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 2012  aprile 05 Giovedì calendario

Usa, giallo sulla morte del vip francese - Da Georges Pompidou a Jac­ques Chirac. Da Pierre de Couber­tin a Christian Dior

Usa, giallo sulla morte del vip francese - Da Georges Pompidou a Jac­ques Chirac. Da Pierre de Couber­tin a Christian Dior. Da Marcel Proust a François Mitterand. Quale potenza fosse in Francia Richard Descoings lo si capisce dai nomi de­gli e­x allievi dell’università che diri­geva: l’Instituto di Scienze Politiche di Parigi, meglio conosciuta come Sciences Po, più che un’università, un tempio della conoscenza che ha sfornato tre presidenti della Repub­blica francese e undici primi mini­stri. Descoings la dirigeva, sì. Per­ché all’età di 53- erano le 13 di marte­dì a New York- è stato trovato mor­to, nudo,sullettodiunacameradel­­l’hotel Michelangelo di Manhat­tan, dove si trovava per partecipare a una conferenza alla Columbia University.Lastanzaera«indisordi­ne », probabilmente per l’interven­to dei medici che hanno cercato di rianimarlo, qualche medicinale e tracce di alcol che potrebbero non aver giocato alcun ruolo nella mor­te. La porta di ingresso non è stata apparentemente forzata e il corpo non presentava «segni evidenti di traumi»,hannospiegatoiverticidel­la polizia di New York, che hanno aperto un’inchiesta per le «circo­stanze sospette » in cui è avvenuto il decesso. Con qualche altro detta­glio che alimenta il giallo: il compu­t­er portatile e il cellulare del diretto­re sono stati trovati al terzo piano dell’hotel,quattro più sotto rispetto a quello in cui alloggiava Descoin­gs, come se il telefonino «fosse sta­to lanciato dalla finestra». Una morte con un retroscena a sfondo sessuale? Un tentato suicidio, co­me sembrano indicare le testimo­nianze degli amici di Descoings, che hanno riferito alla polizia dei problemi di depressione di cui sof­friva il professore? A meno di un anno dallo scanda­lo dell’hotel Sofitel di New York, in cui fu arrestato l’ex direttore del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss Kahn- tra l’al­tro ex allievo di Sciences Po, come pure la moglie Anne Sinclair- un al­tro caso eccellente, in hotel - e sta­volta persino più tragico- arriva co­me­un ciclone a sconvolgere e inter­rogare la Francia. E non solo quella delle élite, di cui pure l’università parigina è il simbolo. Perché Ri­chard Descoings, padre medico specialista e madre dirigente del­l’industria farmaceutica - un «pu­roprodottodell’élitismorepubbli­cano », come lo definisce Le Mon­de , che ne vanta però la grande svol­ta di apertura agli allievi di tutte le estrazioni - è stato un «pioniere» ­parole di Jack Lang di cui fu consi­gliere al ministero dell’Istruzione, «un rivoluzionario», come lo chia­maancorailquotidianofranceseri­cordando quanto la sua influenza nel mondo dell’educazione in Francia sia stata più forte dell’azio­ne di qualsiasi ministro dell’Istru­zione. E infatti Descoings era am­mirato a destra e a sinistra, più vol­te considerato papabile ministro da Jean-Pierre Raffarin e dall’attua­le premier François Fillon. Non a caso Nicolas Sarkozy, che a Scien­ces Po ha studiato senza però riu­scire a diplomarsi a causa del suo cattivo inglese, ieri ha reso omag­gio alla «carriera eccezionale di un grande servitore dello Stato», tra l’altro membro del Consiglio di Sta­to ( organo consultivo del governo) insieme allo sfidante per l’Eliseo,il socialista François Hollande, che ha parlato di «una delle figure più importanti del mondo universita­rio ». Nei suoi sedici anni alla guida della prestigiosa università, De­soings (rieletto l’anno scorso per il quarto mandato, suscitando pole­miche per essersi fatto «imperato­re » di Sciences Po, con uno stipen­dio lordo di 27mila euro ed entrate mensili di circa 40mila) ne ha cam­biato i connotati, aprendola agli studenti meno agiati e dandole un vero volto internazionale (oggi il 40% degli iscritti sono stranieri). Ecco perché ieri, dopo un appel­lo lanciato su Internet, gli studenti si sono ritrovati spontaneamente al 27 di rue Saint-Guillaume, sede dell’università francese, mentre la moglie del professore, Nadia, vola­va a New York. I messaggi dei giova­ni sono la prova dell’impronta la­sciata da Desoings. Uno studente spiega: «Quando arrivi a Sciences Po, ammiri Richard Descoings. Quando ci sei dentro, lo ami».