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 2012  aprile 20 Venerdì calendario

Napoli, sotto sequestro la biblioteca di Vico – NAPOLI - Libri trafugati, testi preziosi portati via nella notte

Napoli, sotto sequestro la biblioteca di Vico – NAPOLI - Libri trafugati, testi preziosi portati via nella notte. Quella di ieri è un´altra pagina nera per il patrimonio culturale e storico di Napoli. L´antica biblioteca dei Girolamini finisce sotto sequestro conservativo. La procura interviene per impedire nuovi scempi. Per fermare il saccheggio che va avanti dagli anni del terremoto. Massimo De Caro, che fino a ieri ne era direttore, finisce sotto inchiesta. L´ex librario antiquario, legato a Marcello Dell´Utri, è accusato di aver trafugato libri dagli scaffali, averli ficcati in borsoni e scatoloni, e di esserseli portati via. Non si tratta di libri qualsiasi, ma di antichi volumi saccheggiati nella biblioteca tanto cara a Giambattista Vico. Biblioteca che conserva circa 160 mila testi, tra volumi e opuscoli religiosi e letterali del Seicento e Settecento napoletano. Un patrimonio dell´umanità che negli anni ha visto sparire nel nulla almeno 1500 "pezzi". Tutti dal grande valore. Roba da collezionisti, da bibliografi. La bufera giudiziaria si abbatte sulla biblioteca dei Girolamini con i carabinieri che affiggono l´avviso di sequestro del locale a poche ore dalla conferenza organizzata dai padri Oratoriani, ai quali è affidata custodia e gestione del complesso, per replicare alla petizione promossa da storici e intellettuali per la salvaguardia della biblioteca. I pm Michele Fini e Antonella Serio vogliono evitare il rischio che spariscano altri libri e con essi le prove su quanto già portato via. Indagini delicata quella coordinata dal procuratore Giovanni Melillo e condotta dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale. Pesanti le accuse nei confronti del consulente dell´ex ministro Galan: si va dal peculato alla distruzione di documenti. Oltre a rubare i libri, infatti, secondo gli inquirenti, De Caro e complici avrebbero distrutto anche le schede dei volumi per cancellare ogni traccia del furto. Contro l´ex direttore ci sono anche otto riprese video. Nelle immagini lo si vedrebbe mentre con alcuni complici porta via i volumi. Raid che avvenivano a tarda sera e di notte. Incursioni registrate dalle telecamere del sistema di video sorveglianza da due fratelli. Lavorano da anni nella biblioteca di via Duomo e attraverso Internet possono connettersi in qualsiasi momento dalla loro abitazione al sistema di video sorveglianza installato nel complesso. Nelle immagini si vede De Caro, all´interno della biblioteca, insieme ad altre persone. Hanno con loro scale, carrelli, scatoloni: li riempiono e li portano all´esterno. I due fratelli, vanno anche oltre. Guardano, annotano e segnalano tutto agli inquirenti. Raccontano anche di aver visto con i loro occhi l´ex direttore introdursi la sera in compagnia di altre persone per prelevare testi dagli scaffali e caricarli poi su alcuni veicoli lasciati in sosta a pochi passi dal Duomo. L´ex manager riceveva le chiavi da Padre Sandro Marsano, conservatore della biblioteca stessa. I carabinieri hanno perquisito le case di De Caro, a Napoli e Verona, e quelle di padre Marsano che comunque non risulta indagato. Quello dei pm è un provvedimento scattato anche perché le incursioni notturne, come ha denunciato uno dei testimoni, erano ancora in corso: De Caro sarebbe stato notato all´interno della biblioteca anche mercoledì scorso quando, tra l´altro, il sistema di video sorveglianza, sarebbe stato manomesso. Durissimo il commento del musicologo Roberto De Simone che ieri era presente nel complesso dei Girolamini: «È un monumento di portata mondiale, ma quando mai Bassolino o Iervolino sono venuti a visitarli? Mi vergogno di quello che accade in questa città. Mi viene voglia di non pagare più la tasse».