Franco Battaglia, il Giornale 11/4/2012, 11 aprile 2012
Solare, che fregatura: costa e fa flop - Lo scorso venerdì il parlamento tedesco ha tagliato del 40% le sovvenzioni al fotovoltaico (Fv)
Solare, che fregatura: costa e fa flop - Lo scorso venerdì il parlamento tedesco ha tagliato del 40% le sovvenzioni al fotovoltaico (Fv). Non possiamo che gioirne, ma avrebbero dovuto tagliare del 100%. Nei mesi precedenti, tra grandi e piccole, decine di aziende tedesche del settore erano fallite. Anche di questo gioiamo: dobbiamo comprendere che il Fv è una cancrena che sta divorando l’economia mondiale, peggio di quanto non faccia la camorra e noi se fallisce la camorra gioiamo. Certo, il guappo camorrista perde il proprio «posto di lavoro» ma le cancrene vanno estirpate, anche con interventi dolorosi, se non si vuole che perisca l’intero corpo. Ricordate la green-economy , qui in Italia magnificata dai Prodi e dai Pecoraroscani, da Legambiente e da Greenpeace, da Repubblica e dal Corsera , e ora anche dai Monti e, con nostra sorpresa, dai Clini? Avrebbe dovuto creare migliaia di posti di lavoro, la greeneconomy , no? Sono anni che avvertiamo -vox clamantis in desertoche essa non è né green né economy. In Germania, dicevo, aziende ( si fa per dire) come Solar Millenium, Solon, Solarhybrid, Q-Cells, hanno portato i libri contabili in tribunale e messo sulla strada migliaia di lavoratori. Tutto prevedibile. Il problema è che a occuparsi di energia, in Europa come in Italia, v’è una pletora di incompetenti, quando non peggio. In Italia, soprattutto, non mancano né gli incompetenti né chi è peggio degli incompetenti, e sovente gli uni e gli altri sono incarnati nella stessa persona. Prendiamo il governo dei tecnici. Per bocca del ministro all’Ambiente,ha dichiarato che in Italia il travaso di denaro pubblicoagli spacciatori di Fv continuerà finché i costi di produzione elettricada esso e da carbone si uguaglieranno. Ciò che il ministro non comprende è che se egli continua a insistere col suo insano programma, la cosa certamente accadrà, nel senso che il prezzo del chilowattora da carbone si sarà elevato a quello da Fv. Egli ci sta obbligandoa pasteggiare con caviale e champagne finché non avremo denaro per pane e lambrusco. Il ministro Clini va perdonato perché è un medico, di energia nulla sa e palesemente confonde il chilowatt col chilowattora. Epperò fa il ministro. Proviamo a spiegarlo anche a lui, come abbiamo tentato di fare invano coi suoi predecessori:il Fv per la produzione elettrica è una colossale frode, signor Ministro, e non bisogna farvi alcun affidamento, neanche se i pannelli Fv fossero gratis. Circostanza, quest’ultima, che dovrebbe dissipare ogni dubbio, no? Parrebbe di sì, ma nessun ministro ci sente da quest’orecchio. Il che mi è incomprensibile, visto che questi ministri fanno giuramento di fedeltà all’interesse del Paese. Ma che giurano a fare? Pensate, in questi anni, grazie a una legge del 2007 del governo Prodi, abbiamo impegnato 70 miliardi in impianti Fv che producono tanto quanto produce un impianto a carbone che costa 2 miliardi. Monti non aveva bisogno di fare alcuna manovra, doveva solo cancellare definitivamente le sovvenzioni agli spacciatori della fraudolenta tecnologia, equiparandoli agli spacciatori di denaro falso. Perché è fraudolenta? La ragione è banale. Il picco di massima potenza elettrica assorbita dal Paese (60 gigawatt) occorre nelle prime ore della sera, quando fa buio e il Fv conta zero. Per soddisfare quel picco devono esserci- tutti- gli impianti convenzionali (gas, carbone, nucleare, idroelettrico). Una volta che questi impianti per soddisfare la domanda di picco ci sono ( e ci sono perché devono esserci), essi sono in grado di soddisfare anche la domanda non di picco, per cui ogni altro impianto alternativo risulta inutile. Come dire: se avete l’auto potete evitare di avere la bicicletta, ma non viceversa. Se vi concedete anche la bicicletta è perché essa costa 100 a fronte di un’auto che costa 20.000; ma il Fv è una bicicletta che costa 400.000. Allora, illudersi di creare «posti di lavoro» nel settore del Fv equivale a illudersi di crearli assumendo squadre d’operai che di giorno scavino buche e di notte le ricoprano. Non bisogna essere bocconiani per comprendere che non è così che funziona. È proprio un peccato che questo governo di tecnici si stia rivelando, anche nel settore energetico, un governo di incompetenti.