Interventi&Repliche, Corriere della Sera 18/04/2012, 18 aprile 2012
GLI ASSEGNI DELLE POSTE
Da tempo ho un conto corrente presso le Poste italiane, utilizzato solo per incassare pagamenti. Ho invece sempre pagato i bollettini postali in contanti ma, con i limiti imposti, è sempre più scomodo e difficile farlo. Così ieri ho provato a pagare bollettini postali per una cifra di alcune centinaia di euro utilizzando un assegno di conto corrente postale, con questi risultati: le Poste rifiutano gli assegni da loro stessi emessi; si deve andare per forza all’ ufficio postale dove è radicato il conto (se ne deduce che un ufficio postale non dialoga con l’ altro ed evidentemente non esiste un online affidabile). Attraversata la città e recatomi nell’ ufficio postale dove è radicato il conto ho scoperto che anche in quel caso le Poste non accettano i loro assegni; per pagare bollettini postali prima occorre cambiare l’ assegno e poi, ottenuto il contante, con quello si può pagare! Fantastico. Ho letto che le Poste hanno avuto recentemente un premio per l’ efficienza tecnologica: forse qualcuno si è sbagliato. Oppure i premi non sono più quelli di una volta.
Roberto Orlandi, Forlì