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 2012  aprile 20 Venerdì calendario

L’industria delle false Hogan: sequestrate 17 fabbriche - Controllate le Hogan che avete ai piedi

L’industria delle false Hogan: sequestrate 17 fabbriche - Controllate le Hogan che avete ai piedi. E soprattutto fate attenzione a dove le acquistate. Perché gli specialisti della contraffazione non solo ne producono in serie ma le smerciano con grande maestria in tutta Italia, anche attraverso la vendita online. Un fenomeno in ampia diffusione, che ha tracimato gli argini campani per mettere radici in diverse regioni, come dimostrano le 33 misure cautelari (in appena 48 ore) eseguite dalla Guardia di Finanza in Campania, Puglia, Marche, Umbria, Lombardia e Liguria. Il sospetto che dietro questo affare milionario ci sia la camorra è forte. Qualche anno fa, durante un blitz dei Falchi che interruppe un summit di camorra, furono ritrovate delle valigette con campioni di merce da vendere e tanto di catalogo. Come quelli veri. Quel catalogo sequestrato dagli agenti conteneva tutti i modelli Hogan, manco a dirlo contraffatti. E questo vendevano i rappresentanti della «camorra spa»: perfette riproduzioni delle originali da piazzare ad ambulanti, ma non solo. Su alcuni documenti contabili sottoposti a sequestro, al modello del prodotto corrispondeva il nominativo di un commerciante «acquirente». Un sistema di vendita capillare, in grado di far fronte ad un livello di produzione altissimo, industriale. Fabbriche improvvisate in scantinati con macchinari di ultima generazione. In funzione 24 ore su 24, come quelli scoperti l’altroieri dai baschi verdi di Caserta. Quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in una villetta di Teverola - una zona del Casertano che vanta una secolare tradizione di produttori artigianali di scarpe - i ventidue macchinari adibiti alla produzione di scarpe erano al lavoro a pieno ritmo, «caricati» con sei cliché per la riproduzione del marchio Hogan. A sorvegliare le macchine i due proprietari della fabbrica e due operai, due extracomunitari senza permesso di soggiorno. In quella fabbrica sono state rinvenute migliaia di etichette di stoffa pronte ad essere poste sulle scarpe, 100 rotoli di pellame e una notevole quantità di solventi e di colla. Nel magazzino i finanzieri hanno trovato anche 40 mila paia di scarpe, custodite in sacchetti solo apparentemente originali. Le calzature sarebbero state poi cedute a terzi per il confezionamento in apposite scatole e la successiva vendita. Perché la filiera del falso è organizzata in maniera impeccabile. Basti pensare all’organizzazione sgominata martedì e che operava in mezza Italia. Una società con capitali ingenti, visto che sono stati scoperti, e sequestrati, 17 fabbriche clandestine dove venivano prodotti i pezzi «taroccati», 26 depositi dove la merce veniva stoccata, centinaia di macchinari e migliaia di capi contraffati per un totale di oltre cinque milioni di euro. Le indagini della Guardia di Finanza di Napoli sono iniziate nel 2009, quando furono scoperti una fabbrica dove venivano prodotte false Hogan e due depositi tra il Napoletano e il Casertano. In quei capannoni gli investigatori trovarono delle rubriche telefoniche e diverse bolle di spedizioni effettuate tramite corriere espresso. Mettendo sotto controllo i telefoni e seguendo poi le spedizioni ricevute ed effettuate dai membri dell’organizzazione, i baschi verdi hanno ricostruito l’intera filiera del falso. Questa organizzazione, che faceva gestire depositi e fabbriche a diverse persone riconducibili, comunque, all’organizzazione stessa, si era dotata di due «responsabili di area»: Luigi Leccia, 40 anni, casertano, addetto alla produzione e Ciro Tarallo, 51 anni, napoletano, che si occupava invece del commercio della merce con griffe falsificate. Ma c’è di più: in un’occasione è stata intercettata una spedizione di materiale semilavorato proveniente dalle Marche. Il mittente era proprio un «fasonista» (un artigiano che crea prodotti d’abbigliamento per conto delle aziende titolari dei marchi utilizzando semilavorati forniti dal committente) incaricato di realizzare Hogan. Quelle vere. L’azienda «originale», interpellata, non ha voluto rilasciare dischiarazioni.