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 2012  aprile 06 Venerdì calendario

CANCELLATA LA PORNO RAI


Infine l’hanno chiusa. Fisica o chimica ieri non è stata trasmessa da Rai 4. Alle 14.15 stava ancora andando in onda Diamond Dogs, raffinato film col palestrato Dolph Lundgren. Dalla rete spiegano che la serie tivù spagnola è stata sospesa per volontà dei vertici di viale Mazzini, tramite circolare inviata al direttore Carlo Freccero. Il quale, come è noto, si è preso dieci giorni di sospensione in virtù della telefonata in cui ci accusava di essere «fascisti» al soldo dei «cardinali pedofili».
Se il programma tornerà in video, magari in orario serale, per ora non è dato sapere. Nel frattempo, però, Freccero si è di nuovo divertito a insultarci. Mercoledì sera è intervenuto al telefono durante La Zanzara, incalzato da Giuseppe Cruciani. Ha accusato Maurizio Belpietro di aver montato una campagna su ordine di Mediaset: poiché «ha un contratto» con l’emittente berlusconiana, Belpietro avrebbe ordito un complotto allo scopo di far fuori il responsabile di una tivù concorrente. Non contento, Freccero ha detto che il sottoscritto «ha dei problemi» e «si eccita» guardando Fisica o chimica, serie che mi provocherebbe «dei turbamenti ». Salvo poi concludere che io e il direttore di Libero siamo degli stupidi. E lui, ha chiosato, la stupidità proprio non la sopporta, diventa «nazista» quando ha a che fare con gli stupidi. Quanto ai «cardinali pedofili» di cui sarebbe amica Lorenza Lei, ovviamente, nessun commento. In compenso, ha trovato il tempo per sputare su Maurizio Gasparri: «Io capisco veramente Berlusconi che andava a escort, a troie», ha detto, «perché quando uno deve vedere tutto il giorno Gasparri deve avere anche qualche momento di respiro. Io penso che Berlusconi sia una vittima, ha dovuto sopportare per ore intere persone così intorno a lui». Conclusione da fine intellettuale: «Se c’è uno drogato di stupidità è proprio Gasparri, basta vedere come curva gli occhi».
Forse Freccero ha in mente di cambiare mestiere, diventando un professionista del cabaret che dà in escandescenze su richiesta. Comunque sia, pare che i suoi servigi sarebbero graditi a La7. Secondo il quotidiano online Lettera 43, infatti, sarebbe stato contattato dalla rete di Mentana e soci. Potrebbe diventare direttore dei programmi, magari al posto di Paolo Ruffini, che negli ultimi mesi ha collezionato un flop dietro l’altro (dalla Guzzanti alla Dandini, dalla Bignardi al calo generale di tutti i format d’informazione).
Ieri, parlando con Repubblica, l’amministratore delegato di La7 Giovanni Stella si diceva fiducioso in una ripresa e se la prendeva con l’auditel, che penalizzerebbe la sua tv con rilevazioni sbagliate. Può darsi, d’altra parte, quando si lavora su cifre minuscole, difficilmente visibili a occhio nudo, è facile sbagliare anche con gli strumenti più precisi. Il contatto con Freccero, tuttavia, sembra essere avvenuto. Chissà, magari quest’ultimo prosegue a dar di matto per farsi cacciare, sperando di approdare poi sulla spiaggia dorata di Telecom, dove tutti i telemartiri sono andati a cercare rifugio. Oppure punta a costruirsi un’aureola da perseguitato per farsi pubblicità in vista dellaventilata candidatura a guidare la Rai in tandem con Michele Santoro.
Ma torniamo a Fisica o chimica. La polemica sollevata da Libero è sbarcata anche in Spagna. Della vicenda si sono occupati i principali quotidiani, che ne hanno approfittato per regalarsi qualche bella tirata antiberlusconiana. El Mundo, per esempio, sostiene che siamo ipocriti, poiché «il Paese il cui primo ministro Silvio Berlusconi ha reso popolari le veline e le feste bunga bunga, si è scandalizzato per una serie tv». Altri scrivono che sarebbe stato un bacio gay a far saltare a noi «ultraconservatori» la mosca al naso. Altri ancora si indignano perché abbiamo definito la serie tv «zapaterista».
Attacchi e svarioni a parte, bisogna notare che almeno in terra iberica si è aperto un dibattito approfondito, cosa che da noi non è avvenuta. L’edizione spagnola di Vanity Fair ha intervistato alcuni attori del cast, per sentire la loro opinione sulla sospensione di Freccero e la chiusura del programma in Italia. Pur difendendo (e ci mancherebbe) la fiction che li ha resi famosi, alcuni di loro si sono dimostrati un po’ scettici. In particolare Nasser Saleh, che interpreta Roman, ragazzo problematico che si mette nei guai spacciando droga. Secondo lui «bisogna fare attenzione perché entriamo nelle case delle persone e a loro resta quello che vedono. Abbiamo molta influenza sugli adolescenti ed è pericoloso, perché dai la sensazione di normalità su tematiche conflittuali», ha spiegato. E ha concluso: «Non mi piace chi mostra sederi, tette, droghe, ma chiaro io non sono lo sceneggiatore. Anche i miei genitori si scandalizzavano». Insomma, almeno in Spagna si è aperta una discussione. Qui, invece, non c’è stata. Fisica o chimica è stata chiusa, anche se ci preme ricordare che Libero non ha mai preteso venisse cancellata. Ci siamo limitati a informare i dirigenti Rai su ciò che mandavano in video ogni giorno, in un orario sensibile per i più giovani. Continuiamo a pensare che non si debba per forza eliminare la trasmissione, poiché la censura è una soluzione che non ci piace. Forse basterebbe spostarla in altro orario.
Qualsiasi decisione, però, andrebbe presa dopo una riflessione approfondita, di cui sentiamo tutt’ora la mancanza. Forse, sarebbe una bella occasione per fare un po’ di servizio pubblico. Sempre che a qualcuno, ai vertici della tv pubblica, importi.

Francesco Borgonovo