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 2012  aprile 04 Mercoledì calendario

PERISCOPIO


Per Leoluca Orlando Cascio quando perde ci sono brogli ed impicci, quando vince è il sol dell’avvenire. Giuseppe Cruciani. Panorama.

La mia idea è molto semplice. Dentro l’azienda ho uno che non ha voglia di far niente. Fuori c’è un ragazzo che darebbe qualsiasi cosa per quel lavoro. Sogno di poter mandare a casa il primo e di poter prendere il secondo. Vincenzo Novari, a.d. di Tre Italia. Il Giornale.

Quando mi sono reso conto che i talk show della 7 non mi spiegavano nulla della crisi italiana, ma rispondevano solo al vizio compulsivo di dare addosso a Berlusconi, ho deciso di non guadarli più. Nello stesso momento mi sono accorto che tanti amici avevano fatto come me. Con un risultato fatale: quando ritieni inutile un programma di informazione politica, lo annulli premendo un tasto del telecomando. Da quel momento il talk show condotto dalla signora X o dal signor Y inizia a morire ed è molto difficile riportarlo in vita. Giampaolo Pansa. Libero.

Abbiamo vinto un concorso e quindi vogliamo fare tutto ciò che ci pare, decidere della libertà altrui senza neppure fare un test attitudinale, avere la carriera automatica, gli scatti di stipendio automatici, non avere orari, essere fuori stanza a piacimento, portarci i fascicoli a casa come se fossero temi da correggere, se quereliamo vogliamo avere i risarcimenti più alti d’Italia, soprattutto (come ha ripetuto adesso l’Associazione nazionale magistrati) voi politici, o tecnici, dovete cancellare ogni ipotesi sulla responsabilità vivile di noi magistrati, non ne dovete neanche discutere. Filippo Facci. Libero.

Viste le condizioni ambientali, proporrei elezioni a porte chiuse. Altan: «Donne nude» Longanesi.

Il presunto amico è diventato vecchio. Ora morde con le gengive. Giuseppe Carella.

Il futuro dell’Italia è la sua bellezza. Tonino Guerra. La Stampa.

Il giorno in cui Albert Camus apprese che aveva ricevuto il premio Nobel, si rifugiò dalla madre di Simone Weil. Capitò come quando, in un momento di smarrimento, il riflesso naturale di un credente è entrare in una chiesa. L’ateo Camus provò,lui, l’irreversibile bisogno di andare a raccogliersi nella vecchia camera dove la giovane Simone aveva meditato e scritto. Simon Leys: “Studio de l’inutile”. Flammarion.

Ve la meritate Alda Merini! Vi meritate anche Wislava Szymborska! La polacca è un po’ meglio dell’italiana ma entrambe le poetesse più vendute nello nostre librerie non suscitano l’interesse dei censori, dimostrando così di essere perfettamente innocue. Camillo Langone. Il Foglio.

I due servi si scostarono per lasciare passare Carlo da Mirandola ed Elbuanco da Parma. «Se il ponte crolla, crollerà subito, sotto il primo cavallo» spiegò Giovanni detto Cane alla contessa mentre gli tratteneva il suo cavallo per il morso. «Reggerebbe un esercito di cavalieri con corazze e spadoni» disse Carlo da Mirandola quando fu al centro del ponte. E rise, tanto forte, che il ponte crollò. Giuseppe Pederiali: «Padania felix». Edizioni Diabasis.

Siamo passati dall’esotico pagare per vedere il cammello al comune pagare per vedere somaro. Massimo Bucchi. il venerdì.

L’atomica ci terrorizzò. Venivamo dai terribili bombardamenti della guerra ma quelli erano frutto di armi convenzionali. L’atomica era misteriosa, incomprensibile. Poteva fare milioni di morti in un istante, le persone venivano ridotte ad ombre. Andrea Camilleri, scrittore. il venerdì.

Comandante militare del Sannio è il capitano di fregata Mattarella che ha sposato Renata D’Annunzio, figlia del poeta. La sua timidezza è rafforzata da un enorme, alto colletto inamidato, nel quale ha l’aria di sprofondare per difendersi, come in una torre blindata . Paolo Caccia Dominioni: «Ascari K7 1935-1936» . Longanesi.

La Lapponia è simpatico come paese. Sono stato svegliato dalla polizia: «Buum, buum! Che cosa faceva lei nella notte dal 27 novembre al 18 aprile?». Coluche. «Pensèes et anecdotes». Le cherche midi èditeur.