di quello che ci aspettavamo, ci sono tantissima curiosità e molte aspettative. Siamo arrivati a 12 mila iscritti a Italo+, il programma di fidelizzazione, a dieci giorni dalla partenza del treno. E questo dimostra l’interessa e la fiducia del mercato. Il nostro primo obiettivo è di dare ai viaggiatori un servizio affidabile». Un viaggio di classe (avvenuto dopo una benedizione), quello a bordo di Italo: in tutte le carrozze le poltrone sono Frau, si vede il paesaggio grazie a grandi vetrate, i giornali sono leggibili con touch screen, i film portano la firma del grande cinema di Medusa. E spendendo solo 45 euro tra Roma e Milano. Il personale di bordo, multilingue, è stato messo alla prova da parte dello stesso Montezemolo durante il viaggio: inglese, innanzitutto, ma tra le giovani hostess alcune erano capaci di parlare in arabo, russo, tedesco. Senza alcuna inflessione dialettale. Ogni cliente verrà esaudito nelle sue richieste: la formazione del personale di Ntv è stata completa, e il confronto con i treni di una volta fa ben sperare. L’immagine del ferroviere con la pancia mal contenuta dalla camicia e dai pantaloni, e con il cappello sulle ventitré, qui è abolita. Si corre a 300 all’ora, roba da Ferrari. Il treno è incollato ai binari, la stabilità è da record, anche alla velocità più elevata i passeggeri possono camminare senza il timore di cadere: anche la qualità del cibo è elevata, con produzioni italianissime (Ursini, Prunotto, La Granda, La Talpina, Amerigo, Golosi di Salute), capaci di soddisfare il palato del gourmet più esigente. Un servizio di ristorazione nato con l’apporto di Eataly, con menù serviti al posto con l’Italobox, una confezione che si ispira al Bento giapponese. L’unico cruccio è che i viaggi durano troppo poco: tra la capitale e il capoluogo partenopeo il tempo passa prestissimo, con un’ora non si fa nemmeno in tempo a mangiare uno snack. Ed è un vero peccato dover lasciare un treno come Italo, abbandonando la sua perfezione (anche nei dettagli: dal bottone per la luce di cortesia, a fianco del bracciolo della poltrona, al comodissimo cestino cilindrico situato sullo schienale del posto successivo), per tornare nel caos di una metropoli. Alstom ha fornito treni all’avanguardia, e il presidente del gruppo, Pierre-Louis Bertina, ha detto che «con Italo, lo stato dell’arte nell’alta velocità ferroviaria, Alstom contribuisce a mantenere a livelli di eccellenza il sistema ferroviario italiano». Montezemolo presto darà spazio a un nuovo comandante: «Avviato il servizio, lascerò la presidenza e rimarrò azionista». L’Italia futura, dal 28 aprile, giorno di partenza di Italo, è realtà.