ILARIA MARIA SALA, La Stampa 5/4/2012, 5 aprile 2012
Una ciotola da 26 milioni di dollari - Nuovo record mondiale per la ceramica cinese di epoca Song (960-1276), considerata tra la più pregiata dell’intera produzione classica cinese: una ciotolina grande poco più di una mano aperta è stata venduta ieri da Sotheby’s a Hong Kong per 26,7 milioni di dollari americani
Una ciotola da 26 milioni di dollari - Nuovo record mondiale per la ceramica cinese di epoca Song (960-1276), considerata tra la più pregiata dell’intera produzione classica cinese: una ciotolina grande poco più di una mano aperta è stata venduta ieri da Sotheby’s a Hong Kong per 26,7 milioni di dollari americani. Ossia a un prezzo che è più del doppio delle stime preasta. La ciotolina è stata prodotta dal forno Ru, vicino all’antica capitale dei Song del Nord, Kaifeng (provincia dello Henan). Se l’è aggiudicata un misterioso collezionista, che ha trattato l’acquisto per telefono, battendo altri otto aspiranti possessori. Si tratta di un pezzo rarissimo, se consideriamo che nel mondo intero sopravvivono meno di ottanta pezzi usciti dai forni Ru, e che soltanto quattro di questi sono nelle mani di privati (le altre ceramiche Ru appartengono al Museo della Città Proibita, a Pechino, e a quello Nazionale di Tapei). La delicatezza della forma di questa ciotola, un piccolo lava-pennelli, a forma di fiore stilizzato, è solo parte di quello che la rende così desiderabile: il vero mistero è celato dalla smaltatura azzurro-malva, un colore che cambia a seconda dell’illuminazione che la rischiara e che ancora oggi non si sa come possa essere stato ottenuto. Gli artigiani di Ru rimasero attivi soltanto qualche decina di anni, poi, con le guerre che misero a dura prova la regione alla fine della dinastia, cessarono di produrre queste delicate ceramiche. E da allora poeti e artisti cinesi, per non parlare dei banditori d’asta, non cessano di tessere le lodi dei magnifici oggetti che uscivano dalle loro mani, e dai loro formidabili forni a legna.