Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  aprile 04 Mercoledì calendario

a mia guerra privata al vicino di scrivania – Ho 40 anni e lavoro ininterrottamente dal 1997 come co

a mia guerra privata al vicino di scrivania – Ho 40 anni e lavoro ininterrottamente dal 1997 come co.co.pro. per varie società e da 7 anni per una medesima agenzia pubblica che assorbe 50 ore di ogni mia settimana. Il collega che mi siede accanto fa il mio stesso lavoro ma è assunto a tempo indeterminato. Lavoriamo insieme ma lui ha un mansionario e vi si attiene scrupolosamente, io faccio quello che serve; lui ha un contratto nazionale di categoria, la mia categoria invece non esiste; io percepisco 11 mensilità, lui 15 più un premio produzione che spetta a tutti i dipendenti; io guadagno 1300 euro pagati su richiesta a tre mesi, lui 1.400 euro che gli sono accreditati in automatico; io mi pago i pasti e mangio un panino al bar che costa 2,50 euro, lui ha un buono pasto giornaliero di 9.30 euro. Una volta all’anno lui viene visitato da un medico chiamato dall’istituto; i contributi che verso serviranno a pagare la sua pensione, visto che io non la avrò. È sereno, in busta paga ha una voce che si chiama rimborso usura vestiario, un’altra assegni familiari e un’altra permesso per cambio assegno anche se lo pagano con bonifico. Nella mia busta paga c’è una sola voce che si chiama compenso e tante detrazioni. Scrivo per annunciare che per quanto mi riguarda il patto sociale è rotto. Voglio cominciare la mia guerra dal vicino di scrivania. Piero Fibbi Piro.fibbi@yahoo.it