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 2012  aprile 22 Domenica calendario

I SAFARI DI JUAN CARLOS RE DALLE MILLE AVVENTURE

Un re così non poteva che nascere a Roma, è dei nostri! Mentre la Spagna rischia la bancarotta per i morsi della crisi economica, la disoccupazione è la più alta d’Europa (oltre il 50% quella giovanile) e il governo Rajoy è costretto a risparmiare anche sulle penne biro dei ministeri, il re Juan Carlos di Borbone se ne va a caccia di elefanti in Botswana. All’inopportunità del gesto si aggiunge la sfrontatezza di una foto dove il sovrano è ritratto, fucile in mano, ai piedi dell’elefante stecchito. Mal gliene incolse: nel safari il re si è rotto l’anca ed è venuto fuori di tutto.
Che la battuta di caccia era stata organizzata dalla sua amante, la principessa tedesca Corinna zu Sayn-Wittgenstein, quarantaseienne divorziata e madre di due figli, appassionata di reali, di regali e di regate. Che Su Majestad Católica è presidente onorario del Wwf spagnolo, tra i cui obiettivi statutari c’è quello di difendere gli animali in via d’estinzione. Che sono molti i sudditi che ora gli chiedono di abdicare al trono dei suoi cento e passa regni: re di Castiglia, re di León, re di Aragona, re delle Due Sicilie, re di Gerusalemme...
L’uomo è cacciatore, si sa, e anche le Roi s’amuse, el Rey de España si diverte. L’impenitente pare abbia avuto più di 1.500 amanti e subito uno s’immagina la fatica dello scudiero ad annunciare, ogni volta: «Il re è nudo, il re è nudo...». Nel libro di Pilar Eyre La soledad de la Reina, accanto al ritratto triste della sovrana, moglie ingannata e tradita, viene sciorinato il lungo elenco delle cortigiane. Altro che burlesque, altro che bunga bunga! Fra le prede ci sarebbe persino Lady Diana cui il sovrano avrebbe prestato attenzione nel corso di alcune crociere. E poi «la vedette», «la decoratrice di Maiorca», «la spogliarellista», «la Paloma» e tante altre, additate con un vago indizio per non incorrere in guai giudiziari.
La povera Sofia di Grecia era stata avvisata: «Uomo di Spagna, uomo di magagna». Ma lei niente, era innamorata persa. Ora soffre in silenzio avendo capito che a certe cose è più conveniente dare veste regale che legale.
Aldo Grasso