Federico De Rosa, Corriere della Sera 19/04/2012, 19 aprile 2012
VOLKSWAGEN MANDA DE MEO A GUIDARE DUCATI — A
Borgo Panigale sventolerà pure la bandiera tedesca, ma il cuore e la guida della Ducati saranno tutte italiane. Ferdinand Piëch non solo lascerà tutto così com’è, ovvero la produzione in Italia nello storico stabilimento di Borgo Panigale che la vecchia gestione avrebbe voluto riqualificare con un’operazione di sviluppo immobiliare. Il gran capo di Volkswagen avrebbe anche pensato di affidare il nuovo brand di casa, che finirà sotto le insegne dell’Audi, a un manager italiano: Luca De Meo. Italiano ma di stanza a Wolfsburg, dove Piëch lo ha chiamato nel 2009 dalla Fiat per assegnarli la direzione marketing di Volkswagen e il lancio della «Up», che non si è rivelata di particolare successo. Ora per De Meo potrebbe iniziare una nuova avventura. Il manager, secondo le indiscrezioni che rimbalzano dalla Germania, verrebbe nominato direttore generale della Ducati. Non è ancora chiaro se affiancherà un amministratore delegato. In Lamborghini, altro marchio made in Italy finito a Volkswagen che vuole replicare quel modello a Borgo Panigale, c’è anche questa figura. Qualche chiarimento in più potrebbe arrivare oggi, giorno dell’assemblea del gruppo di Wolfsburg.
Il via libera è arrivato ieri dal consiglio di sorveglianza di Volkswagen. Piëch, appassionato delle rosse made in Italy, è riuscito quindi a coronare il vecchio sogno di mettere la mani sulla Ducati, che gli era sfuggita una prima volta nel 2006 quando finì a Bonomi. E il cerchio l’ha chiuso, ironia del destino, proprio nel giorno del suo settantacinquesimo compleanno. Il gruppo tedesco non ha rivelato i dettagli sulla transazione, nella quale è stato affiancato da Lazard e dagli avvocati di Linklaters mentre Investindustrial ha fatto tutto in casa con l’assistenza legale dello studio Chiomenti. Secondo indiscrezioni il brand sarebbe stato valutato circa 860 milioni di euro al netto dei debiti, pari a circa 150 milioni.
Federico De Rosa