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 2012  aprile 04 Mercoledì calendario

LIMITE AL CONTANTE ANCHE PER L’OFFERTA ALLA PARROCCHIA

Arriva il bonifico obbligatorio per le offerte alla Chiesa. Il limite di 999,99 euro per i pagamenti in contanti mette in crisi le parrocchie che non potranno più accettare donazioni superiori se non attraverso versamenti sul conto corrente.
La diocesi di Bolzano-Bressanone, sul punto, ha preparato una dettagliata circolare inviata a tutti i sacerdoti altoatesini. Il limite ai pagamenti in contanti - fissato a 999,99 euro dal governo Monti - "è obbligatorio anche nell’amministrazione parrocchiale", scrive la Curia ai parroci a cui viene raccomandato di operare sempre tramite bonifici. «Questa forma di pagamento - si afferma infatti nella circolare - dovrebbe comunque essere preferita anche per importi più piccoli, nel segno della trasparenza, in modo che le ricevute bancarie e gli estratti conto servano al controllo delle entrate e uscite nella contabilità parrocchiale». Le istruzioni della Diocesi guidata dal vescovo Ivo Muser sono chiare: «L’obbligo del bonifico vale per la trasmissione alla Curia delle offerte per finalità e delle intenzioni di messe; le offerte alla parrocchia che superano l’importo di 999,99 euro devono essere versate sul conto bancario della parrocchia; il pagamento delle fatture da parte della parrocchia deve avvenire di norma solo tramite bonifico bancario per avere in questo modo la relativa quietanza e ogni pagamento superiore ai 999,99 euro deve essere quietanzato dal beneficiario sulla fattura con firma, data ed eventuali timbri».
Insomma, l’unica scappatoia per chi vuole evitare il bonifico bancario per la propria offerta è quella di lasciare i soldi nella cassetta delle elemosine.
Oltre che per il denaro in entrata, le stesse regole – come anticipato – valgono per le somme in uscita: «Rimborsi di spese - raccomanda la Diocesi altoatesina - devono avvenire supresentazione di un documento scritto come spese di viaggio e scontrini e la ricevuta del rimborso, se avviene in contanti e non supera i 999,99 euro, deve essere firmata dal beneficiario. Anche in questo caso il rimborso dovrebbe avvenire preferibilmente tramite bonifico bancario. Il limite dei contanti vale inoltre per ogni pagamento, dall’acquisto di francobolli a rimborsi alle retribuzioni». Attenzione, è il monito della Diocesi ai parroci, perché "in caso di non osservanza di queste norme, la legge prevede sanzioni dall’1% fino al 40% dell’importo e comunque di almeno 3mila euro».