Carlo Bonini, la Repubblica 13/4/2012, 13 aprile 2012
Viaggi fantasma e aerotaxi la stangata di Lusi arriva a quota 26 milioni - ROMA - I numeri della Tombola di Luigi Lusi comincianoa tornare
Viaggi fantasma e aerotaxi la stangata di Lusi arriva a quota 26 milioni - ROMA - I numeri della Tombola di Luigi Lusi comincianoa tornare. Ad avere una loro fisionomia definita. E ora, dicono che la stangata è stata di poco superiore ai 26 milioni di euro. La "Kpmg" (la società di consulenza incaricata dalla Margherita della due diligence sul quinquennio di bilanci saccheggiati dall’ex tesoriere) deposita infatti la sua "relazione preliminare" ai pm Alberto Caperna e Stefano Pesci e nelle pagine del dossier è il primo riscontro di "parte" a tre mesi di indagini. È la prova documentale di bilanci scritti a mano libera sul filo della truffa ai danni dello Stato. In cui il saldo della "appropriazione indebita"è una somma a due addendi. Tra il 2007 e il 2011, Lusi ha infatti sottratto dalla cassa del partito 13 milioni 579 mila euro attraverso 96 bonifici alla sua "TTT srl" dissimulando quali consulenze, in 22 diversi capitoli di bilancio gonfiati ad arte, «prestazioni fittizie o inesistenti». Mentre - annota Kpmg - nello stesso periodo, almeno «altri 13 milioni di liquidità attribuibili alle voci di bilancio "spese per viaggi e trasferte elettorali" sono usciti dal conto della Margherita presso la Bnl attraverso diverse centinaia di assegni di piccolo taglio, inferiori ai 12 mila euro, senza alcun documento a supporto della spesa». Un esempio? Il 4 aprile del 2008, la ricevuta di una «raccomandata da 3 euro e 40» giustifica in bilancio «uscite finanziarie tramite assegni liberi per 630 mila e 300 euro». Dei 13 milioni e mezzo succhiati dall’ex tesoriere attraverso la "TTT srl." è ormai acclarata la destinazione (investimenti immobiliari di cui Lusi ha deciso di spogliarsi il2 aprile scorsoa favore della "Margherita", ma su cui la "Margherita" non si è ancora pronunciata). Sugli altri 13 - assegni "liberi" e bonifici sequenziali dal beneficiario "coperto"- diranno le indagini della Guardia di Finanza e le perizie che la Procura ha affidato alla Banca d’Italia. All’esito delle quali sarà possibile sapere se in questa storia di "Predone" ce ne è davvero uno solo. Ma c’è dell’altro nelle pagine della Kpmg. E non di poco conto. BNL, BANCA "FORTUNATA" Kpmg registra con sconcerto che, nel solo 2011, il saldo di giacenza medio del conto della "Margherita" presso lo sportello Bnl del Senato è stato di 22 milioni e mezzo di euro senza che tanta fortuna abbia prodotto un rendimento degno di questo nome. «Tale saldo ha infatti generato in termini di interessi attivi netti, circa 174 mila euro, corrispondenti a un rendimento netto dello 0,77%». Non ci vuole un broker per sapere che si tratta di un interesse risibile. Inconcepibile non solo per un tesoriere "accorto" come Lusi, ma per un qualsiasi risparmiatore dotato di senno. Nell’anno del credit crunch, della crisi di liquidità dei mercati, Lusi rinuncia a chiedere, ma sarebbe meglio dire a pretendere «un tasso di interesse che - scrive Kpmg - nel solo 2011 sarebbe potuto essere almeno del 3,5% lordo su base annua, con un rendimento netto di 660 mila euro». Come è possibile? Forse perché in cambio quella filiale Bnl rinuncerà a chiedergli conto di quella curiosa girandola di operazioni per assegni, per cassa, per contanti regolarmente "sotto soglia" che deve eludere la vigilanza della Banca d’Italia? Nel suo interrogatorio ai pm l’ex tesoriere ha ammesso di aver retribuito mensilmente con 500 euro un funzionario della filiale Bnl del Senato, per «le tante piccole cortesie che assicurava». Davvero era tutto qui? L’AUTO DEI MIRACOLI Il lavoro di setaccio dei bilanci di Kmpg regala, per altro, nuovi grotteschi squarci sulla compulsività "predatoria" di Lusi. Sappiamo ormai dei ristoranti e dell’amore per lo spaghetto al caviale, ma spunta ora una vecchia "Lancia Thesis" a benzina. «E’ una macchina di cui, allo stato, non è nota la proprietà», scrivono i revisori, e che non è dato sapere quali preziosi lombi trasporti. Ma che gode nel 2011 e negli anni precedenti della generosità dei rimborsi chilometrici riconosciuti da Lusi attingendo alla cassa del partito. All’ignoto proprietario della vecchia Lancia viene riconosciuto il massimo del rimborso previsto dalle tabelle Aci (1 euro e 46 centesimi al chilometro). E naturalmente «l’ignoto» ci dà dentro. Scarica il contachilometri, stabilendo primati di percorrenzae longevità del motore da museo dell’automobile. «Nel solo mese di gennaio 2008, risultano rimborsati 69 mila euro a fronte di una percorrenza di asseriti 47.000 mila chilometri». Che è come dire aver percorso l’intera Penisola da nord a sud una quarantina di volte in 30 giorni. Roba da non dormire e da non spegnere mai il motore. VIAGGI A 1 MILIONE E 200 Del resto, quelle delle spese per "trasferte personali" appare un pozzo senza fondo. Tra il 2007 e il 2010, l’agenzia di viaggio "Dolby Travel" - annota Kpmg - ha incassato dalla Margherita fatture per oltre 1 milione e 200 mila euro (454 mila nel 2007, 269 mila nel 2008, 383 mila nel 2009, 171 mila nel 2010) riferibili a «viaggi personali interamente riconducibili al senatore o a persone a lui legate». Compresi 15 mila euro di aero-taxi per un Roma-Londra-Roma del 29 e 30 marzo 2011.