Simona Verrazzo, Vanity Fair 18/4/2012, 18 aprile 2012
La giornata tipo di Benedetto XVI. Il papa si sveglia ogni mattina alle 5.30. Il suo primo impegno è la messa delle 6
La giornata tipo di Benedetto XVI. Il papa si sveglia ogni mattina alle 5.30. Il suo primo impegno è la messa delle 6.30, con la comunione (durante la quale è assistito da quattro momeres Domini, laiche consacrate di Cl, che osservano voti di povertà, castità e obbedienza). Mezz’ora dopo fa colazione con succo d’arancia e pane, burro e marmellata (non ama il caffè). Alle 8 legge i giornali, anche quelli stranieri, poi controlla la corrispondenza e incontra vescovi e cardinali. Il martedì, alle 10.30, prepara l’udienza generale del mercoledì studiando le parole nelle lingue (lui ne conosce già cinque) in cui saluterà i fedeli: ascolta la pronuncia su cassetta e le ripete. Alle 11, al secondo piano, dà le udienze particolari. Alle 13 va a tavola. Il Papa non sta a dieta, ma mangia poco sale perché ha la pressione alta. Gli piacciono i primi e i dolci (i preferiti sono lo strudel di mele, i kaiserschmarren, una frittata dolce «che gli faceva la mamma», dice il fratello maggiore Georg). Una breve passeggiata e passa il pomeriggio a firmare documenti, studiare, leggere e scrivere, a mano, i suoi libri. Verso le 17.30, con un cappello da baseball per proteggersi dal sole, passeggia nei giardini vaticani. A volte suona il pianoforte (compositori preferiti Mozart e Chopin). Alle 18.30 incontra i suoi collabori più stretti e alle 19.30 cena. Il papa non beve vino, al massimo un bicchiere di spumante, ma è raro. Alle 20 ascolta i tg o guarda il Commissario Rex con il fratello. Al massimo alle 21.30 va a dormire (Simona Verrazzo, Vanity Fair 18/4/2012).