GIANNI RIOTTA, La Stampa 15/4/2012, 15 aprile 2012
9-15 APRILE
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Londra, hacker ragazzino beffa l’antiterrorismo
Il capo del TeamPoison, avvelenatori di computer, è un ragazzo di 17 anni, un inglese musulmano che si fa chiamare TriCk (trucco). La sua squadra di hacker è fatta da minorenni e il loro obiettivo è aggredire i palazzi del potere. «Non esiste un governo che ci possa fermare». Hanno attaccato la Nato, Facebook e la English Defence League. Si intrufolano, bloccano i programmi, portano via file, poi fanno i bulli su YouTube. Si filmano incappucciati. Non è uno scherzo. È una cosa che fa sempre più paura. Sfidano il mondo con le armi del terzo millennio L’ultimo bersaglio è stata la linea calda dei servizi britannici contro il terrorismo. Paralizzata per 24 ore. TriCk ha fatto anche lo smargiasso con i giornali: «Per fregarli basta essere esperti di phreaking». Una crasi pericolosa che mette assieme telephone e freak (persona bizzarra), una sorta di peste da geek. Significa: manipolare un sistema telefonico. «Un gioco da ragazzi». Che inquieta gli adulti. Scotland Yard prima ha precisato che nessun sistema interno è stato violato, che nessuna informazione sensibile è stata carpita, poi è andata a prendere TriCk a casa e l’ha portato in galera. Non si è più bambini quando si gioca così. E anche la polizia adesso sa come catturare i fantasmi.
(Andrea Malaguti)
Usa, condominio nei silos della Guerra fredda
Lo hanno definito il luogo più sicuro dove sopravvivere all’apocalisse, e non c’è dubbio che sia così: si tratta del condominio che Larry Hall sta costruendo in un silos del Kansas, dove durante la Guerra fredda era nascosto un missile balistico intercontinentale Atlas. Le fondamenta del «Survival Condo» affondano per circa 70 metri sotto la superfice della terra, e la struttura offre tutte le garanzie di sicurezza che può dare una ex base a prova di attacco atomico. È alimentata da pannelli solari, ha il suo generatore per le emergenze, e una stazione meteorologica digitale. Inoltre Hall ci ha aggiunto la piscina, la jacuzzi, la spa, la palestra, la biblioteca e un cinema. Se avvenisse una catastrofe e diventasse impossibile acquistare o reperire cibo, gli abitanti del “Survival Condo” potrebbero tranquillamente restare chiusi nel loro silos per giorni. Oltre alle provviste di cibi non deperibili infatti, avrebbero a disposizione un «hydroponic and aquaculture center», dove allevare a ciclo continuo i pesci con cui alimentarsi. L’unico problema sembra essere il prezzo. Hall chiede 1,75 milioni di dollari per vendere l’intero silos, o 900.000 per metà piano.
(Paolo Mastrolilli)
La bandiera nazista sfila alla Via Crucis in Spagna
Processione del Venerdì Santo con bandiera nazista a Ciudad Real, nella regione di Castilla la Mancia. Malgrado le proteste del Foro de la Memoria, la Confraternita della Vergine delle Angosce ha sfilato ancora una volta, accolta con l’inno nazionale e agenti della Guardia Civil in alta uniforme, esibendo il suo vessillo, con al centro la Croce di Malta (la «Croce di ferro» scelta da Hitler per premiare i i boia), il simbolo della famigerata e franchista Divisione 250, la «División Azul» che partecipò alla invasione dell’Unione Sovietica durante la II Guerra Mondiale. Il Foro della Memoria, che ha chiesto l’intervento di Israele e Germania per far cessare questa vergognosa performance, aveva provato, in nome dei 106 cittadini di Ciudad Real deportati e morti nei lager di Mauthausen e Güsen, a convincere la Confraternita a rinunciare a sfilare sotto una bandiera in cui «la croce non fu mai quella del perdono e che mai può rappresentare i valori cristiani della pace». Ma González Ontiveros, capo della Confraternita ha risposto che l’avrebbe ritirata solo su ordine del vescovo, di un giudice o del prefetto. Nessuna autorità purtroppo ha mosso un dito.
(Gian Antonio Orighi)
Cannibalismo e riti satanici Tre arresti in Brasile
Oltre che per fare rituali satanici la carne umana delle sue vittime la usava anche per farcire le tipiche «empadas», sorta di panzerotti brasiliani ripieni di macinato e spezie. Isabel Cristina Pires - solo all’apparenza un’innocua ambulante 51enne che sbarcava il lunario vendendo le sue «leccornie» nelle strade di Garanhuns, città del Nordeste brasiliano - è stata arrestata venerdì 13. Assieme a lei in carcere per «cannibalismo» e «riti satanici» sono finiti anche il 50enne Jorge Beltrão e Bruna Cristina Oliveira, 25 anni. Il trio ha confessato di far parte di una setta denominata Cartel con «centinaia di adepti nel mondo» e che avrebbe, come scopo principale, quello di uccidere e mangiare «le donne impure» - ovvero quelle che hanno generato più di un figlio per «contenere la sovrappopolazione planetaria». Follie deliranti confermate dal ritrovamento nel cortile della casa in cui vivevano i tre delle ossa di almeno due ragazze. Il timore degli inquirenti, tuttavia, è che le vittime possano essere almeno 10. Le giovani venivano avvicinate con l’offerta di un lavoro per prendersi cura di una bambina di 5 anni, figlia di un’altra donna uccisa e, si sospetta, costretta anche lei a partecipare ai folli rituali cannibaleschi.
(Paolo Manzo)