LUCA DONDONI, La Stampa 7/4/2012, 7 aprile 2012
Virginia: scusate se sono più originale degli originali - Di lei si parla come del personaggio televisivo più forte di questa stagione
Virginia: scusate se sono più originale degli originali - Di lei si parla come del personaggio televisivo più forte di questa stagione. Virginia Raffaele, trentuno anni, romana, figlia d’arte perché viene da una famiglia circense, è cresciuta fra gli stand del Luna Park dell’Eur che i suoi nonni fondarono nel 1953. Il successo di Virginia si fonda soprattutto sulle sue imitazioni che ogni domenica sono il momento forte di Quelli che il calcio su Raitre. Le sue parodie di Belen Rodriguez, Ornella Vanoni o la criminologa Roberta Bruzzone la stanno facendo diventare una star. Sul web i video di questi sketch sono super cliccati e sui social network c’è chi ha scritto che riesce ad essere più originale degli originali. «Sono lusingata e questi complimenti mi fanno bene. Per fare questo mestiere mi sto impegnando molto. Studio, guardo e riguardo i video con i personaggi da parodiare e il resto lo fa il trucco. Per diventare la Vanoni ci vogliono tre ore». Lei desidera che si usi la parola parodia al posto di imitazione. Perché? «Ci tengo da morire. La mia è una reinterpretazione del personaggio e non un’imitazione tout-court. L’imitatore imita quello che vede, io immagino il mondo che sta dentro un personaggio. Belen non ha mai detto: «oh, mi è caduta la spallina, non me ne ero accorta», ma potrebbe dirlo. La Vanoni non ha mai detto: «ma io e te abbiamo mai fatto l’amore?», però per come me la sono immaginata potrebbe dirlo. La mia è una libera interpretazione che tramuta il testo da “normale” a “grassetto”». Ha mai incontrato le sue «vittime»? Fra di loro c’è chi se l’è presa? « So che Maria Grazia Bruzzone non ne è stata particolarmente felice ma sono solo voci. Dei detto e non detto. C’è chi ti dice che ha sentito il tale che è amico della Bruzzone e ha saputo che non ha gradito ma sono solo voci indirette. Per quanto riguarda Belen non ho reazioni mentre per la signora Vanoni, lei è il primo a saperlo, l’altra sera siamo uscite a cena insieme». Prego? «L’avevo chiamata perché volevo fare un duetto telefonico che avrei usato per il mio programma su Radiodue Social Club ogni sabato e domenica dalle 11 alle 12,30. Appena alzata la cornetta non ci ha messo un attimo e mi ha invitata a cena. Siamo uscite io e lei, sole, e non può nemmeno immaginare quanto sia rimasta affascinata da questa donna. Tra l’altro per tutta la serata non ho fatto altro che ascoltarla, studiarla da vicino. Sono rimasta stupita da quanto, prima ancora di conoscerla, fossi riuscita a rubare i suoi tic, le espressioni, i modi dire. Dal modo in cui si tocca i capelli a come guarda le altre persone. Eccezionale». re anche a «Mai dire grande fratello», al fianco di Lillo & Greg per poi approdare su La7 con la Cabello a «Victor Victoria». «Tutte belle esperienze fondamentali per la mia crescita. Devo ancora farne molta di strada e spero di poter sfruttare al meglio le occasioni che mi si presenteranno». Tenendo i piedi sempre ben piantati per terra. «Spero di rimanere sempre la stessa e mantenere lo spirito con il quale faccio questo mestiere. L’obiettivo è quello di poter divertire tutte le fasce di pubblico. Da mia nonna a mia madre sino ai ragazzini. Mi illumino quando mi fermano per strada e ringraziano perché li ho fatti ridere». Dopo le parodie, cosa c’è nel futuro di Virginia Raffaele? Cinema, teatro, televisione? «Il teatro l’ho fatto e lo adoro, il cinema l’ho sfiorato con Romanzo Criminale di Michele Placido e recentemente con Come è bello far l’amore di Fausto Brizzi. Fermo restando che continuerò a fare radio, nell’immediato c’è uno spettacolo con il mio amico Ubaldo Pantani (c’è lui dietro l’imitazione di Roberto D’Agostino a Quelli che... ) e un altro progetto de quale non vorrei parlare perché è prematuro». Faccia uno sforzo. «Le dico un nome: Giampiero Solari. Siamo amici, ci stimiamo e stiamo pensando di lavorare insieme ma non mi faccia dire di più».