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 2012  aprile 10 Martedì calendario

Il Quotidiano del popolo, dal 17 aprile la quotazione – La versione online del Quotidiano del popolo, l’organo ufficiale del Partito comunista cinese, e l’agenzia Xinhua (Nuova Cina) stanno per sbarcare alla borsa di Shanghai, ma presto potrebbe essere il turno di Cctv, il network televisivo di stato

Il Quotidiano del popolo, dal 17 aprile la quotazione – La versione online del Quotidiano del popolo, l’organo ufficiale del Partito comunista cinese, e l’agenzia Xinhua (Nuova Cina) stanno per sbarcare alla borsa di Shanghai, ma presto potrebbe essere il turno di Cctv, il network televisivo di stato. Per il Quotidiano del popolo (www.people.com.cn) è stato organizzato un tour di presentazione fra gli investitori. L’obiettivo è collocare il 25% del capitale fra il 17 e 18 aprile, mentre il prezzo sarà fissato il 20 aprile, secondo Reuters. L’auspicio di people.com.cn è raccogliere 63 milioni di euro grazie all’ingresso in borsa, «da consacrare a nuovi investimenti», secondo un comunicato diffuso dal giornale. I nuovi fondi serviranno principalmente ad ammodernare la piattaforma tecnologica e a potenziare la squadra dei giornalisti con nuove assunzioni. Fondato nel 1948, il Quotidiano del popolo, o Renmin Ribao, è il quotidiano cinese più longevo e oggi il più diffuso con una tiratura di 3 milioni di copie medie. L’Unesco lo ha collocato fra i dieci più grandi quotidiani al mondo. Il portale people.com.cn è stato lanciato invece nel 2000 e fra i suoi azionisti vede gli operatori di telecomunicazioni China Mobile, China Unicom e China Telecom. Nonostante il peso dei partner, il portale è ancora molto lontano dal traffico generato dai concorrenti privati Sina e Sohu, ma il suo fatturato è cresciuto del 50% a 60 milioni di euro e gli utili del 74% a 16,6 milioni di euro. La principale fonte di reddito della società deriva dalla vendita di spazi pubblicitari, oltre che dalle notizie e dai servizi wireless. Con la quotazione del portale alla borsa di Shanghai, lo Stato cinese vuole cercare di rendere i media ufficiali più competitivi, trasformandoli in entità commerciali. Un processo che riguarda complessivamente una decina di siti internet appartenenti allo stato, fra cui anche quello della tv Cctv e quello di Nuova Cina. Sempre secondo Reuters, l’agenzia di stampa cinese è intenzionata a seguire il medesimo percorso del Quotidiano del popolo e aumentare il proprio capitale di 120 milioni di euro.