varie 14 4 2012, 14 aprile 2012
PIERMARIO MOROSINI, 25
anni, arresto cardiocircolatorio.
Pescara - Partita sospesa allo Stadio Adriatico per un improvviso malore accaduto al giocatore del Livorno, Piermario Morosini. Soccorso dai sanitari presenti allo stadio, gli è stato subito praticato un massaggio cardiaco. Il giocatore è stato portato in ospedale in ambulanza, mentre i compagni erano in lacrime. Durante il trasporto in ambulanza verso l’ospedale Morosini era in arresto cardiaco. Lo si apprende da fonti sanitarie.
Il giocatore è crollato in campo quando il pallone era lontano. Mentre il centrocampista veniva soccorso con un defibrillatore, il pubblico ha cominciato a chiedere a gran voce di sospendere la partita.
I giocatori toscani, con le mani fra i capelli, sono rientrati nel tunnel degli spogliatoi.
Sugli spalti un tifoso ha avuto un malore, ed è stato soccorso. Le due squadre sono tornate negli spogliatoi, unico a rimanere in campo Zeman.
Il SecoloXIX
Malore in campo Muore Morosini
Il centrocampista del Livorno è deceduto all’ospedale di Pescara. Si era sentito intorno alla mezz’ora del primo tempo della sfida con gli abruzzesi. Inutili i tentativi di rianimarlo
PESCARA - Non ce l’ha fatta Piermario Morosini. Il 26 enne giocatore del Livorno, che aveva accusato un malore durante la gara di campionato contro il Pescara, è morto all’ospedale di Pescara.
Morosini, arrivato a Livorno a gennaio in prestito dall’Udinese, si era accasciato al suolo intorno alla mezz’ora del primo tempo. Il giocatore è caduto in avanti, faccia a terra, apparentemente in preda a convulsioni, e immediatamente le due panchine e il guardalinee hanno attirato l’attenzione dell’arbitro Baratta che ha fermato il gioco. Soccorso dai compagni di squadra le condizioni del giocatore, arrivato a Livorno a gennaio in prestito dall’Udinese, sono apparse subito gravi. Lo staff medico ha praticato un massaggio cardiaco prima dell’arrivo dell’ambulanza che ha trasportato il giocatore all’ospedale civile di Pescara. Diversi giocatori e dirigenti del Livorno hanno lasciato il campo in lacrime.
Morosini, colpito da crisi cardiaca con successivo arresto cardiocircolatorio, è arrivato al pronto soccorso in fibrillazione ventricolare, cioè in uno stato di anomalia degli impulsi elettrici cardiaci. I medici hanno messo il giocatore in coma farmacologico per permettergli di applicare uno stimolatore esterno.
(14 aprile 2012) http://www.repubblica.it
Attacco cardiaco in campo
Il 26 enne del Livorno è stato portato in ospedale in ambulanza, mentre i compagni erano in lacrime
E’ morto poco dopo le 17 Piermario Morosini, il centrocampista del Livorno che aveva avuto un malore in campo durante la partita col Pescara. Subito dopo scene di dolore straziante tra i giocatori del Livorno che hanno saputo in diretta la morte del loro compagno di squadra.
IL MALORE IN CAMPO - Il malore durante un’azione offensiva del Pescara, la corsa lontano dal pallone, e poi improvviso il crollo a terra sul vertice della propria area. Il giocatore è caduto in avanti, faccia a terra, apparentemente in preda a convulsioni, e immediatamente le due panchine e il guardalinee hanno attirato l’attenzione dell’arbitro Baratta che ha fermato il gioco. I medici hanno soccorso Morosini, ed è stato usato un defibrillatore. Al momento dell’ingresso dell’ambulanza sul terreno di gioco, molti giocatori erano in lacrime o con le mani ai capelli per quanto stava accadendo. Durante il trasporto in ambulanza verso l’ospedale, Morosini era in arresto cardiaco.
COMA FARMACOLOGICO - Piermario Morosini è stato posto in coma farmacologico per permettergli di applicare uno stimolatore esterno. Il calciatore del Livorno è arrivato al pronto soccorso in fibrillazione ventricolare, cioè in uno stato di anomalia degli impulsi elettrici cardiaci. A Morosini, 26 anni a luglio, poco prima era stato praticato un ripetuto massaggio cardiaco, poi è stato trasportato in ospedale con l’ambulanza. La gara tra Pescara e Livorno, valevole per il campionato di serie B, è stata sospesa (sul risultato di 2 a 0 per gli ospiti) e rinviata a data da destinarsi. In ambulanza Morosini è arrivato in arresto cardiaco. Poi sembra si sia lievemente ripreso, riprendendo per pochi minuti conoscenza.
POLEMICHE SUI SOCCORSI - Polemiche allo stadio di Pescara: l’ambulanza infatti non riusciva ad entrare nello stadio perché l’ingresso era bloccato da alcune auto. Sono dovuti intervenire i vigili urbani che hanno rotto il deflettore all’auto ma si è perso del tempo preziosissimo. Una signora nel vedere la scena ha accusato un malore sugli spalti ed è stata anche lei trasportata all’ospedale ma per fortuna sta bene. Piermario Morosini era cosciente quando è stato sollevato in barella dentro l’ambulanza, sul campo dello stadio del Pescara.
14 aprile 2012 http://corrierefiorentino.corriere.it
Piermario Morosini è morto
Il centrocampista del Livorno ha avuto un malore in campo durante la partita di serie B contro il Pescara, aveva 25 anni
14 aprile 2012
È morto oggi il centrocampista del Livorno Piermario Morosini, aveva 25 anni. Morosini ha avuto un malore in campo (si parla di arresto cardiaco) durante la partita di serie B tra Livorno e Pescara. Morosini si era accasciato al suolo al 31esimo minuto del primo tempo, cadendo faccia a terra, apparentemente in preda a convulsioni. I soccorsi sono stati immediati: lo staff medico presente allo stadio di Pescara ha praticato un massaggio cardiaco al giocatore che poi è stato trasportato in ambulanza all’ospedale civile di Pescara, dove è morto poco dopo.
Morosini avrebbe avuto una crisi cardiaca con un arresto cardiocircolatorio. La gara tra Pescara e Livorno è stata sospesa con il Livorno in vantaggio 2 a 0. Post.it
14/04/2012 - SERIE B - CHOC A PESCARA
Malore in campo, muore Morosini
Dramma a Pescara. Non ce l’ha fatta il centrocampista del Livorno Piermario Morosini, 25enne di origini bergamasche, che si è improvvisamente accasciato al suolo alla mezz’ora di Pescara-Livorno, colto da malore.
Il giocatore è stato soccorso dai medici presenti a bordo campo che gli hanno praticato a più riprese un massaggio cardiaco con un defibrillatore nel tentativo di rianimarlo. Poi l’ex Nazionale Under 21 è stato trasportato in ospedale a bordo dell’ambulanza. In campo diversi giocatori e dirigenti sono scoppiati in lacrime.
Al momento del malore, il giocatore era lontano dalla palla e non era a contatto con nessun avversario. Drammatiche le immagini, con Morosini che si sente male, cerca invano di rialzarsi e poi cade faccia a terra. La partita è stata sospesa e le squadre hanno lasciato il terreno di gioco. Morosini era in ballottaggio con Filkor, poi all’ultimo momento il tecnico del Livorno, Armando Madonna, aveva deciso di schierarlo titolare. Il centrocampista è arrivato a Livorno nell’ultimo mercato di gennaio, proveniente dall’Udinese.
Ma, mentre esplode la disperazione dei compagni, è polemica per un’auto dei vigili che- parcheggiata male- avrebbe fatto ritardare l’arrivo dell’ambulanza.
http://www3.lastampa.it
Il dramma di Morosini
Era una stellina azzurra
PESCARA, 14 aprile 2012
Cresciuto nell’Atalanta, orfano giovanissimo, aveva perso anche il fratello. Nell’Under 21 grazie al Vicenza, giocò l’Europeo 2009. Era all’Udinese fino a gennaio
Piermario non ce l’ha fatta. La vita di Morosini è finita su un campo di calcio: inutili i soccorsi prestati dai sanitari e inutile la corsa in ospedale e tutti i tentativi di rianimarlo. Il primario di cardiologia dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara, Leonardo Paloscia, spiega: "Non è mai ripreso il battito cardiaco". Poco dopo le 15.30, al 31’ del primo tempo di Pescara-Livorno, si è accasciato e ha perso i sensi
vita breve e tosta — Piermario Morosini era nato a a Bergamo il 5 luglio 1986 ed era cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta e si era messo subito in luce, arrivando alla finale del campionato Primavera del 2005, perdendo contro la Roma. A Morosini la vita ha proposto durissime prove: era infatti rimasto orfano della mamma Camilla nel 2001, quando aveva 15 anni, e solo due anni dopo era morto il papà Aldo. Tragedia a tragedia, poco dopo era morto anche il fratello e il giovanissimo giocatore era rimasto solo con la sorella maggiore. L’Udinese aveva messo gli occhi sul giovane centrocampista e aveva acquistato metà del cartellino di Morosini. L’Udinese aveva lanciato in serie A il giocatore, che aveva debuttato in serie A in bianconero contro l’Inter, collezionando in tutto 5 presenze in A e una in Europa. Nel 2006-2007 l’Udinese lo aveva mandato a farsi le ossa in serie B, col Bologna e, una volta riscattato l’intero cartellino, i friulani l’avevano girato nel 2007 al Vicenza, dove ha giocato fino al 2009. Roberto Baronio, suo compagnio a Udine, ha commentato affranto: "Un destino incredibile. Ora potrà riabbracciare tutta la sua famiglia"
Il dramma di MorosiniEra una stellina azzurra
Ho dato sempre tutto per realizzare il sogno dei miei genitori scomparsi
in azzurro — Col Vicenza Morosini ha giocato un gran campionato, che gli era valsa una maglia nella Nazionale Under 21, con la quale aveva giocato 18 partite e arrivare agli Europei in Svezia. Da lì sempre in prestito, Morosini aveva giocato con le maglie di Reggina, Padova e ancora Vicenza. In questa stagione lo sbarco a Livorno a fine gennaio, dopo aver iniziato il campionato con l’Udinese. Morosini, quando raccontava la sua vita difficile senza mamma e papà, diceva: "Sono cose che ti segnano e ti cambiano la vita, ma che allo stesso tempo ti mettono in corpo tanta rabbia e ti aiutano a dare sempre tutto per realizzare quello che era un sogno anche dei miei genitori".
Gasport© http://www.gazzetta.it
Morte Morosini, in ritardo l’ambulanza:
ingresso bloccato da un’auto dei vigili
Scoppia la polemica sui soccorsi: una vettura della municipale di Pescara ostruiva l’accesso al campo
PESCARA - Una tragica fatalità,la morte sul campo del Pescara di Piermario Morosini, 25enne centrocampista del Livorno, che forse non poteva essere evitata. Ma c’è stato un imprevisto che ha rallentato i soccorsi: un’auto dei vigili ostruiva un ingresso dello stadio e l’ambulanza ha tardato qualche minuto prima di poter entrare in campo.
Il portiere del Pescara. Lo ha confermato il portiere del Pescara, Luca Anania. «È una tragedia, credetemi, non so veramente cosa dire». «All’inizio non avevamo ben capito la gravità della situazione. Io, tra l’altro, mi trovavo dalla parte opposta e sono subito corso verso la metà campo del Livorno, dove era caduto a terra Morosini. Ci sono stati momenti di grande confusione e mi è sembrato di capire che c’è stato anche qualche attimo di ritardo nei soccorsi, perché ci hanno detto che l’ambulanza non poteva entrare sul terreno di gioco perchè l’ingresso era ostruito da un’altra macchina. Alcuni miei compagni hanno portato la barella a mano fino all’ambulanza».
L’ad del Pescara. Piermario Morosini era cosciente quando è stato sollevato in barella dentro l’ambulanza, sul campo dello stadio del Pescara. «Mi ha guardato negli occhi quando è entrato nella vettura - ha raccontato a Sky l’ad del Pescara, Danilo Iannascoli - Stiamo vivendo un dramma. L’ambulanza in ritardo? Non so, ma so che l’ingresso in campo era ostruito da una vettura».
Sabato 14 Aprile 2012
http://www.ilmessaggero.it