Diego Gabutti, la Repubblica 14/4/2012, 14 aprile 2012
Un motivo per non votare Maroni è la scopa che inalbera – Un ottimo e incontestabile motivo per non votare lega? Bobo Maroni che posa per i fotografi e per le telecamere alzando la scopa nell’aria con l’aria soddisfatta del trionfatore
Un motivo per non votare Maroni è la scopa che inalbera – Un ottimo e incontestabile motivo per non votare lega? Bobo Maroni che posa per i fotografi e per le telecamere alzando la scopa nell’aria con l’aria soddisfatta del trionfatore. Non lo si era mai visto così vispo e contento come da quando il partito affonda e quasi tira gli ultimi. * * * Seguono, tra gli altri ottimi motivi per non votare lega, le lacrime del Senatùr mentre chiede scusa a nome dei suoi figli scapestrati (come si dice «piezz’e core» in lumbard?) Ottengono un buon piazzamento, tra le ragioni per non votare lega, anche gli esami di maturità (e le fidanzate) del Trota. * * * «La posizione di buffone del re non è delle più comode. Dio se ne serve come portavoce solo occasionalmente, mentre di norma dalla sua bocca escono solo cose palesemente prive di senso comune, parole da matto» (W.H. Auden, Balaam e la sua asina, in W.H. Auden, La mano del tintore, Adelphi 1999). * * * Un ottimo motivo per non votare il partito democratico? Be’, certamente gli strilli contro Rosi Mauro, dalla quale si pretende che lasci immediatamente la vicepresidenza della camera, mentre al post comunista Filippo Penati, che sotto il profilo giudiziario è conciato assai peggio dell’esponente leghista, non si chiede niente. Può restarsene finché gli pare (pas de problème) nel consiglio regionale lombardo, dal quale si è invece già dimesso il Trota, che sta a Penati come uno scavezzacollo a Lex Luthor. A chi fa notare l’incredibile sfrontatezza della cosa i democratici rispondono con una di quelle smorfiette à la Concita De Gregorio che si propongono d’esprimere superiorità antropologica (ma campacavallo). Anche le metafore sempre più uggiose di Pierluigi Bersani sono una buona ragione per non votare il partito che lo ha nominato segretario. * * * Un’altra buona ragione per evitare d’incoraggiare col proprio voto il partito democratico è Walter Veltroni, in particolare il fatto che sia uscito dal suo letargo non perché lo spread è tornato a volare e neanche perché il mondo va a rotoli ma perché Woody Allen è (o ritornerà) nell’Urbe per presentare il film che girato la scorsa estate nella capitale. Veltroni vuole essere presente per fare gli onori di casa. Non può mancare! Veltroni crede infatti che l’autore di Bananas (artista e intellettuale liberal) sia il suo omologo newyorchese. L’ex sindaco di Roma deve addirittura pensare che all’aeroporto Kennedy, la prossima volta che si recherà a New York, ci sarà Woody Allen ad attenderlo con un mazzo di fiori. * * * Al Pacino attenderà invece Gigino De Magistris, di cui sembra sia un fan da quando il sindaco di Napoli lo ha invitato nel capoluogo campano per una pizza e un caffe. Questa, naturalmente, è un’ottima ragione per non votare mai più una lista civica guidata dall’ex magistrato. Guardate su You Tube l’invito rivolto da De Magistris al divo hollywoodiano e non dovrete chiedervi: «Why not?» Saprete con esattezza perché è meglio la scheda bianca. * * * «Tra gl’impiegati d’età avanzata c’è tutta una quantità di personaggi fantastici alla T.A. Hoffmann. Si sono fermati in qualche angolo, e da allora svolgono funzioni banali che sono tutto fuorché sinistre. E tuttavia è come se queste persone fossero circondate da un’aura d’orrore. Essa spira dalle forze decomposte che non hanno trovato una via d’uscita all’interno dell’ordinamento esistente» (Siegfried Kracauer, Gli impiegati. Un’analisi profetica della società contemporanea, Einaudi 1980). * * * Così come saprete perché è meglio darsi malati (e persino ammalarsi davvero) piuttosto che votare per l’Italia dei valori leggendo un qualsiasi libro (per esempio Il tribuno. Storia politica d’Antonio Di Pietro d’Alberico Giostra, Castelvecchi 2009) in cui si parli di rimborsi elettorali e d’Idv. Leggete il libro, poi ascoltate i dipietristi strapazzare la Lega per la gestione personale e poco trasparente dei fondi di partito, quindi regolatevi. * * * Una ragione indiscutibile per non votare l’Udc è il tono proprietario del suo leader quando parla del governo bocconiano, di cui difende le ragioni a prescindere, specie quando il torto è evidente. Gli piacciono i governi tecnici? Governi che non sono espressi dal corpo elettorale ma da qualche Superiore Sconosciuto? Non gli piace la democrazia elettiva? Preferisce quella d’emergenza? Strofiniamo per lui la lampada magica e sia esaudito il suo desiderio: fuori dal parlamento per sempre; al suo posto professori. * * * «In principio non era il verbo né l’azione e neppure quello stupido serpente. All’inizio c’è il perché. Perché Eva spiccò il pomo? Si annoiava forse? Era curiosa? Era stata pagata? Fu Adamo a sobillarla? Se no, chi la indusse? Il diavolo è la scusa, la copertura, d’ogni donna — quindi lasciamolo perdere. Faceva forse, lei, da prestanome a qualcuno. Non basta dire: “Perché il pomo era là”» (John Le Carré, La Casa Russia, Mondadori 1989).