MARIO BAUDINO, La Stampa 10/4/2012, 10 aprile 2012
IN ITALIA DIRITTI INVENDUTI
Sarà un successo anche in Italia, il libro del padre della povera Meredith Kercher? Gli agenti letterari ne dubitano: prova ne sia che Amanda Knox, contesissima in America, da noi è ancora senza compratore, anche perché al momento la sua opera è solo un titolo, e gli editori italiani vogliono almeno sapere che cosa c’è dentro. Tanta prudenza ha buone ragioni, fondate sul gusto dei lettori: non si ricorda un vero successo in libreria da parte di freschi protagonisti, vittime, colpevoli o presunti innocenti, d’una vicenda di cronaca nera che abbia avuto molta rilevanza sui media. Forse quelle storie si sono bruciate nel grande falò delle televisione. Le casette di Cogne e i loro plastici non producono best seller. Un volume sul delitto di Avetrana scritto da un ottimo ghost writer e firmato, poniamo, da Zio Michele non è almeno per ora all’orizzonte, e meno male. Altre sono le memorie che hanno conquistato i nostri lettori: quelle cruciali del Paese, delle ferite non rimarginate (si pensi al terrorismo e alla mafia). Sono venute quando già sembravano confinate nel silenzio, dimenticate dalla distrazione collettiva. E allora sì che sono state in grado di turbarci e sorprenderci.