Cinzia Franceschini, Vanityfair.it 12/4/2012, 12 aprile 2012
Un ammanco di cassa da 500 euro. Al marito dice che è stata una rapina. Ai carabinieri confessa di aver preso il denaro per pagare un gigolò
Un ammanco di cassa da 500 euro. Al marito dice che è stata una rapina. Ai carabinieri confessa di aver preso il denaro per pagare un gigolò. A Paese, una cittadina in provincia di Treviso, una negoziante di 40 anni ha raccontato al marito di essere stata costretta a consegnare l’intero incasso della giornata a un uomo in scooter che l’aveva minacciata con un coltello. Il marito non le ha creduto e ha preferito chiamare i carabinieri per ufficializzare la denuncia. Di fronte ai militari dell’Arma, che l’hanno incalzata con diverse domande, la versione della donna è crollata. Ha confessato di essersi inventata tutto. Quei 500 euro non si erano volatilizzati a causa di una rapina, ma per una spesa extra della negoziante. Le servivano per mantenere il suo giovane amante. Non era il primo ammanco di cassa registrato dall’attività. Ora la signora è stata denunciata per simulazione di reato.